2 giorni a Como. A poco meno di un’ora di auto da Milano, il lago di Como, conosciuto anche come Lario, è un gioiello tutto lombardo. Adagiato tra i comuni di Como e Lecco, è molto amato per la sua meravigliosa morfologia e per le sue calme acque in cui si specchiano catene montuose e dolci colline. Come anche l’elegante cittadina che dal lago prende il nome. Como è uno straordinario pot pourri di vicoli medievali, edifici romanici, rinascimentali e piazze con dettagli liberty. Merita di essere scoperto con una gita anche di sole 48 ore.

2 giorni a como
Cattedrale di Santa Maria Assunta, credit Archivio Comune di Como

Centro storico e Duomo, inizia così la 2 giorni a Como

Il nostro itinerario di 2 giorni a Como parte da piazza Cavour. Un tempo terreno paludoso, poi diventato porto e oggi splendida piazza affacciata sul lago. Punteggiata di edifici, negozi, ristoranti, bar e, al centro, un fazzoletto di verde con panchine per riposarsi e ammirare le verdi acque del lago.

Dalla zona pedonale si raggiunge piazza del Duomo. Qui fa bella mostra la Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta semplicemente come Duomo di Como. La chiesa, edificata nel 1396, ha una facciata di matrice gotica abbellita da sculture rinascimentali e sormontata dall’imponente cupola barocca. L’ingresso principale è la Porta della Rana con ai lati due nicchie che ospitano le statue di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane. Si narra che lo strano nome della porta derivi dal fatto che durante le varie esondazioni del lago le sue acque arrivarono sino al portone del Duomo e una rana vi rimase pietrificata sopra. L’interno è diviso in tre navate e l’altare maggiore ha rilievi gotici in marmo. Molto belli anche gli arazzi presenti.

2 giorni a como
Ingresso della Cattedrale con accanto il Broletto, foto di A.Terzi

Accanto al Duomo si trova il Palazzo del Broletto, in marmo lombardo bianco, grigio e rosso, di grande interesse culturale e storico. Edificato nel 1215, è stato a lungo sede del potere civile di Como. Era in questo palazzo che si esercitava e amministrava la giustizia. Oggi ospita mostre, congressi e varie manifestazioni della città.

Vale la visita anche la Casa del fascio. Inaugurata nel 1936, fu sede del Partito Nazionale Fascista sino al 1945, anno in cui Como fu liberata dal regime. È conosciuta anche come Palazzo Terragni, dall’omonimo architetto che la progettò. Ha una struttura austera, squadrata e molto razionale. Non è visitabile all’interno perché sede della Guardia di Finanza.

2 giorni a como
Palazzo Terragni, foto di A. Terzi

Dal Teatro Sociale alla Basilica di Sant’Abbondio

In via Vincenzo Bellini si trova il Teatro Sociale realizzato agli inizi dell’Ottocento ha visto esibirsi grandi musicisti come Niccolò Paganini e Franz Liszt. I cavalli di battaglia di questo teatro sono l’opera, la prosa, la danza sino ad arrivare al musical, alla concertistica nonché programmazioni dedicate ai bambini.

Proseguendo la passeggiata nel cuore della cittadina lacustre ecco, nella piazza omonima, la Basilica collegiata di San Fedele, paleocristiana, in origine dedicata a S. Eufemia. Ospita al suo interno, sul muro traverso nell’abside settentrionale, affreschi votivi medievali unici.

In viale Marconi, vale la sosta il Tempio Voltiano. Un museo scientifico in riva al lago che ospita un’esposizione permanente in memoria del fisico Guglielmo Marconi nativo proprio di Como.

2 giorni a como
Tempio Voltiano

In Via Regina Teodolinda, la Basilica di Sant’Abbondio, intitolata ai santi apostoli Pietro e Paolo, è una chiesa romanica poco fuori dalle mura urbiche. Si riconosce per i suoi alti campanili perfettamente uguali. Costruita su una preesistente chiesa di origini paleocristiane, tra il 1050 e 1095, si presenta imponente con un rivestimento esterno in pietra di Moltrasio. L’interno è molto suggestivo con i suoi bellissimi affreschi e una luce che si specchia negli occhi di chi la visita.

Accanto alla Basilica di Sant’Abbondi si trova il Monastero Medievale che, dopo un importante restauro, oggi ospita la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università.

Interessante anche il Museo Archeologico Paolo Giovio che racconta la primissima storia di Como dalla Preistoria all’età romana. Si possono ammirare al suo interno vari reperti trovati sul territorio lariano. Presenti molti reperti storici risalenti a epoche e culture diverse tra cui oggetti greci ed egizi, vasi, monete, amuleti. Si può vedere addirittura un sarcofago che conserva all’interno la mummia di Isiuret risalente al IX secolo a.C.

2 gironi a como
Chiesa di San Fedele, foto di A.Terzi

2 giorni tra musei, pinacoteca e torri da visitare a Como

All’interno del Palazzo Olginati soggiornò nel 1866 l’eroe dei due mondi. Qui è allestito il Museo Storico Giuseppe Garibaldi che ospita molti reperti storici relativi ai moti risorgimentali nonché quelli delle guerre del Novecento.

