Autunno in Abruzzo
Trabocco sulla costa di Chieti

I colori dell’autunno in Abruzzo

Autunno in Abruzzo. L’oro, il giallo ocra, il verde e il rosso. E, ancora, il bianco della pietra della montagna e l’azzurro del mare. Dalla Majella all’Adriatico, passando per le colline punteggiate di vigneti che si estendono sino alla costa, l’Abruzzo regala sorprese. Protagonisti dell’autunno i tralci della vite, che trovano il loro habitat perfetto soprattutto nelle province di Chieti, famosa in particolare per il Montepulciano d’Abruzzo, di Pescara e di Teramo.

L’ Abruzzo possiede un’area vitivinicola tra le più estese dell’Italia centrale, e nel panorama enologico ha un peso notevole, tant’è che si inserisce al quinto posto nella classifica di produzioni per regioni. Il vitigno più diffuso e noto è il montepulciano, vino principe della regione, seguito dal trebbiano e da altri autoctoni, tra cui il pecorino e la passerina, sempre più conosciuti e apprezzati. Oltre il 75 per cento della produzione ricade nella provincia di Chieti, accanto alle colline costiere. I filari spesso affacciano sul mare, creando un paesaggio particolare. L’autunno in Abruzzo è magico.

Autunno in Abruzzo

Parola d’ordine, slow tourism

Qui, infatti, nel teatino, incontriamo una zona tipica del tratto abruzzese, chiamata Costa dei Trabocchi. Un corridoio verde lungo circa 40 km, che si snoda  lungo la Costa Teatina e abbraccia, da nord a sud, i comuni di Francavilla, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino Di Sangro, Casalbordino, Vasto, San Salvo.

Autunno in Abruzzo
Trabocco Punta Rocciosa Fossacesia Chieti

Autunno in Abruzzo, a tutto grappolo

La vendemmia è già a buon punto e a quanto pare l’annata di Pecorino, in particolare, si annuncia straordinaria. Il Movimento del Turismo del Vino della regione ha deciso, nonostante le difficoltà del momento, di organizzare diverse attività nell’ambito di “Cantine Aperte in Vendemmia”. A partire dalla  “vendemmia didattica”. Una bella occasione, soprattutto per le famiglie che trovano di grande interesse far trascorrere ai figli una giornata all’insegna della conoscenza delle tradizioni contadine e della la vita di una cantina.  “L’Abruzzo è stata una delle regioni di riferimento per questa attività spiega Nicola D’Auria, Presidente del Movimento Turismo del Vino della regione-. Tante famiglie partecipano alle domeniche esperienziali, dove alla raccolta e alla successiva pigiatura dei grappoli di Montepulciano vengono quasi sempre abbinati ricche colazioni e pranzi contadini, nonché il famoso “sdjiuno” abruzzese, l’impegnativa merenda di mezza mattinata”.

Autunno in Abruzzo

La storia di una cantina che inizia nel 1890

E così domenica 11 ci si trova a Collecorvino, in provincia di Pescara, alla Tenuta del Priore (http://www.coldelmondo.com),  e anche da  San Lorenzo a Castilenti (www.sanlorenzovini.com), sulle colline teramane. La storia di questa cantina inizia nel 1890, quando gli avi dei proprietari scelsero di mettere a dimora le prime barbatelle. Una scelta lungimirante, poiché la breve distanza dal Gran Sasso d’Italia (20 km) e la vicinanza al mare (20 km dalle rive dell’adriatico) garantiscono le condizioni climatiche ideali per temperatura e ventilazione. Qui c’è anche la possibilità di fermarsi al Bed&Breakfast&Wine.

Una ricchezza, quella enologica, che crea dunque un circuito da vedere e da vivere. Per questo il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo promuove percorsi turistici in grado di coniugare le attrattive culturali, artistiche e naturali con l’accoglienza delle cantine abruzzesi.

Autunno in Abruzzo
Vigneto in Abruzzo

Nuova piattaforma online per scoprire la regione

È nata così “Percorsi-L’Abruzzo del vino e della cultura”, una piattaforma online che dà l’opportunità di scoprire la regione attraverso itinerari tematici, andando alla ricerca, bicchiere dopo bicchiere, di nuove cantine e curiosità. A questo proposito, è stata creata la App “Percorsi” che mette a disposizione informazioni e contenuti in un’unica applicazione: illustra monumenti, musei, cantine con indirizzi e recapiti, servizi offerti da ogni struttura. 15 i percorsi a disposizione (tra mare montagna, avventura, cultura, relax, natura), oltre 200 i punti di interesse, oltre a una sezione dedicata alle news e agli eventi organizzati dal Consorzio.

