Cento anni per la più antica area protetta d’Italia, il Parco Nazionale del Gran Paradiso, simbolo indiscusso del rapporto tra uomo e natura.

La visita al Parco è un’esperienza unica che permette di godere di meravigliosi paesaggi naturali. Dal bosco fitto alla vegetazione sempre più rada man mano che ci si alza di quota, fino all’ambiente roccioso e agli imponenti ghiacciai. Cascate impetuose e piccoli ruscelli, torrenti vivaci e placidi laghetti: l’acqua è protagonista del Parco, dando vita ogni volta a paesaggi diversi. E poi la biodiversità con una ricchezza e varietà infinita di flora e fauna. Piante, fiori e tanti animali che vivono in assoluta libertà, da osservare nel loro habitat naturale. Scoiattoli, volpi, camosci, aquile, per citarne qualcuno, fino all’imponente stambecco, che non a caso è il simbolo del Parco.

Ma il Parco del Gran Paradiso non è solo una splendida meta turistica. È anche e soprattutto uno mezzo per raccontare il bisogno di preservare la natura, la necessità di stabilire con essa una relazione simbiotica reciproca. Basta una giornata trascorsa qui infatti per sentire quanto sia urgente adottare piani e comportamenti utili alla conservazione dell’ecosistema. Per continuare a godere di tanta maestosa bellezza, è necessario essere parte attiva nelle azioni di protezione. Ed è proprio qui che si può imparare buone prassi, per poi portarle fuori e applicarle anche nella propria quotidianità.
Per proteggere la natura è necessario amarla e prima ancora conoscerla. Con questo obiettivo il Parco Nazionale del Gran Paradiso ha messo a punto, in occasione del suo compleanno, un calendario di eventi e iniziative che accompagneranno tutta l’estate, coinvolgendo tutti e 13 i Comuni appartenenti al territorio.

Parco Nazionale del Gran Paradiso
foto di Dario De Siena

Parco Nazionale del Gran Paradiso, la bandiera ufficiale del centenario

Ad aprire il calendario di appuntamenti estivi, il 17-19 giugno 2022 sarà la Valsavaranche, l’unica valle con entrambi i versanti completamente compresi nel territorio protetto. Per l’occasione guide alpine e alpinisti si recheranno sulla cima del Gran Paradiso per piantare la bandiera ufficiale del Centenario. Il focus di questo primo evento è tutto sui ghiacciai che rappresentano un’importante e necessaria riserva d’acqua.
Il 2-3 luglio 2022 è la volta del bosco e del suo predatore più evocativo nell’immaginario collettivo,il lupo. Ronco Canavese racconterà questo luogo magico, habitat ideale di numerosi animali selvatici, soffermandosi poi proprio sul lupo. In particolare dell’importanza ecologica di questo predatore, di come si estinse dalle Alpi per poi farvi ritorno con una lenta migrazione dall’Appennino.

Parco Nazionale del Gran Paradiso

Noasca sarà il rappresentante delle praterie alpine dal 6 al 10 luglio 2022. È questo il luogo dove trovano spazio i grandi ungulati, tra cui lo stambecco. Il personale di sorveglianza del Parco racconterà delle relazioni tra animali selvatici e domestici che coesistono proprio nelle praterie alpine.
Cogne ospiterà il 15 luglio 2022 una mostra dedicata alla storia del Parco, che vedrà la partecipazione anche del Giardino Botanico Alpino Paradisia. Fiore all’occhiello, quest’ultimo, per lo splendore delle sue coltivazioni alpine.
Il 16-17 luglio 2022 si svolgerà una festa a Locana nella nuova struttura del clima Park che sarà inaugurato nel bellissimo vallone di Piantonetto. L’appuntamento servirà a mettere in luce i diversi aspetti della montagna e celebrarei simboli della cultura alpina. Sapori, prodotti, lavori dell’uomo, ma anche il tema dei cambiamenti climatici, purtroppo così attuale.

