Marc Bernardi e Sofia Parduzzi, coppia nella vita e nel lavoro, firmano da questa estate la cucina dell’Hotel Granbaita Dolomites di Selva di Val Gardena. Si tratta di un raffinato 5 Stelle della famiglia Puntscher Perathoner, che da oltre 60 anni si dedica al genuino piacere dell’ospitalità. L’attenzione è paricolarmente rivolta alla cura alla tavola, oggi più che mai fiore all’occhiello dell’albergo. Giovani, dinamici, con importanti esperienze in Italia e all’estero, sono tornati in Italia per questo nuovo e stimolante progetto. Quest’ultimo li porta ad essere l’anima e la mente sia del ristorante dell’hotel che del Granbaita Gourmet, il ristorante fine dining aperto anche a chi non alloggia in albergo. Con il loro arrivo, la scena gastronomica della valle si arricchisce di una proposta personale e contemporanea. Tutto ciò contribuisce a consolidare la fama della Val Gardena come meta alpina d’eccellenza per i gourmet.

RISTORANTI SELVA DI VALGARDENA

Tra i ristoranti di Selva di Valgardena, spicca quello di Marc Bernardi e Sofia Parduzzi. Il talento si materializza fra radici montane e memorie familiari

Ci sono cuochi che sanno raccontare storie con le parole, e altri che preferiscono farlo con i piatti. Marc Bernardi appartiene a questa seconda categoria. Gardenese doc, cresciuto tra la Val Gardena e Mantova, porta in cucina l’essenza di due mondi gastronomici distanti e complementari. Da un lato le Dolomiti, con i loro sapori intensi. Formaggi, selvaggina, erbe di montagna. Dall’altro la Pianura Padana, con il riso, i tortelli e una tradizione agricola che parla di abbondanza e convivialità. Il primo seme della sua passione lo ha piantato la nonna Elsa, custode della cucina altoatesina, che gli ha trasmesso ricette e gesti antichi. A Mantova, il giovane Marc ha scoperto la varietà della tradizione padana e l’arte di lavorare in brigata.

Ma il richiamo delle origini è stato più forte. Tornato in Val Gardena, ha riscoperto le radici montane e il valore della memoria familiare. La svolta è arrivata a Bolzano. Qui Marc ha potuto formarsi accanto a importanti chef stellati da cui ha appreso il rispetto per la stagionalità, la precisione tecnica e la necessità di trovare una voce personale. Qui ha incontrato Sofia Parduzzi, sua compagna di vita e di lavoro. Vera Rasdora mantovana, maestra nella pasta fresca fatta a mano. Se Marc è l’estro creativo, Sofia è la concretezza. Insieme formano una coppia gastronomica inscindibile, mano destra e sinistra di uno stesso pensiero culinario.

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Circolarità delle materie prime e piatti di qualità altissima nei ristoranti di Selva di Valgardena

Lo stile di Marc si fonda su una filosofia semplice. Si parte dal prodotto per esaltarne l’identità senza mascherarla, raccontare in ogni piatto una storia che unisca stagioni e territori. Le verdure sono la nota fresca, i colori del paesaggio agricolo. Le proteine diventano il fulcro narrativo, con cotture lente e tecniche raffinate. Non a caso la sua passione è il pesce di lago, ponte ideale tra Alto Adige e Garda. L’anguilla, in particolare, è diventata la sua firma. Una lavorazione in cinque fasi ne sublima la carne grassa trasformandola in esperienza gastronomica. Altro piatto-simbolo è il risotto, preparato solo con riso mantovano ma arricchito da ingredienti altoatesini. Nel suo piatto i due mondi che lo hanno formato si fondono in armonia. Non mancano suggestioni asiatiche, frutto della curiosità e della voglia di sperimentare che lo caratterizzano.

