Il lavori del Moving Walkway, il percorso pedonale assistito che collegherà la darsena dell’aeroporto Marco Polo di Venezia con il parcheggio multipiano e il terminal passeggeri, sono stati inaugurati ufficialmente nella mattinatadel 4 febbraio 2015, alla presenza del Presidente di SAVE, Enrico Marchi, e del Direttore Generale di ENAC, Alessio Quaranta. L’intervento fa parte del primo blocco di opere previste nel Master Plan dell’aeroporto al 2021, che comprende altri importanti interventi quali l’ampliamento del terminal (Lotto 1), la realizzazione della centrale di trigenerazione e il potenziamento di piste e piazzali.
La nuova stagione progettuale e di sviluppo del Marco Polo si apre quindi con l’avvio dei cantieri di un’opera particolarmente rilevante, grazie alla quale l’aeroporto farà un ulteriore salto di qualità in termini di adeguamento urbanistico e architettonico e di servizi ai passeggeri, che nel loro transito allo scalo potranno vivere un’omogenea e gradevole esperienza di viaggio, dalla darsena fino al gate d’imbarco, in un insieme all’altezza dei più qualificati aeroporti internazionali.
Il progetto del Moving Walkway si compone di due elementi principali: il percorso pedonale assistito e il nuovo water terminal che si affaccia sulla darsena.
Il concept architettonico a cui si sono ispirati i progettisti di Pool Engineering per il percorso pedonale assistito è quello della High Line di New York che, recuperando una linea ferroviaria dismessa, si snoda tra gli edifici di Manhattan offrendo un punto di vista privilegiato da cui ammirare il paesaggio circostante. Così, il percorso pedonale assistito si sviluppa dalla darsena all’aerostazione attraverso una galleria sopraelevata (10,65 metri dal suolo) e climatizzata, lunga 365 metri, 310 dei quali serviti da 5 coppie di tappeti mobili che permettono di percorrere la distanza in 4 minuti. La galleria, che poggia su pilastri in cemento armato a sezione ellittica, si raggiunge dalla darsena attraverso 3 ascensori della portata di 26 passeggeri ciascuno e 2 scale mobili.

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Il percorso è organizzato in modo asimmetrico, aperto alla vista da un lato mediante una parete vetrata, e chiuso dall’altro da una parete opaca a protezione del massimo soleggiamento. I serramenti sono in ottone, per meglio resistere all’aggressione della salsedine, i pavimenti in legno di teak, la fascia centrale ribassata del controsoffitto è realizzata in legno con caratteristiche fonoassorbenti e in essa sono integrati gli elementi di illuminazione. Il passeggero è accompagnato lungo il percorso da una quinta «verde», una lunga vasca di arbusti, alberelli e fiori, posta all’esterno della parete vetrata.
Il Water Terminal, elemento particolarmente caratterizzante dell’intero progetto, è un edificio di 5.000 mq posto lungo il lato nordest della darsena e si sviluppa come un pettine che raccoglie i flusso dei passeggeri provenienti via acqua. Vista dal fronte acqueo, la struttura si configura come una successione ritmica di pieni e vuoti, i primi rappresentati dai pilastri di appoggio in mattoni, i secondi dalla campate che li separano e che ospitano gli attracchi dei motoscafi. In secondo piano, una vetrata identifica l’elemento trasversale della composizione, ossia la navata di attraversamento principale.
Il richiamo all’architettura veneziana è ottenuto attraverso l’impiego dei caratteristici mattoni e della pietra d’Istria a cordonatura del piano di calpestio e della base dei pilastri. 4 pontili sono adibiti a trasporto collettivo, 18 sono dedicati ai taxi acquei e 2 riservati ad utenti a ridotta mobilità.
All’interno del water terminal sono previste ampie zone verdi a completamento di un ambiente arioso e confortevole.
L’importo complessivo dei lavori è di 23.726.895,48 euro (a base gara era pari a 29.080.616,58 euro).
Il termine dei lavori è previsto entro il primo trimestre 2016.

Rudy De Pol

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