Vacanza a Ferrara. Scoprire l’Alto e il Basso ferrarese in un weekend d’autunno, in maniera insolita, spostandoci in motonave e in bicicletta. L’iniziativa di scoprire queste zone rientra nel progetto Slides, facente parte di “Interreg Italy Croatia cbc Programme 2014- 2020”, teso, come spiega Chiara Franceschini, coordinatrice Sipro, a promuovere la cooperazione transfrontaliera tra le regioni incluse nell’area del programma. E a sviluppare una metodologia e una strategia intelligenti per preservare e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale. E’un progetto che vuole promuovere lo sviluppo territoriale sostenibile e valorizzare le attività di artigianato e industrie creative. Scopriremo Ferrara, ma anche Bondeno, Vigarano, Codigoro, Mesola e Comacchio. Due giorni fra una natura ancora incontaminata, antichi luoghi e sapori autentici.

Delta del Po

VACANZA A FERRARA E BONDENO

Vacanze a Ferrara. Si fa base a Ferrara, poi ci si sposta a Bondeno, il più antico insediamento del territorio ferrarese, ricco di preziose testimonianze storiche. I ritrovamenti archeologici risalgono al Neolitico, all’Età del Bronzo, del Ferro e all’epoca romana. Nel medioevo fu feudo di Matilde di Canossa, poi divenne parte dei possedimenti degli Estensi come centro fortificato a difesa di Ferrara. Il nome di Bondeno pare risalire ad un’antica denominazione del Po (Bondicus-senza fondo). La sua storia è stata determinata e condizionata dall’idrografia del territorio.

Lo testimoniano i manufatti idraulici e gli altri corsi d’acqua che attraversano il comune. Tra cui il Canale di Burana, il fiume Panaro e il Cavo Napoleonico. Da vedere la Rocca di Stellata, che è posta lungo la sponda destra del Po. E’ sede di mostre ed esposizioni temporanee è uno dei monumenti simbolo di Bondeno. Edificata intorno all’anno mille, fu ampliata e potenziata dagli Estensi nel 1362.

FERRARA
Bilancioni da pesca

VACANZA A FERRARA E SULLE RIVE DEL PO

La sua posizione strategica sul Po le permetteva di controllare la navigazione assieme alla Rocca di Ficarolo, posta sulla riva di fronte. Era unita da una catena che impediva o permetteva il passaggio delle navi. Distrutta nel 1521 venne prontamente ricostruita. Particolare è la configurazione delle mura, poste di sbieco, per meglio opporsi alle artiglierie nemiche. La pianta a stella della struttura risale probabilmente a prima del 1570. Questa sua caratteristica forma ha dato il nome al paese di Stellata. Per gli appassionati di archeologia, c’è il sito della “Terramara di Pilastri”, un sito archeologico dell’età del Bronzo situato a Pilastri di Bondeno. Da vedere anche l’oasi “Zarda”, un’oasi naturalistica e giacimento a mammut a pochi chilometri da Bondeno, presso la località di Settepolesini.

FERRARA
Comacchio

NON LONTANO DA FERRARA, LA CASA CHE APPARTENNE A VIRGILIO. L’IDEALE PER UNA VACANZA A FERRARA

Il sito è particolare per aver favorito ripetutamente la deposizione di numerose carcasse d’animali, che hanno abitato la pianura in più momenti dell’ultima era glaciale e dell’Olocene, il periodo in cui viviamo, senza che ne avvenisse la distruzione. In località Stellata, vicino a Bondeno, troviamo Casa Ariosto, che appartenne a Virgilio, chierico e nobile, figlio del poeta Ludovico. Attualmente nel complesso ha sede il Museo Civico Archeologico “G. Ferraresi”, che espone reperti risalenti a varie epoche e rinvenuti nel territorio di Bondeno. Dai reperti di un villaggio neolitico rinvenuto a Fornace Grandi ai sepolcreti villanoviani dell’età del ferro. Fino all’età della romanizzazione e al periodo post classico caratterizzato dall’influenza del monastero benedettino di Nonantola.