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All’Hotel Granbaita Dolomites, tra i ristoranti di Selva di Valgardena, il menù cambia in base alle stagioni

La cucina di Marc e Sofia al Granbaita Dolomites è identitaria e personale, rifiuta etichette rigide ma si nutre di contaminazioni e di un’idea precisa: circolarità delle materie prime, meno piatti in carta ma di una qualità altissima, frutto di scelte consapevoli. Il 90% delle verdure proviene da contadini dell’Alto Adige in un rapporto diretto con chi coltiva e raccoglie. La pasta all’uovo viene fatta in casa, le carni sono cucinate con il forno Josper a carbone, che dona cotture autentiche e sapori antichi. Una scelta etica e tecnica al tempo stesso, che richiede flessibilità. Il menu cambia seguendo disponibilità e stagioni, non viceversa. Il risultato è una cucina sincera, essenziale e allo stesso tempo innovativa: un equilibrio perfetto tra la solidità delle radici locali e la curiosità di chi non smette mai di guardare oltre i confini.

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Nel ristorante dell’hotel sorprendenti Menu à la carte che uniscono stagioni e territori

L’esperienza internazionale in paesi francofoni, che ha lasciato un’impronta elegante e raffinata nelle loro preparazioni, unita alla profonda conoscenza del territorio, si riflette sulla tavola dei due ristoranti del Granbaita Dolomites.Nel ristorante dell’hotel l’offerta gastronomica si declina in due percorsi distinti, che cambiano ogni giorno: il menu Montagna e Tradizione, che celebra le radici alpine con piatti della memoria, e il menu Degustazione Granbaita, dove tecnica e creatività si fondono in ricette più contemporanee, aperte al dialogo con le cucine del mondo. Oppure si può scegliere fra le molte proposte del Menu à la carte. Su richiesta, vengono preparati anche i menu vegetariano e vegano.   

Al Ristorante Granbaita Gourmet uno stimolante viaggio nei sapori, tra intuizione e memoria

Uno stimolante viaggio nei sapori tra intuizione e memoria, con piatti ad alta creatività che, seguendo la natura, svelano l’essenza della cucina di Marc e Sofia, è quello che si gusta nel raffinato Granbaita Gourmet. Atmosfera ovattata, mise en place ricercata, servizio ineccepibile, ha soli 7 tavoli per offrire la possibilità di fare un’esperienza culinaria straordinaria nel massimo del comfort, ottima scelta tra i vari ristoranti a Selva di Valgardena.  La scelta è fra Lasciati condurre, fidati di noi, 7 piatti d’identità a sorpresa, pensati e composti come una sinfonia dai due Chef e Menu leggero in 5 portate. Oppure si può spaziare fra le proposte del Menu à la carte.

E così, fra le suggestioni, ecco l’Ortolana dei nostri contadini: melanzana, insalata, asparago, fiore di zucca, porro, ravanelli, rape, radici di cerfoglio. I Ravioli ripieni di coniglio in salmì, “giardiniera” di funghi, pancetta di coniglio, friggitelli arrosto, “insalata” di erbette. La Costola di manzo cotta al forno Josper, torta allo scalogno, sedano rapa, acetosella, jus emulsionato al tuorlo d’uovo affumicato. Lo Spiedo di fiume e lago alla brace, carciofo viola laccato, finocchio fondente, beurre blanc all’alloro.In abbinamento, i pregiati vini della cantina dell’hotel, ricca di una collezione di oltre 500 etichette fra altoatesine, trentine e di blasonate aziende italiane e internazionali, custodite fra l’antica cantina di pietra e la moderna di vetro a vista.

Tra i ristoranti di Selva di Valgardena, al Grabaita Gourmet in ogni piatto una storia

La sua visione, unita a determinazione e creatività, lo ha portato fin dall’inizio (quando è stato finalista al concorso Italian Emerging Chef) a risultati importanti. Ma tutto ciò non è che l’inizio, perché il suo impegno quotidiano è lavorare per trasformare le sue radici in un linguaggio universale. In fondo, la sua cucina è un viaggio: parte dalle Dolomiti e dalla Pianura Padana, abbraccia l’Europa e guarda all’Asia, ma trova sempre la sua bussola nella qualità degli ingredienti e nel desiderio di emozionare. «Ogni piatto deve raccontare una storia» ama ripetere. E le storie di Marc, servite a tavola, parlano di tradizione e innovazione, di amore per la natura e di rispetto per il tempo.

INFORMAZIONI:

http://www.altoadige.it

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