LA STAGIONE DI DANZA AL TEATRO COMUNALE DI VICENZA

MANIFESTAZIONE ALLA XXIII EDIZIONE

IlViaggiatoreMagazine-Balletto del Grand Theatre de Geneve-"Carmina Burana"-Foto di Gregory Batardon

IlViaggiatoreMagazine-Balletto del Grand Theatre de Geneve-“Carmina Burana”-Foto di Gregory Batardon

È una stagione assai ricca di appuntamenti quella che si apre  al Teatro Comunale di Vicenza e che presenta  oltre 100 date di spettacolo, e di suggestioni all’insegna del cross over dei generi artistici.
La stagione prende il via con la sezione danza del cartellone – Vicenza Danza è giunta quest’anno alla sua XXIII edizione – e con un evento decisamente importante: infatti si tratta dell’unica data italiana del tour europeo dei brasiliani Grupo Corpo che sarà al Teatro Comunale di Vicenza, domenica 11 novembre alle 20.45. Creata e guidata dai fratelli Pederneiras, Rodrigo, Paulo e Gabriel, la compagnia è riconosciuta a livello mondiale per la sua originalità: una fusion eclettica di danza brasiliana, con i suoi ritmi particolari e le influenze ibride che si fonde con il rigore della danza di ispirazione neoclassica. A Vicenza la compagnia presenterà due brani densi di suggestioni liriche, costruiti sull’onda della memoria: Dança Sinfônica brano che esalta l’originalissimo vocabolario dei movimenti costruiti dal coreografo attraverso la decostruzione della forma, per giungere a nuovi virtuosismi amplificati dalla musica sinfonica che sostiene e avvalla la creazione; mentre il secondo brano Gira (percorsi) – una novità assoluta per la scena italiana – si nutre di suggestioni etniche di ispirazione religiosa, con musica originale composta ed eseguita appositamente, un percorso poetico ispirato alla rappresentazione dei culti primitivi afro-brasiliani.

IlViaggiatoreMagazine-Grupo Corpo Danca Sinfonica-Foto Josè Luiz Pederneiras

IlViaggiatoreMagazine-Grupo Corpo Danca Sinfonica-Foto Josè Luiz Pederneiras

Danzatori selezionati tra talenti di tutto il mondo

A seguire lo spettacolo dei Grupo Corpo, sarà un imperdibile appuntamento  sabato 1° dicembre con Shechter II, la compagnia di danzatori selezionati tra i talenti di tutto il mondo da Hofesh Shechter, coreografo israeliano, musicista e compositore, tra i nomi cult della scena internazionale. Esso presenteranno SHOW (The Entrance – Clowns – Exit) spettacolo che ha debuttato in marzo in Italia, una scarica di energia allo stato puro interpretata dalla sorprendente vitalità di otto giovani danzatori, tra i 18 e i 25 anni. Nella serata, dinamica e irrefrenabile, gli artisti ribelli si muoveranno saltellando vorticosamente sul palcoscenico con la musica in un crescendo travolgente per affermare che il nostro è un mondo in cui gli sciocchi possono essere re e i re possono essere sciocchi, in un travolgente mix di danza, teatro e musica rock.
Sabato 26 e domenica 27 gennaio sarà la volta  del raffinato Ballet du Grand Théâtre de Genève, diretto da Phippe Cohen, con i Carmina Burana, balletto costruito sulla partitura dell’omonima opera musicale di Carl Orff del 1937. Il coreografo Charles Brumachon presenterà una creazione raffinata, costruita sul simbolo medievale della Ruota della Fortuna, con immagini ispirate alle pitture di Michelangelo e alle opere della scultrice Camille Claudel. Nel balletto, i corpi dei 22 danzatori fasciati nei costumi di “On aura tout vu”, si muovono con sensualità, componendo figure acrobatiche con salti, pirouettes, gesti arditi, corse sfrenate, variazioni infinite che mettono a dura prova anche la loro ineccepibile preparazione atletica: un universo di corpi danzanti al “servizio” di una narrazione poetica resa unica e senza tempo dalla maestosità della musica.