Parco Nazionale del Gran Paradiso

Civiltà alpine e coltivazioni tipiche del Parco Nazionale del Gran Paradiso

Il calendario delle manifestazioni continua con un focus sulle civiltà alpine del passato e del presente il 28 -31 luglio 2022 ad Aymavilles. Per l’occasione verrà inaugurato l’affascinante castello medievale che riapre dopo un lungo lavoro di recupero.
Il 31 luglio 2022 ci si sposta a Campiglia Soana, frazione di Valprato. Qui si trova il centro visitatori del Parco dedicato ai rapporti tra l’Uomo e le coltivazioni tipiche della montagna.
L’appuntamento sarà incentrato sulle tante proprietà della canapa sativa, un prodotto tradizionale della zona coltivato ad uso alimentare e per la produzione di filati. In particolare utilizzati anche per le calzature tradizionali chiamate “scapin”, ancora oggi prodotte dalle sapienti mani delle donne di Ronco.

Parco Nazionale del Gran Paradiso

Ancora un approfondimento sul cambiamento climatico con la presentazione degli studi sulla biodiversità effettuati dal Parco. È questo il focus dell’appuntamento a Rhêmes Notre Dames il 6 agosto 2022. Un’opportunità per scoprire come le abitudini e l’ecologia delle specie studiate diventino veri e propri indicatori climatici.
Il 12 agosto 2022 a Ceresole Reale è ancora protagonista l’acqua: risorsa e simbolo della montagna. Si parlerà di invasi artificiali come il lago di Ceresole. Ma anche dell’equilibrio degli ecosistemi dei laghi alpini, recuperato grazie alle ricerche e gli interventi del Parco.
Sempre a proposito di coltivazioni tipiche della montagna, il 13 agosto 2022 a Rhemes Saint George si parlerà di segale. Ma anche delle vicende storiche legate al territorio e a questo cereale. 

Parco Nazionale del Gran Paradiso

Vino, acqua e ungulati al Parco Nazionale del Gran Paradiso

Non poteva mancare, in questo lungo racconto che tocca le tradizioni e le usanze delle culture locali, un capitolo dedicato al vino. Il 14 agosto 2022 a Villeneuve si parlerà delle estreme condizioni di coltivazione dei vigneti di montagna che producono vini dalle caratteristiche inconfondibili.
Dal 18 al 21 agosto 2022 a Introd protagonista è l’ascolto. Grazie al silenzio si entra in connessione con la natura, i suoni e la musica sono un aiuto anche per l’ascolto interiore.  
Si parla invece di acqua ed elementi naturali quali simbolo del piano spirituale e divino di molte culture e religioni a Ribordone il 27 agosto 2022.
Oltre a questi appuntamenti a data fissa, è previsto anche l’evento itinerante Park To Park. Organizzato in collaborazione con Federparchi, sarà inaugurato il 25 giugno 2022 e durante l’estate attraverserà tutte le aree protette nazionali.

Parco Nazionale del Gran Paradiso

Di rilevanza internazionale il Convegno Mondiale sugli ungulati, a cura dell’International Union for Nature Conservation. Si tratta di un appuntamento quadriennale, quest’anno ospitato proprio dal Parco Nazionale del Gran Paradiso. Sede tra l’altro di importanti attività di ricerca e conservazione di questi animali.
Molti altri ancora saranno gli appuntamenti che nel corso dell’estate si svolgeranno nei diversi comuni del Parco. Fino al 3 dicembre 2022 quando al castello di Sarre si chiuderanno tutte le attività. Si terrà infatti la commemorazione dei cento anni esatti della legge istitutiva del 3 dicembre 1922. La legge che diede vita all’area protetta dopo la cessione allo Stato della riserva reale di caccia da parte di Vittorio Emanuele III.

