Potala Palace – Lhasa -Tibet

Libri di viaggio. “Il viaggio come un bisogno, una necessità. La curiosità per il mondo, per l’altro, intesa come stimolo, desiderio di vita. “Ero sempre tentato di scoprire che cosa ci fosse di là, dall’altra parte. Mi chiedevo cosa si provasse nel varcare una frontiera… Doveva essere un momento straordinariamente emozionante”.

Così scriveva il grande giornalista polacco Ryszard Kapuscinski (1932-2007) nel saggio In viaggio con Erodoto (Feltrinelli). Un volume in cui si coglie come lo storico greco, vissuto nel V secolo a.C., possa essere considerato il primo ad aver scoperto e compreso la pluralità culturale del mondo: un reporter ante litteram che aiuta a capire che “l’uomo è la cultura”, che conoscere la diversità ci consente anche di capire meglio noi stessi.

Erodoto

Continuiamo a stupirci con i libri di viaggio

“E’ il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile -afferma Kapuscinski -. Chi perde la capacità di stupirsi è un uomo interiormente morto”.
Siamo stati costretti a cambiare le nostre abitudini per via della pandemia. Cerchiamo di continuare a stupirci, a sentirci vivi, a nutrire il nostro animo, spiccando il volo da casa. Tutto questo in compagnia dei libri di viaggio che ci consentono di immergerci in altre geografie, altri mondi, modi di pensare. Una scoperta, un’avventura, un tuffo in un universo variegato di passioni, curiosità, stimoli. Pronti per ripartire, quanto prima, con il corpo, con la mente e con il cuore e con i libri di viaggio.

La storia prende il treno, di Sophie Dubois-Collet (Add editore). Libri di viaggio

“Non esiste invenzione umana che abbia trasformato il paesaggio rurale e urbano quanto il treno”. Sante parole, quelle della giornalista francese Dubois-Collet. Ci fa salire a bordo dei treni più belli del mondo, consentendoci di vivere storie bizzarre, commoventi, drammatiche, divertenti e stimolanti. Potere dei libri di viaggio.E pensare che, all’epoca, l’astronomo e fisico Francois Arago riteneva la velocità addirittura pericolosa per la salute, ed era convinto che prendere il treno potesse provocare una polmonite o, addirittura, far scoppiare il cervello! I fatti hanno dimostrato che, spesso, i vagoni hanno fatto da sfondo a eventi storici, accompagnato personaggi famosi, ispirato scrittori e registi come Agatha Christie e George Simenon, i fratelli Lumière e Alfred Hitchcock.

In carrozza della Principessa Sissi e dei libri di viaggio

Saliamo dunque in carrozza, senza timore alcuno, per scoprire che l’Imperatrice Sissi amava viaggiare in incognito e in treno, dove si faceva allestire due vagoni, con cui raggiungere la Spagna, l’Italia, l’Ungheria, sempre sotto falso nome e senza guardie del corpo (un rifiuto che, nel 1898, le costerà la vita). Veniamo poi a sapere che Edoardo VIII si reca da Wallis Simpson proprio sulle rotaie, che il pittore William Turner, quando nel 1844 dipinge Rain, steam and speed, decide di rappresentare un treno della Great Western Railway, ferrovia motivo di orgoglio nazionale, in quanto collegamento tra Londra, l’Ovest dell’Inghilterra e il sud del Galles. Un quadro che è “l’allegoria del passaggio dal mondo rurale al mondo nuovo, in cui la tecnologia prenderà il sopravvento”. I libri di viaggio e la fantasia.

Principessa Sissi

Barak Obama e Michelle a Washington

E passiamo ai giorni nostri seguendo Barack Obama, che il 17 gennaio 2009 fa un viaggio con la moglie Michelle da Philadelphia, in Pennsylvania (luogo della firma della Dichiarazione di Indipendenza) sino alla stazione di Washington. Esattamente lo stesso percorso compiuto da Lincoln alla vigilia della sua prima investitura. Una scelta voluta, per rendere omaggio all’uomo che gli è stato d’esempio, proprio a pochi giorni dal suo, di giuramento. Un viaggio in treno che rappresenta un pezzo di storia made in Usa, nel pieno della campagna che ricordiamo caratterizzata dal popolare slogan Yes, we can. Lo possiamo leggere sui libri di viaggio.