Il Chiostrino di Santa Eufemia, in piazzola Giuseppe Terragni 4, sorge dove un tempo vi era un convento abbattuto nel lontano 1785. È un angolo magico diventato centro culturale dove espongono gli artisti comaschi. Restando in tema, la Pinacoteca Civica, in via Diaz, offre una esaustiva panoramica su arte e architettura antiche e moderne del luogo. Racchiude, con i musei civici sopraelencati, il patrimonio artistico della città.

2 giorni a como
Basilica, foto di A. Terzi

In piazza della Vittoria si può ammirare Porta Torre, chiamata anche Torre di Porta Vittoria. Si tratta di una fortificazione muraria nata nel 1192 per difendere l’ingresso principale della città. Una magnificenza di 34 metri d’altezza, nonché imponente esempio di architettura romanica.

Da vedere anche Torre Gattoni, all’angolo tra viale Varese e viale Cattaneo.  È conosciuta anche come Torre degli esperimenti voltiani. Proprio qui infatti, all’interno di questa torre, che Alessandro Volta, amico della famiglia patrizia del Gattoni, condusse i primi esperimenti scientifici. Purtroppo è visitabile solo esternamente.

Altro simbolo di Como è Villa Olmo, nella parte nord occidentale della città. Questa sontuosa villa, circondata da un immenso giardino, è stata realizzata tra il 1782 e il 1787 in stile neoclassico. Fu dimora di illustri famiglie sino al 1925 quando fu ceduta al Comune di Como che oggi la utilizza per manifestazioni, mostre ed eventi.

Lago di Como

Messa di requiem diretta dal maestro Andrea Colzani

Non solo architettura, arte, buona cucina. Ma Como è anche musica. Se vi trovate a Como, infatti, il 2 aprile vi segnaliamo un evento musicale di grande interesse. Nell’approssimarsi della Settimana Santa il Centro Culturale Paolo VI in collaborazione con la Cattedrale di Como rinnova un appuntamento tradizionale musicale. L’orchestra “Ensemble Testori”, composta da trenta giovani sotto la direzione del Maestro Andrea Colzani, eseguirà la celebre Messa di requiem in re minore K 626. Per soli, coro e orchestra, di Wolfgang Amadeus Mozart. Capolavoro assoluto della musica di tutti i tempi. Un appuntamento per gli amanti della musica classica da non perdere. 

Il direttore, Andrea Colzani, nato nel 1984 a Giussano in Brianza, intraprende giovanissimo gli studi musicali. Frequenta il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como, dove si diploma brillantemente in tromba nel 2002, sotto la guida del Maestro Pierluigi Salvi. Si perfeziona con alcuni dei più importanti trombettisti del panorama internazionale, quali Stephen Burns, Max Sommerhalder, Pierre Thibaud, Roberto Rossi. Contemporaneamente intraprende lo studio della direzione d’orchestra e inizia l’attività̀ di direttore con gruppi da camera e formazioni orchestrali. Come direttore ha all’attivo un’attività̀ concertistica che spazia dal repertorio sinfonico all’opera lirica. I quest’ultima debutta con La Traviata di Giuseppe Verdi al Teatro Giuditta Pasta di Saronno.

Interno della Chiesa di San Fedele, foto di A. Terzi

Indicazioni utili per 2 giorni a Como

Si può raggiungere Como in aereo da Milano Linate con voli nazionali e charter e da Milano Malpensa con voli internazionali. Da Lugano Agno partono voli internazionali e nazionali svizzeri, mentre da Orio al Serio ci sono voli internazionali.

In auto da tutta Italia è necessario prendere l’autostrada di Milano all’altezza di Viale Certosa. Si seguono poi le indicazioni Como/Varese/Autostrada dei Laghi e infine la A9 Lainate-Como- Chiasso. Per chi sceglie il treno, da Milano Stazione Centrale, ogni ora, partono treni con destinazione Como.  

Per dormire si può optare per l’Hotel Due Corti****, il più antico di Como. Completamente restaurato, deve il suo nome per la prima corte al chiostro di un convento spagnolo del Settecento. Per la seconda invece al ricovero delle diligenze e dei cavalli quando, a metà dell’Ottocento, diventa stazione di posta. Hotel Due Corti, piazza Vittoria 13, tel. 031 5375150, hotelduecorti.com

Per mangiare, in pieno centro storico, Feel è un piccolo locale dove protagonisti sono i prodotti del territorio. Da assaggiare piatti a base di pesce di lago, storione tonné, salmerino ai frutti rossi, carpa, riso al pesce persico. E ancora, germano reale selvaggio, salmerino alpino e anguilla al bbq. Feel Como, via Diaz 54, tel. 334 7264545, www.feelcomo.com   

di Anna Maria Terzi

Lago di Como, credit Archivio Comune di Como

ARTICOLI CORRELATI

https://www.ilviaggiatore-magazine.it/luoghi-viaggi/lago-di-como-tra-bei-paesaggi/

https://www.ilviaggiatore-magazine.it/luoghi-viaggi/pescallo/

Share Button
image_printStampa la pagina