LA FORMA DELLA BELLEZZA

IlViaggiatoreMagazine-I merletti di Lucia Costantini-La Forma della bellezza

IlViaggiatoreMagazine-I merletti di Lucia Costantini-La Forma della bellezza

E’ il titolo di un “beau livre” di grande formato in cui sono presentate eccellenze italiane che ci riempiono d’orgoglio o quantomeno rasserenano i nostri animi in un’epoca che sembra voler concentrare la propria attenzione su vari motivi di crisi e sulla relativa scarsa speranza nel futuro. Come recita più esplicitamente il titolo dell’edizione inglese, “Italian Masters of Beauty”, vi si passano in rassegna i più rinomati artigiani che, nel nostro paese, si sono fatti onore, mettendo a frutto i propri talenti, all’insegna dell’entusiasmo e del non voler gettar la spugna, mai. Trentacinque sono i personaggi alla ribalta, tra uomini e donne, di cui si raccontano gli ambiti d’azione con percorsi costellati di difficoltà, ma anche di strepitosi successi che coinvolgono il lettore.
Ne esce un panorama vasto e caleidoscopico. C’è chi coltiva rose, chi ricama o fa merletti, chi restaura e chi fa profumi, chi fa presepi napoletani e chi gioielli. C’è chi eccelle nel creare argenti, calzature o luminarie, chi si occupa di decorazioni per arredi, chi di alta sartoria o di costumi di scena.

IlViaggiatoreMagazine-Scultura "Amore" della Bottega Ghianda- La forma della bellezza

IlViaggiatoreMagazine-Scultura “Amore” della Bottega Ghianda- La forma della bellezza

La fantasia nell’arte del creare, da sempre prerogativa italiana nei più svariati campi, sembra qui non avere confini. Le immagini selezionate da Idea Books, l’illuminato editore, aiutano a immergersi nelle atmosfere dei regni dei maestri del saper fare, così diversi tra loro e a scoprire, attraverso ben calibrati “close up”, la magia e i segreti dei loro manufatti, il bello ben fatto, fonte di felicità non solo per chi ne godrà il possesso, ma per gli stessi creatori.
Nella prefazione, Franco Cologni, Presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, suggerisce: “Oggi, essere fieri del proprio lavoro, riconoscersi nell’intelligenza delle proprie mani, trasmettere un mestiere alle giovani generazioni incontra un apprezzamento che fino a pochi anni fa sembrava impossibile”.

IlViaggiatoreMagazine-Nicolò Morales e una delle sue ceramiche-La forma della bellezza

IlViaggiatoreMagazine-Nicolò Morales e una delle sue ceramiche-La forma della bellezza

Fantastico è che, a differenza di quanto succede nell’industria, i figli di questi illuminati “artigiani” danno seguito all’attività creata dai genitori o addirittura dai nonni che comunicano il proprio entusiasmo non solo alla propria famiglia ma, da veri maestri, anche a ragazzi e ragazze di bottega, come avveniva nel Rinascimento.“Le nostre mani hanno la capacità di trasformare il mondo e…di trasformarlo in meglio.”
Sei sono i capitoli che raggruppano i trentacinque protagonisti delle eccellenze italiane che si alternano sulla scena come in una pièce teatrale.

IlViaggiatoreMagazine-Legno, pelle e corno negli oggetti di Lorenzi (Milano)-La Forma della bellezza

IlViaggiatoreMagazine-Legno, pelle e corno negli oggetti di Lorenzi (Milano)-La Forma della bellezza

Con il titolo “Sartoria, calzature e costumi di scena” appaiono Sartoria Antonelli, Sartoria A.Caraceni, Sartoria F.Puppato, G.Inglese, René Caovilla, Santoni, Tirelli, con “Arredo e decorazione” ecco BAM, Marco Belloni, Bottega Ghianda, Levaggi, Lorenzi Milano, Giuseppe Rivadossi, Caterina Crepax, Fabscarte, con “Ceramica, vetro e mosaico” è la volta di Nicolò Morales, Ivana e Saura Vignoli, Lino Tagliapietra, Giulio Candussio, Travisanutto, seguono “Tessuti, merletto e ricamo” con Antico Setificio Fiorentino, Bevilacqua, Giuditta Brozzetti, Lucia Costantini, Pino Grasso, “Gioielleria e argenteria” con Giampaolo Babetto, Foglia, Liverino, Percossi Papi, e, infine, “last but not least”, “Mestieri d’arte e tradizione” con Aquaflor, Rose Barni, Bissolotti Violins, Nicola Restauri, Ulderico Pinfildi, Mariano Light.
Mondi ricchi di fascino che si aprono alla nostra attenzione e che, all’insegna della felicità del fare, gettano un ponte tra passato e futuro.

Maria Luisa Bonivento

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