Weekend Slow Food in treno (Slow foof editore) con i libri di viaggio

“Il treno, con i suoi agi di tempo e i suoi disagi di spazio, rimette addosso la disusata curiosità per i particolari, affina l’attenzione per quel che si ha attorno, per quel che scorre fuori del finestrino. Sugli arei presto s’impara a non guarda- re, a non ascoltare”. Così scriveva Tiziano Terzani, che apre subito questo utile e piacevole volume, ben disegnando il senso e il piacere del viaggio in treno. Quella “visione laterale della vita, che non fai in tempo a vederla ed è già passata”, sottolinea Paolo Rumiz, che invita a un modo diverso di viaggiare e di godersi lo spostamento e che rappresenta ciò che ha ispirato questo libro.

Tutto a portata di fermate di treno

La voglia di scoprire l’Italia proprio come se fossimo «su una Transiberiana». Prediligendo le linee regionali che si dipanano in territori dove altrimenti non passeremmo, in campagne che non vedremmo. Tra paesaggi ameni o periferici, aree industriali in disuso, case e palazzi di cui possiamo avere una visuale differente da quella che avremmo dalla strada. E’piacevolissimo pensare di andare a scoprire le regioni italiane lentamente, anche solo nell’arco di un weekend, prestando attenzione a quei dettagli che a volte, per la fretta, ci sfuggono. Tutto con i libri di viaggio. Questo libro-guida, infatti, suggerisce tante tratte da percorrere e luoghi in cui fermarsi. Un posto, un monumento, una bella stazione, un particolare. Ma non solo. Le pagine dei libri di viaggio ci conducono anche alla ricerca del buono di questi territori solcati dai binari: produttori, botteghe, ristoranti, osterie.

Transiberiana

Dalla Sicilia alle Alpi, di Ralph Waldo Emerson (Ibis editore) con i libri di viaggio

E’il 1833 e il letterato, filosofo e poeta bostoniano Ralph Waldo Emerson, classe 1803, inizia il suo viaggio italiano, che da Siracusa lo porta a percorrere la penisola da sud a nord, in senso contrario rispetto ai tradizionali tour ottocenteschi. L’autore fa tappa in varie località siciliane, poi a Napoli, Ercolano, Pompei, Roma, dove si ferma quindici giorni, e quindi Firenze, passando prima per l’Umbria, Bologna, il Veneto con Padova, le ville del Brenta e Venezia. Infine Brescia e Milano.

Un viaggio lungo diversi mesi, essenziale nella sua formazione culturale, durante il quale si dedica con grande attenzione sia alle città che alla campagna, tenendo un diario. La natura del nostro Paese lo colpisce molto.
I papiri sulle rive del fiume Anapo, gli alberi in fiore di Messina, l’Etna coperto di neve di cui si sente l’odore portato dal vento e la lava del vulcano usata per costruire le case e gli altari delle chiese, i fiori rossi dal profumo speziato del nasturzio indiano a Terni

“La natura non ci delude mai- scrive Emerson-. Le sue creature spettacolari e magnifiche soddisfano sempre i nostri sguardi”.
Ma anche l’aspetto umano incide fortemente. Sono tante le persone che incontra e che gli lasciano un ricordo. La gente di Napoli che vive per strada. Erminia, una donna che vende fiori a Firenze e che incontra tutte le mattine al caffè. Le donne venete che indossano dei fermagli d’argento che richiamano l’immagine di macchine elettriche. Quando l’autore torna a casa, si sente ricaricato, con una grande voglia di ricominciare. E chissà che anche noi, leggendolo su questi libri di viaggio non acquisiamo un po’ di quella sua energia positiva.

Salentu d’amare, dei Boomdabash (De Agostini editore)

“Salentu: lu sule, lu mare, lu ientu”. Pronti a partire per un viaggio coast to coast con la band di spicco del reggae italiano e i libri in mano? I salentini doc Blazon, Payà, Biggie Bash e “l’adottivo” Ketra ci fanno fare un viaggio solare tra Ionio e Adriatico, da Brindisi a Santa Maria di Leuca portandoci a scoprire spiagge, grotte e calette, masserie e pagliare, specialità eno-gastronomiche e, naturalmente, quella cultura dell’ospitalità, della famiglia, della vita tranquilla che caratterizza i loro luoghi del cuore. Con ironia e divertimento i quattro musicisti svelano i segreti della loro terra, fanno assaporare luoghi e prelibatezze fornendo tanti consigli utili. ”Da un po’ – raccontano- avevamo questa idea di fare una guida al Salento dove raccogliere tutti in nostri suggerimenti sui posti dove andare, quelli che magari se non sei della zona non troveresti mai.