IlViaggiatoreMagazine-Grupo Corpo-foto Josè Luiz Pederneiras

IlViaggiatoreMagazine-Grupo Corpo-foto Josè Luiz Pederneiras

Un nuovo spettacolo dei “Momix”

E ancora sabato 16 e domenica 17 febbraio è un’anteprima mondiale,  del nuovo spettacolo dei Momix, compagnia statunitense di artisti-danzatori-acrobati. Alice … Alice … Alice è il titolo del nuovissimo spettacolo, ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie e al mondo della fantasia sfrenata ricca di colpi di scena e scenografie in technicolor che ben si addice allo stile Momix. E giovedì 28 febbraio 2019 la compagnia “simbolo” della danza del XX secolo, la Paul Taylor Dance Company fondata nel 1954 da Paul Taylor, pioniere della modern dance americana, allievo prediletto di Marta Graham, scomparso a fine agosto. La serata prevede un trittico emozionante per la diversità e la varietà dei temi, resi senza tempo dallo stile inconfondibile di una compagnia che ha fatto la storia della danza del Novecento        : Airs (del 1978 – su musica di Händel), un inno alla bellezza e alla poesia; Black Tuesday (del 2001 – con musiche originali degli anni Trenta), il martedì nero, della borsa americana nel 1929, l’inizio della grande depressione; e infine Esplanade (del 1975 – musica di Bach) un classico nel repertorio della compagnia, un divertissement ispirato ai movimenti della quotidianità.
E in prima regionale, sabato 23 marzo è Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde dalla Compagna Hervé Kourbi. Si tratta di una creazione del coreografo franco-algerino dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea, all’incrocio di civiltà a partire dalla paura ancestrale dello straniero e dell’altro da sé, in cui tredici straordinari danzatori portano in scena vorticose immagini di guerrieri che si agitano sulla musica sacra di Mozart e Faurè, alternata al ritmo delle nenie algerine; il tutto rivisto con il linguaggio della breakdance e dell’hip hop, reinventati, in un mix di generi che propone immagini forti, dinamismo e spiritualità.

IlViaggiatoreMagazine-Danza Hofesh Shechter-Company Show-foto di Gabriele Zucca

IlViaggiatoreMagazine-Danza Hofesh Shechter-Company Show-foto di Gabriele Zucca

In scena le danzatrici in un ritmo che lascia senza fiato

Infine sabato 13 aprile, discena è il flamenco esaltante dello spettacolo Yo Carmen presentato dalla Compagnia María Pagés, un’icona della danza spagnola. Musica dal vivo di grande livello, voce narrante e un’intensa interpretazione tutta al femminile, con la “bailora” e sei danzatrici, porteranno in scena il dramma della bella sigaraia proponendo un ritratto intenso e oltre gli stereotipi dell’eterno femminile, in un dinamismo incessante reso dai corpi “infuocati” delle danzatrici e dal ritmo feroce di una danza che lascia senza respiro.
Ma ai grandi spettacoli internazionali della Sala Grande, si accompagna anche la rassegna della Danza al Ridotto, con una programmazione che presenterà coreografi e autori della nuova scena nazionale. Sabato 23 febbraio aprirà la rassegna  Avalanche di e con Marco D’Agostin,  che presenterà una nuova creazione per due interpreti (sarà in scena con la danzatrice portoghese Teresa Silva). Mentre venerdì 15 marzo  è di scena la Compagnia MK di Michele Di Stefano (coreografo pluripremiato) che proporrà Bermudas un interessante lavoro del 2017 sul moto perpetuo e sul movimento puro, una creazione ispirata alle teorie del caos, concepito quasi come un campo magnetico (da qui l’allusione ironica del nome) attraversato da una spinta alla comunicazione immediata, necessaria per generare uno spazio sempre accessibile.

IlViaggiatoreMagazine-Danza Paul Taylor-Dance Company Esplanade

IlViaggiatoreMagazine-Danza Paul Taylor-Dance Company Esplanade

Una sfida classica con Pulcinella

Ancora Sabato 30 marzo è la volta del Nuovo Balletto di Toscana con Pulcinella nuova creazione coreografica di Arianna Benedetti, una sfida “classica” ricca di riferimenti e citazioni per i giovani danzatori. I temi musicali di Pergolesi, rielaborati nell’orchestrazione stravinskiana, assumono nel balletto una nuova vitalità ritmica e timbrica, in un perenne gioco di ribaltamenti fra i due piani, all’insegna del principio compositivo della parodia.
E a concludere la rassegna sarà ROSA 10 esercizi per nuovi virtuosismi, di Silvia Gribaudi, in programma giovedì 11 aprile, interprete l’attrice e performer Claudia Marsicano, una creazione ispirata alle immagini di Botero, al mondo energetico anni ‘80 di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione. Per uno spettacolo in cui lo spettatore è il protagonista, volontario o involontario, dell’azione artistica in cui la performer è una “one woman show”, in grado di spostare lo sguardo di chi guarda all’interno di una drammaturgia composta di esercizi e di un corpo in opposizione alla gravità.

Info: Teatro Comunale di Vicenza –  biglietteria@tcvi.itinfo@tcvi.it – tel. 0444.324442 – www.tcvi.it,

di Enrico Gusella

 

 

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