Parco Nazionale del Gran Paradiso
foto di Viviana Verthuy

Comuni e ambienti del Parco Nazionale del Gran Paradiso

Sono 13 i comuni che fanno parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso, divisi tra Piemonte e Valle d’Aosta. Il territorio del Parco è suddiviso in funzione del grado di protezione, in ogni caso l’area è caratterizzata da un ambiente prevalentemente alpino.
Tra i diversi ambienti presenti, quelli acquatici comprendono le acque calme, come laghi e stagni, e le acque correnti quali fiumi, torrenti, ruscelli e fossi. In questi ambienti umidi vivono piante che richiedono un terreno impregnato d’acqua.
Ci sono poi gli ambienti rocciosi, molto diffusi soprattutto sopra il limite della vegetazione dei boschi e dei pascoli alpini. Qui le condizioni di vita sono molto difficili e le piante alpine mostrano tutta la loro grande capacità di adattamento.
Scendendo si incontra l’ambiente delle praterie, tipiche dei pendii rupestri, soprattutto del versante valdostano. Molto diffusi, i pascoli alpini in tarda primavera sono ricchi di fiori.

Per arrivare poi ai margini dei boschi, dominati da arbusti e piante ramificate, fino ai boschi di latifoglie e conifere. Larici, abeti rossi, pini cembri e più raramente l’abete bianco. L’ambiente dei boschi ricopre circa il 20% della superficie totale del Parco ed è molto importante. Innanzitutto perché funge da rifugio per un gran numero di specie animali. Ma anche perché costituisce uno dei pochi sistemi naturali di difesa contro frane, esondazioni e valanghe.
Le montagne del gruppo sono state modellate nel tempo dai grandi ghiacciai e dai torrenti fino a creare le attuali vallate.

Parco Nazionale del Gran Paradiso
Nivolet, foto di Giulio Zanetti

Tra le vallate del Parco Nazionale del Gran Paradiso

La Valle Soana, di origine fluviale, è molto stretta, con una vegetazione lussureggiante e centri abitati di piccola estensione. Comprende la Valle di Campiglia e il Vallone di Lavina. Valle di Piantonetto, Gran Piano di Noasca, Colle Sià e Piano del Nivolet appartengono tutti alla glaciale Valle Orco, poco conosciuta e frequentata. Al contrario della Valle di Cogne, che offre lo scenario unico dei ghiacciai del Gran Paradiso. Con i Pascoli del Gran Nomenon sotto l’impressionante parete nord della Grivola. L’escursione che porta da Valnontey al rifugio Vittorio Sella è la più frequentata del Parco. Così come la bella traversata ai casolari dell’Herbetet, con magnifici scorci sui ghiacciai della testata della valle.

Splendida, dal fondo pianeggiante, tipicamente glaciale, che si rispecchia totalmente nel tipico paesaggio alpino è la Valle di Rhemes. Mentre più stretta e selvaggia è la suggestiva Valsavarenche, teatro di ascensioni e grandi traversate attorno al gruppo del Massiccio del Gran Paradiso. Al suo interno la mulattiera reale, l’antica strada che il Re Vittorio Emanuele II percorreva in carrozza fino alla famosa casa di caccia di Orvieille. E il bellissimo lago Djouan, splendido belvedere naturale sui ghiacciai del gruppo del Gran Paradiso. Per raggiungere la vetta si parte da due rifugi base: Rifugio Vittorio Emanuele e Chabod.

foto di Davide Glarey

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso premiato con il Green Travel Award

In occasione dei suoi cento anni, il Parco Nazionale del Gran Paradiso ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del Green Travel Award.

“Premiamo il Parco Nazionale Gran Paradiso, prima area protetta d’Italia, che nel 2022 compie un secolo, perché ha contribuito a preservare l’ambiente e a valorizzare le tradizioni, le tipicità e l’economia del territorio. L’area protetta ha incentivato una migliore gestione da parte dei Comuni nel territorio del Parco e ha contribuito alla crescita della qualità della vita delle comunità locali.”

Questa la motivazione del primo premio della categoria Best Green Destination Italia del Green Travel Award, consegnato quest’anno al Parco Nazionale Gran Paradiso. Il prestigioso riconoscimento per le eccellenze del turismo sostenibile e responsabile, giunto alla sua X edizione, è attribuito dal GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica. Il premio è stato ritirato da Italo Cerise, Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso.

di Elena Cogo

Parco Nazionale del Gran Paradiso

INFORMAZIONI

https://www.pngp.it/

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