LIBRI DI VIAGGIO

Come vivere alla “salentina”

Le esperienze da non perdere per vivere “alla salentina”, le spiagge migliori, i ristoranti dove ci piace ritrovarci, le ricette tipiche, le strade da percorrere in moto e i centri storici da esplorare a piedi”.
Poi è arrivato il lockdown, il gruppo ha passato l’estate più strana mai trascorsa, senza feste né concerti, e si è fermato, trascorrendo più tempo in famiglia. Un anno è passato e un’altra estate è alle porte: “Cercheremo di farvi divertire, di dare una colonna sonora alla vostra estate, In cambio, voi prometteteci questo. Appena potrete ricominciare a viaggiare, mettete in valigia questo libro che fa parte dei libri di viaggio e seguiteci nel nostro Salento. Venite e siate pronti a innamorarvene, perché succederà di sicuro”. Non abbiamo dubbi!

Dreams Road. Viaggio per spiriti liberi, nei libri di Valeria Cagnoni e Emerson Gattafoni (Mondadori Electa)

“Questo libro è un piccolo frammento delle nostre esperienze, sette itinerari scelti tra le nostre mille avventure, con dentro le sensazioni, gli incontri, i ricordi, le immagini più evocative ed emozionanti. Perché la nostra speranza è che i nostri viaggi siano i viaggi di tutti”
Valeria Cagnoni e Emerson Gattafoni, in sella alle loro motociclette, da vent’anni fanno sognare milioni di telespettatori con lo storico programma Rai Dreams Road. Ora trasmettono la loro passione anche con l’omonimo libro, facendoci conoscere luoghi tra i più affascinanti del pianeta, dalla Nuova Zelanda alla Patagonia, dal Sudafrica all’Himalaya, sino agli Stati Uniti, sulle vie del blues. Sette gli itinerari scelti dalla celebre coppia di viaggiatori, che ha corredato il libro di racconti appassionanti, arricchendolo di tante testimonianze fotografiche.

LIBRI DI VIAGGIO

Il viaggio, filosofia di vita

“Più di mezzo milione di chilometri on the road – quindici volte la circonferenza del pianeta – macinati lungo cinque continenti e una sessantina di Paesi del mondo -scrivono i due autori-. E siamo ancora in viaggio”.
Una filosofia di vita, dedicata alla scoperta del mondo rispettosa e condivisa, che non è cambiata dal 2000, anno in cui prese il via questa avventura televisiva, personale e umana. “Sogni, rischi e responsabilità” per trasmettere le emozioni che scaturiscono dagli incontri, dalla bellezza dei paesaggi, anche dai dietro le quinte dell’organizzazione. Tante storie e suggestioni, sempre in compagnia delle loro Ducati.

La Senna, di Elaine Sciolino (Guanda)

Dalla passione di una giornalista e scrittrice che è stata corrispondente da Parigi per il New York Times, ecco un libro che è una dichiarazione d’amore per la capitale francese e per il suo fiume. “La Senna è il fiume più romantico del mondo. Ci incoraggia a sognare, a soffermarci, a flirtare, a innamorarci, o quantomeno a fantasticare che innamorarsi sia possibile”. Le sue proporzioni a misura d’uomo, la sua grandeur, sottolineata dai tanti tesori architettonici allineati lungo le rive:

“In qualunque luogo ci troviamo, quando chiudiamo gli occhi e pensiamo alla Senna, è Parigi che vediamo”, scrisse il poeta André Velter. Basti pensare, per esempio, che Notre-Dame, la cattedrale più visitata al mondo, si trova su un’isola al centro delle sue acque. Il Louvre fa capolino sulla rive droite. E poi c’è quell’interazione tra intimità e forza che ha incantato nel corso del tempo innumerevoli artisti, nonché la gente comune.

Tour Eiffel – Parigi

Sapevate che Monet dipingeva a bordo del suo atelier galleggiante? E che Zola, Flaubert e Bizet abitavano proprio lungo la Senna? Il fiume taglia la capitale francese da est a ovest. Tocca dieci dei venti arrondissement cittadini, ed è presente, sottolinea l’autrice, anche quando non è visibile, tant’è che persino la toponomastica lo evoca. Ed è generoso, accogliente, brulicante di vita. Ospita mille attività ospita. Qui è possibile comprare libri, mangiare e bere, assistere a spettacoli, fare yoga, persino sposarsi.