Autunno in Abruzzo
Vendemmia

Il Cammino di San Tommaso, tra Roma e Ortona

E’un interessante sentiero tra Roma e Ortona, collegamento tra le tombe degli apostoli Pietro e Tommaso. Un itinerario culturale, naturalistico e spirituale che rappresenta  un’ottima occasione per andare alla scoperta della sua parte abruzzese, immergendosi tra i vigneti e le colline, con lo sguardo catturato dal mare da un lato, e dalla “Montagna Madre” dall’altro.

Si parte da Manoppello, sede del Santuario del Volto Santo, e si prosegue per Pretoro, uno dei Borghi più belli d’Italia, arroccato su uno sperone della Majella, coi suoi vicoletti, le case scavate nella roccia, il piccolo Museo del Lupo. La lavorazione del legno, un tempo praticata dai pastori, è oggi rara, ma rimangono ancora alcuni artigiani che creano utensili per la casa come mortai, mestoli e il caratteristico “lu carature”, usato per fare la pasta alla chitarra. Tappa successiva San Martino sulla Marruccina, con la parrocchiale di S. Cristinziano. Qui si trova anche la cantina Masciarelli, con le sue distese di vigneti e uliveti.

Autunno in Abruzzo: l’imponenza del massiccio della Majella

L’imponenza del massiccio della Majella si coglie molto bene da Orsogna. Siamo nella zona di Montepulciano, Trebbiano e Malvasia, che ospita, nella Torre di Bene, la Biblioteca Nazionale delle Città del Vino. Poco più a nord, su un costone roccioso ai cui lati scorrono il Ripago e l’Arielli, sorge Crecchio. Piccolo borgo noto per il suo Castello, sede del Museo Archeologico dell’Abruzzo bizantino e altomedievale.Bevi vino, ché non sai donde sei venuto: sii lieto, perché non sai dove andrai“: questo quartina di Omar Khayyam introduce alla Fontana del Vino della tenuta Dora Sarchese, meta di migliaia di visitatori, che conclude il nostro itinerario.

Una fonte da cui sgorga il vino, nata per ristorare i pellegrini, ma poi apprezzata da turisti provenienti da ogni dove. Qui troverete una chicca. Il Nitae, minuscola vigna a forma di rosa dei venti, che nasce dalla selezione di antiche e rare piante di Montepulciano d’Abruzzo. Un vitigno mai clonato,  amorevolmente curato, senza l’aiuto di alcun ausilio meccanico. E proprio da questi grappoli speciali nasce un vino speciale, imbottigliato in poche bottiglie.

I nostri consigli di lettura: arriva la nuova Guida Slow Wine 2021

L’undicesima edizione sarà disponibile a partire dal 7 ottobre e in libreria dal 14. Un utile e ricco strumento di promozione e conoscenza dell’Italia del vino, per wine lover e non solo.

A fronte del periodo di lockdown e dell’impossibilità di effettuare le visite degli esperti dal vivo, nell’edizione 2021 non sono state assegnate le Chiocciole. Per rimarcare il significato e il valore della Chiocciola, non come premio assegnato una volta per tutte, ma come continua ricerca della qualità nei vini e nelle cantine.

Oltre 1900 le aziende recensite, con i vini elencati in ordine di piacevolezza. Tutti i vini premiati, inoltre, ottengono il riconoscimento di Top Wine. Tra questi si distinguono i Vini Slow, ossia le etichette che, oltre a essere eccellenti per valore organolettico, sono in grado di emozionare, raccontare la storia di un territorio, essere un riferimento per la categoria o esemplare per una cantina. Poi ci sono i Vini Quotidiani, ovvero le migliori bottiglie in Italia vendute a scaffale, nelle enoteche, entro i 12 euro.

E a proposito di riconoscimenti, si parla anche di Abruzzo. Il Premio per la Viticoltura Sostenibile è infatti andato alla cantina Tenuta Terraviva di Tortoreto (Abruzzo). A Pietro Topi, alla moglie Pina Marano e ai figli Federica e Francesco, una famiglia che pone al centro di tutto la vigna e l’ecosistema in cui prospera.

testo di Paola Babich

Autunno in Abruzzo

INFORMAZIONI:

http://www.abruzzoturismo.it

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