UN VIAGGIO NEI 100 ANNI DEL BAUHAUS

 UN VIAGGIO NEI 100 ANNI DEL BAUHAUS

Dizengoff Square Fountai-Edificio Bauhaus-Tel Aviv-Israele

Dizengoff Square Fountai-Edificio Bauhaus-Tel Aviv-Israele

Il movimento del Bauhaus è sempre stato un fenomeno globale che si è affermato in molte parti del mondo, da Weimar a Rotterdam, da Tel Aviv a Chicago.
E anche le celebrazioni per il centenario del movimento, in pieno svolgimento, coinvolgono varie nazioni.
Il Bauhaus è un movimento modernista, legato alla Staatliches Bauhaus, scuola di architettura, design, arte e artigianato, fondato nel 1919. Ha coinvolto artisti e architetti come Walter Gropius, Hannes Meyer, Lyonel Feininger, Ludwig Mies van der Rohe, Paul Klee, Vassily Kandinsky.
In soli 14 anni di vita il movimento ha saputo innovare profondamente il gusto estetico, lasciando tracce indelebili in architettura, utilizzando nuovi materiali, coniugando linearità e minimalismo e segnando, fino ai nostri giorni, anche altri settori, come l’industrial design, la tipografia, la grafica, l’arredamento.

Il centenario, e le manifestazioni a esso collegate, sono quindi un’ottima occasione per visitare le cosiddette “città del Bauhaus”. Weimar, dove la Staatliches Bauhaus fu fondata nel 1919, Dessau dove si trasferì nel 1925 e Berlino, dove fu attiva nei suoi ultimi anni prima della chiusura nel 1933 su pressione dei nazionalsocialisti.
L’importanza del Bauhaus è suggellata dalla presenza di diversi edifici realizzati dai suoi architetti nella lista del patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO.

Bauhaus-Universität-Weimar-Germania

Bauhaus-Universität-Weimar-Germania

Gropius: faro dell’avanguardia

A Weimar hanno fatto storia le sedi della Bauhaus-Universität e la Scuola di Arte Applicata nella Geschwister-Scholl-Strasse, entrambe progettate da Henry van de Velde, e l’edificio modello “Haus am Horn” di Georg Muche.Dessau, rappresenta il momento più alto e intenso dell’attività del movimento, a cominciare dalla “Hochschule für Gestaltung” (Scuola superiore per le arti creative) disegnata da Walter Gropius, autentico faro per l’avanguardia dell’epoca.
Lungamente ignorato ai tempi della DDR, questo edificio del Bauhaus è stato poi restaurato con cura e oggi ospita la Fondazione del movimento. Non meno significative, sempre a Dessau, le “Meisterhäuser” (Case dei maestri) e il quartiere residenziale di Törten con le sue caratteristiche case a ballatoio.

Dal 2017 la lista UNESCO comprende anche la scuola sindacale ADGB di Bernau vicino a Berlino, un progetto di Hans Wittwer e Hannes Meyer del 1928-1930. Oltre che nei siti UNESCO, il mondo del Bauhaus è documentato a Berlino nel Bauhaus-Archiv/Museum für Gestaltung nella Klingelhöfer Strasse.
Tra gli eventi principali del centenario, l’apertura in aprile del nuovo Museo del Bauhaus a Weimar, concepito come un cubo monolitico per raccogliere la collezione dei progetti della scuola dal 1919 al 1925. Da non perdere sia le passeggiate organizzate dalla locale Università con gli studenti a fare da ciceroni (www.uni-weimar.de) alla scoperta del Bauhaus in città, sia il Grand Tour del modernismo in Thuringia, per visitare più di 30 edifici, dalle icone classiche del movimento a costruzioni meno note ma sempre significative come i laboratori di ceramica e gli atelier di tessitura.

Museo del Design-Berlino-Germania

Museo del Design-Berlino-Germania

Tel Aviv: quarta capitale del movimento

A settembre aprirà il nuovo Museo di Dessau, non lontano dalla storica sede della scuola, ospitato in un edificio di recente costruzione che riprende alcuni temi dell’architettura razionalista.
A Berlino a settembre, il Bauhaus-Archiv – Museum für Gestaltung ospiterà una mostra e la città accoglierà anche altre numerose manifestazioni come la Settimana del Bauhaus, dal 31 agosto all’8 settembre, una grande festa che comprende performances, mostre, spettacoli, workshops, conferenze e la lunga notte dei Musei.
Sul sito www.visitberlin.de tutte le informazioni per organizzare un Tour del Modernismo visitando una cinquantina di siti sparsi in città.

Non sono certamente solo questi i luoghi del Bauhaus in Germania che meritano una visita. Anche il Brandeburgo offre numerosi esempi di architettura modernista, come la Einsteinturm, la torre costruita a Potsdam dall’architetto Erich Mendelsohn.
A Stoccarda, nel Baden-Wurttemberg, l’Art Society organizza mostre e workshops con conferenze e performances, mentre a Magonza, presso il museo Gutenberg, si terrà una particolare mostra dedicata alla tipografia Bauhaus, cioè all’arte di stampare in maniera artistica e in parte grottesca.
Fuori dai confini tedeschi, uno degli esempi più ricchi e interessanti della diaspora degli artisti legati alla scuola, dopo la sua chiusura, è la “start-up city” israeliana.  Con più di 4.000  edifici in stile Bauhaus, Tel Aviv può a ragione vantare l’appellativo di “quarta capitale” del movimento e ospiterà in autunno la sua prima “Triennale der Moderne” e una serie di eventi che indagheranno le correlazioni tra il fenomeno delle migrazioni di persone, culture e materiali e le loro influenze storiche sui paesaggi dell’architettura moderna.

Deutsches Hygiene Museum-Dresda-Germania-Foto Oliver Killig

Deutsches Hygiene Museum-Dresda-Germania-Foto Oliver Killig

Tel Aviv: edifici modernisti e tutelati UNESCO

Già nel 2015 i governi israeliano e tedesco avevano stipulato un patto di collaborazione per un piano di restauro del “White City Center” un vero miracolo di stile internazionale, reso possibile dall’arrivo in queste terre sottratte al deserto degli architetti tedeschi fuggiti dal nazismo.
Un esempio da visitare è Dizengoff Square, un grande spartitraffico su cui confluiscono 6 strade, recentemente rinnovato, riportando in luce la struttura originaria e dando risalto agli edifici Bauhaus che la circondano. Qui si trovano l’Hotel Cinema, con le sue finestre geometriche e i balconi a nastro e il Bauhaus Center, fondato nel 2000, che racchiude un museo, spazi espositivi e un negozio.

Da qui partono anche visite guidate per scoprire il cuore storico della città.
Suggeriamo una passeggiata da piazza Bialik, circondata da edifici di pregio costruiti dal 1930 al 1940.
Qui, alla Liebling House in settembre prenderà vita un progetto multidisciplinare.
Anche Rothschild Boulevard, l’arteria principale della città, una delle prime ad essere costruita sulla sabbia, offre edifici modernisti e tutelati dall’Unesco affiancati a grattacieli in una sorta di compendio della formazione della città.

Ulteriori informazioni per le celebrazioni in Germania: 

https://www.germany.travel
https://www.bauhaus100.com/404/
www.bauhaus.visit-thuringia.com

Per Tel Aviv

https://www.goisrael.it
https://www.bauhaus-center.com/

Ada Mascheroni

 

Share Button
image_printStampa la pagina