Un fiume accogliente, dalle caratteristiche femminili. Come racconta Sciolino, “E’ una donna. Viene chiamata la Senna, non il Senna. Poeti e cantautori ne parlano al femminile”. Un nome e un’origine che affondano le loro radici nella storia. Derivano dall’antica dea Sequana, che guariva i pellegrini nel suo tempio alle sorgenti del fiume. Una dea che non può che suscitare subito simpatia e speranza.

LIBRI DI VIAGGIO

Viaggio segreto a Lhasa, di William M. McGovern (O barra O)

“Brillante docente, eccellente studioso, autentico avventuriero, in altre parole: il prototipo di Indiana Jones”. Così è stato definito McGovern, nato a New York nel 1897, ma vissuto a lungo in Asia, in particolare durante l’adolescenza. Non stupisce dunque che nel 1923 l’antropologo e studioso del buddismo riesca nell’impresa di arrivare alla città proibita di Lhasa, in un Tibet. All’epoca, era ancora un territorio misterioso e sconosciuto agli occidentali. Il regno del Dalai Lama, circondato da vette di oltre seimila metri, viene raggiunto dall’autore partendo dall’India.

Attraversa in pieno inverno i passi himalayani e le inospitali pianure dell’altipiano, eludendo i controlli grazie a un travestimento da portatore. Una lettura che appassiona e affascina e che consente di cogliere i vari aspetti del Paese e della sua gente. “Ho provato a intessere una generica ma accurata descrizione degli usi, dei costumi e delle credenze – scrive lo stesso McGovern-. E anche delle straordinarie istituzioni del governo di Lhasa”. La Città Sacra, “la dimora degli dei remota e inaccessibile, dove alla fine ero riuscito a entrare a dispetto di ogni ostacolo”.

LIBRI DI VIAGGIO

Un’altra via per la Cambogia, di Takoua Ben Mohamed (Becco Giallo)

Quindici giorni nel cuore del sud-est asiatico con gli operatori umanitari della ONG WeWorld. E’questo il viaggio che compie la graphic journalist italo-tunisina. Questa volta non per turismo, ma per renderci partecipi del lavoro quotidiano dei volontari della ONG WeWorld. Sono impegnati in Cambogia a salvare dal traffico di esseri umani e dalle nuove forme di schiavitù la parte più povera della popolazione locale. Il Graphic novel è dedicato ai tanti cambogiani (circa un milione) che lavorano nella vicina Thailandia e che finiscono nella rete dei trafficanti.

Venduti come lavoratori a basso costo, privi di diritti, o, nel caso di donne e giovanissime, come prostitute forzate. Persone invisibili che grazie a questo libro prendono forma, assumono un volto, un corpo, e raccontano le loro storie di sofferenza, migrazione ed emarginazione. Le belle tavole e la narrazione dell’autrice ci aiutano a conoscere un aspetto doloroso. A vedere con occhi diversi un pezzo di mondo lontano da casa, ma anche dall’immaginario da cartolina che spesso falsa o addirittura nasconde la realtà.

LIBRI DI VIAGGIO

Sata, di Alan Booth (Vallardi)

Dove si trova Sata? Probabilmente sono poche le persone che saprebbero subito indicarla su una mappa… “Sata è il nome del capo all’estremità meridionale dell’isola, quella più a sud tra le quattro principali del Giappone – spiega l’autore-. Lo raggiunsi a piedi partendo da Soya, all’estremità settentrionale dell’isola più a nord. Questo libro descrive le strade che li collegano e quello che vidi, udii e feci mente le percorrevo”
Benvenuti nel regno del Sol Levante, per un’immersione piena in un mondo affascinante. Booth ci descrive Sata anche come una sfida, un simbolo di un Paese cangiante, sempre sospeso fra tradizione e progresso, spiritualità e iper modernità.

Lo scrittore, animale da città cresciuto a Londra e vissuto a Tokyo, compie un’impresa mai tentata prima. Un lunghissimo viaggio a piedi, di oltre 3000 km., tutto all’insegna della scoperta, della capacità di stupirsi e di mantenere sempre la mente aperta. Lungi da Booth cedere a generalizzazioni o a facili stereotipi. I “giapponesi” non esistono, sono oltre 120 milioni.“Hanno da zero a 119 anni. Popolano un territorio che si estende per ventuno gradi di latitudine e ventitré di longitudine. Svolgono professioni che vanno dall’imperatore al guerrigliero urbano”. Una lettura per lasciarsi rapire dalla magia di un Paese sfaccettato, dalle molte anime.

LIBRI DI VIAGGIO

Per le strade di Tokyo, di Nick Bradley (Editrice Nord)

Dopo la laurea doveva fermarsi in Giappone per un anno. Alla fine ci è rimasto un decennio. Bradley, al suo primo romanzo, infonde nel libro tutto il suo amore per questo Paese. Ci fa calare in particolare nella realtà di Tokyo, metropoli in rapido cambiamento, pronta ad accogliere le Olimpiadi. Eppure, nel quartiere di Akasuka, vicino al tempio più antico della città, c’è il laboratorio di un tatuatore. Una chicca che pare rimasta immutata nei secoli. L’uomo, che utilizza ancora aghi e inchiostri tradizionali, un giorno si trova come cliente una giovane che desidera sulla schiena la rappresentazione fedele di Tokyo, priva di esseri viventi.

Un lavoro lungo e complesso che affronta con pazienza. Un giorno non resiste alla tentazione di disegnare una gatta calico, ma nella sessione successiva si accorge che è scomparsa… La cerca, e la vede nascosta dietro un palazzo del quartiere Ginza, per poi riapparire sul tetto di una stazione. L’artista non sa che, proprio in concomitanza con l’inserimento della bestiola nel tatuaggio, una micia ha iniziato a girare per le strade della metropoli. Sfiora di volta in volta persone diverse, inconsapevolmente accomunate nel loro destino dalla sua presenza. Un racconto che consente di immergersi nelle atmosfere della capitale giapponese. Prende ispirazione dall’antica leggenda del bakeneko, un demone gatto in grado di assumere le sembianze di una fanciulla.

La vita giapponese illustrata, di Laure Kié e Haruna Kishi (Slow Food Editore)

Rimaniamo nel Sol Levante, dove si attendono i Giochi Olimpici dal 23 luglio all’8 agosto, per avvicinarci all’arte di vivere che lo caratterizza. Cultura, cucina, vita quotidiana, festival… Un invito alla scoperta dello stile giapponese attraverso i testi chiari e concisi di Laure Kié e le illustrazioni e le infografiche di Haruna Kishi. Aiutano a comprendere, per esempio, le norme del galateo e le gaffe assolutamente da evitare. E quali sono le basi della lingua? Come si svolge la cerimonia del tè? Che tecniche usano i lottatori di sumo? Come si ordina al ristorante, e come si beve la birra o si sorseggia un bicchiere di sakè? E i migliori onsen per un momento di pace e relax, dove si trovano? Tante domande e risposte, tutte in un colpo d’occhio, per orientarsi in un affascinante mondo diverso dal nostro.

LIBRI DI VIAGGIO

Isole. Cartografia di un sogno, di Gavin Francis (EDT)

“Quando penso alle isole spesso mi ritorna in mente la biblioteca comunale che frequentavo da bambino… mi sedevo sulla moquette ruvida, aprivo un immenso atlante e facevo scorrere le dita su arcipelaghi lontani e irraggiungibili…E così il mio amore per le isole è sempre stato inestricabilmente legato a quello per le carte geografiche”.
Gavin Francis, medico, scrittore e viaggiatore scozzese, classe 1975, ci regala con questo suo lavoro appena uscito un itinerario personale che intreccia l’isolamento geografico e quello individuale. Indaga su come le isole abbiano inciso sulla sua esistenza ma anche su quella collettiva. L’autore racconta la sua “ossessione”.

Isole Faroe

Ci riflettere, ponendo degli interrogativi sul perché la nostra civiltà -arte, letteratura e cinema compresi- sia da sempre attratta dalle isole. Quanto conta l’elemento legato all’inconscio? Quanto sono importanti il fascino del mistero, dell’avventura, il desiderio di solitudine, di scoperta di ciò che è remoto e sconosciuto? Francis si mette sulle tracce di questo mistero, senza pretendere di risolverlo, ma puntando ad esprimerne il fascino. I tanti viaggi che lo hanno portato in qualità di medico a girovagare tra Galapagos e Faroe, Andamane e arcipelaghi del Mediterraneo, disegnano un avvincente percorso letterario e anche visivo, grazie alle belle mappe che illustrano il volume.

Il mondo è cambiato. Approfittiamo dei libri di viaggio

Un libro che aiuta inoltre a porci delle domande, proprio in un momento così particolare a livello mondiale. L’autore ha iniziato a scriverlo nel 2019, pensando di trattare da un lato il tema dei benefici e dei problemi dell’isolamento. Dall’altro quello dei piaceri e delle sfide di un mondo sempre più connesso. Non immaginava che di lì a poco saremmo stati travolti da una pandemia. Così gli argomenti e le considerazioni di queste pagine sono diventati per lui ancor più preziosi. “Il mondo è cambiato -scrive- e credo sia più che mai fondamentale apprezzare i doni dell’isolamento, sapendo al contempo trovare nuove modalità per restare vicini”.

Le isole ai confini del mondo, di Emmanuel Lepage (Tunué)

Marion Dufresne. E’questo il nome della nave europea che porta Lepage nel TAAF, le Terre Australi e Antartiche Francesi. Si tratta dell’unico mezzo deputato all’approvigionamento delle cosiddette Isole della Desolazione, perse nella vastità del mare, lontane migliaia di chilometri da qualsiasi terra abitata. Isole cariche di mistero, selvagge, sconosciute, inospitali, ventosissime. Isole dove gli unici esseri umani presenti sono gli scienziati, di tutte le discipline, che qui arrivano per delle specifiche missioni di studio.

Ci sono anche alcuni militari e appaltatori delle basi di lavoro e domestiche. L’autore bretone, attraverso le sue belle, curate ed eleganti tavole ad acquerello, ci conduce in un universo veramente unico. Qui emerge la sensazione di piccolezza dell’uomo di fronte alla potenza della natura. Riesce a far vivere l’emozione dell’avventura, a far tornare alla memoria letture d’infanzia. Riesce a stimolare la curiosità per uno spaccato di vita davvero poco noto, spaziando dal racconto delle vita a bordo e a terra, in un contesto in cui a dominare sono gli imprevedibili capricci degli elementi.

LIBRI DI VIAGGIO

Il giro d’Italia in 50 isole, di Lucrezia Argentiero (Guide Iter)

“I miei loghi del cuore? Sono loro”. Ossia le isole, chiarisce subito l’autrice. “L’isola è un altro mondo. Il mio mondo, Il vostro mondo. Un luogo di frontiera in cui la frontiera non è un confine preciso, un fiume o una linea di un monte. E chi vive qui, in questi piccoli lembi di terra, vive con meno barriere, meno confini. Non ha fretta, non indossa orologi. Segue il sole. Le fasi lunari. Guarda sempre verso l’alto. Guarda il cielo”.

Ecco dunque l’Italia in mezzo al blu: 50 mete imperdibili, fazzoletti di terra per sognare ed emozionarsi. Da quelle “green”, a tutta natura, come Gorgona, Bergeggi, Salina, alle modaiole, come Ponza, BurGano, Capri; da quelle ricche di storia, come Ventotene, e l’Isola di Sant’Antioco alle più “golose”. Legate al cibo, alle tradizioni culinarie di un tempo, troviamo Favignana e Ustica. Tanti gioielli da scoprire con lentezza, conoscendo e ascoltando chi li abita, come ha fatto Argentiero, sempre memore dell’importanza dell’aspetto umano.

LIBRI DI VIAGGIO

Lo sguardo di uno sconosciuto, di Emmanuel Iduma (Francesco Brioschi editore)

Cartoline, spille, portachiavi… Ma soprattutto incontri. In un tempo sospeso tra sogno e ricordo, partiamo per un viaggio nel cuore dell’Africa in compagnia di Emmanuel Iduma. Scrittore nigeriano cresciuto negli Stati Uniti. Ci facciamo rapire dal suo racconto e dai suoi scatti rigorosamente in bianco e nero. “Da sveglio o in sogno, visi e immagini e gesti incontrati nei miei viaggi tornano a me nei più piccoli dettagli”.

Ci lasciamo andare al piacere di vagabondare, spostandoci con lui da Dakar a Douala, da Bamako a Benin, da Khartum a Casablanca. Sempre trascinati da un racconto di viaggio che è anche un reportage. L’autore raccoglie reliquie, souvenir, immagini per colmare le distanze e conservare la memoria di ciò che ha vissuto macinando chilometri su chilometri. Incontra artisti, tassisti, facchini, poliziotti, mendicanti, migranti. Su ognuno di loro lo sguardo del viaggiatore si posa per scattare una foto, per narrare un pezzetto di vita, un’emozione, un momento di gioia o di dolore, di malinconia o di entusiasmo.

Dakar – Senegal

In quella che nell’introduzione Teju Cole definisce “una ballata più intensa di qualsiasi romanzo, più travolgente di un reportage”, Iduma permette di scoprire, con delicatezza e capacità di introspezione, il dolore della separazione e il conforto dell’incontro con l’altro. Tratteggia un ritratto onirico e al tempo stesso realistico dell’Africa moderna.

Il testo fa parte della collana GliAltri, una nuova sezione della casa editrice Brioschi interamente dedicata alla letteratura del continente africano.

LIBRI DI VIAGGIO

Quel tram di Istanbul, di Peyami Safa (Mesogea)

Dalla penna dello scrittore Peyami Safa, uno degli intellettuali di riferimento nel periodo di passaggio della Turchia dall’epoca ottomana all’era repubblicana, un romanzo che si legge d’un fiato. Vede protagonista Neriman. Ragazza piccolo borghese di Istanbul, che ogni giorno prende il tram per spostarsi dal quartiere tradizionale in cui vive a Beyoğlu, la zona ‘moderna’. Qui si respira aria di Occidente e dove lei, come il suo amico/fidanzato Şinasi, studia musica e suona un antico strumento tradizionale.

La giovane vive una condizione di insofferenza. Il contesto in cui vive non la soddisfa più: “Odio vivere così, odio ciò che è vecchio, voglio il nuovo e il bello, capisci?”. La sua quotidianità non le basta più. I tormenti che le procura questa crescente insoddisfazione si trasformano man mano in una crisi esistenziale. La crisi stravolge il suo equilibrio e quello della sua famiglia. Si giunge infine a un esito imprevedibile e inaspettato al tempo stesso.

Scritto nel 1931, il libro offre, attraverso il tram, una metafora dell’altalenanza di sensazioni della protagonista e delle oscillazioni del paese in cui vive. Il tutto tra ribellione e obbedienza, smarrimenti ed esaltazioni, libertà apparenti e censure. Un affresco che ritrae un vissuto personale, ma che rappresenta anche la fotografia di un Paese.

Mappe, di Aleksandra Mizielinska, Daniel Mizielinski (Electa Kids)   

Per i maggiori di 6 anni, ecco una chicca che offre a chi la sfoglia un favoloso viaggio virtuale nel mondo. Un atlante ricco e colorato per viaggiare tra terra, mari e culture del globo. Dai fiordi norvegesi agli armoniosi giardini persiani, dai gorilla nella giungla del Congo agli ornitorinchi australiani, 75 grandi mappe che accompagnano in 66 Paesi. Nel momento in cui la mobilità nel mondo conosce una crisi epocale, ecco un albo che consente di appassionarsi alle molteplici sfaccettature della nostra Terra. Il libro costituisce un bello stimolo per destare l’interesse dei bambini, ma non solo.

LIBRI DI VIAGGIO

Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, di Dauvillier, Soleilhac, Jouvray (Tunué)

Dal noto romanzo di Jules Verne, ecco un avvincente versione a fumetti che catapulta anche i giovanissimi accanto al preciso e puntiglioso gentiluomo londinese Phileas Fogg. Tutto nasce da una bizzarra scommessa con i suoi colleghi del Reform Club. Mette in palio ben ventimila sterline, in cambio dell’impegno a effettuare il giro del mondo in 80 giorni. E così Fogg parte nel 1872 con il suo giovane aiutante francese Jean Passepartout per un’avventura unica e impensabile. Lontani dalla vecchia Europa, tra luoghi esotici, particolari, tanto differenti dalla quotidianità dell’Inghilterra. I due affronteranno un viaggio memorabile, pieno di sorprese, equivoci, colpi di scena e persino parentesi romantiche.

di Paola Babich

LIBRI DI VIAGGIO

INFORMAZIONI:

http://www.libridiviaggio.it

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