FERRARA
Barcone sul Po

VACANZA A FERRARA. VISITA ALL’IMPIANTO PILATRESI

Merita una visita anche l’impianto idrovoro Pilastresi, che si trova a Stellata di Bondeno sul Po. Insieme al Canale delle Pilastresi raccorda il Canale Collettore di Burana al Fiume Po. Fu inizialmente concepito per lo scolo del bacino delle Acque Basse (54.200 ettari), consentendo uno scarico di 40 metri cubi al secondo, per raddoppiare la capacità di scolo del bacino stesso. Successivamente il progetto fu rivisto per consentire anche la derivazione a servizio della parte orientale della provincia ferrarese. Posta a valle della Botte Napoleonica, nonché per consentire la navigazione del Po di Volano. L’impianto Pilastresi, costruito tra gli anni 1928-37, venne attivato solo nel 1949 a causa degli eventi bellici e dei lavori necessari per rimediarne i danni.

Delta del Po

L’IMPIANTO PILATRESI, DEFINITO NEL 1949 IL PIU’ IMPORTANTE D’EUROPA. MOTIVO PER UNA VACANZA A FERRARA

All’epoca, per la duplicità delle funzioni di scolo e derivazione, venne definito il più importante impianto d’Europa. L’impianto è dotato di quattro gruppi di pompe. Ognuno azionato da due differenti motori che sollevano l’acqua dal Canale delle Pilastresi al fiume Po e viceversa. Tutto ciò qualunque sia il loro livello idrometrico, attraverso un sistema sottostante l’impianto, fatto di canali e paratoie. Questa stessa operazione può essere eseguita a gravità, anche se sempre più raramente. Sempre per restare a Bondeno e dintorni, qui possiamo anche conoscere delle realtà molto interessanti. Come un’azienda che produce tutto rigorosamente bio. E’ l’azienda agricola Cerutti di Bondeno, a conduzione familiare, specializzata nella produzione di riso, uno dei prodotti enogastronomici più importante del territorio.

A BONDENO, VICINO FERRARA, VACANZA TRA LE RISAIE BIOLOGICHE CERTIFICATE

Produce anche farine di cereali e uova, tutto certificato biologico dall’Organismo di Controllo Suolo e Salute. La risaia si estende su una superficie di circa 11 ettari. Le varietà di riso coltivate sono il Vialone nano ed il Carnaroli, considerate le più pregiate. L’azienda lavora anche numerosi prodotti da forno. Biscotti, piadine, streghette, in un complesso dove si chiude praticamente una filiera, che va dalla coltivazione con criteri biologici alla consegna ai clienti.

Sempre a Bondeno, si può visitare previo appuntamento il Mulino Guerzoni William. Produce dal 1965 farine tipo “0” e tipo “00” seguendo una lavorazione tradizionale e macinando esclusivamente grano della pianura alto Ferrarese.

FERRARA
Risaia

PRODOTTO 100% ITALIANO IN VACANZA A FERRARA

Garantisce un prodotto 100% Made in Italy, fortemente legato alla produzione del pane tipico ferrarese. Allo stesso tempo è adatto alla produzione di dolci, pizza, pane e pasta fresca che ricercano sapori di artiginalità.

Oltre alle tradizionali farine tipo 0 e 00, il Mulino Guerzoni dispone di farine speciali per tutti i tipi di panificazione. Ad esempio farine integrali, farine di grano khorasan o a marchio kamut. Farine di farro, farine di mais, ecc. Sono disponibili oltre a tutti i prodotti della lavorazione, come il tritello, il farinaccio o la crusca. Mangimi specifici per animali domestici o allevamenti di bestiame. Nel mulino colpiscono in modo particolare i laminatoi, di fabbricazione tedesca, ancora funzionanti benché risalenti al periodo fra le due guerre.

FERRARA
Destra Po

SI RIENTRA A FERRARA PER UNA SERATA DOC

In questo tour ci siamo spostati per circa 18 chilometri in bicicletta, andando verso Stellata di Bondeno. Dalla strada sull’argine si domina un paesaggio verdissimo, e il fiume. In bici si arriva all’imbarco della motonave Nena che ci riporta a Ferrara. Un piacevolissimo viaggio al tramonto con l’arrivo in zona Pontelagoscuro. Per una serata ferrarese doc, la conclusione sarà ai piedi del Castello. Con aperitivo dalla “Birraria Giori” che dal lontano 1881, data dell’inizio dell’attività, ha avuto solo tre cambi gestionali.

Panini (ma anche bruschetta e pizzette) e birra sono ancora oggi il must del locale. Cena all’Hostaria Savonarola con prodotti tipici e molto buoni. Salumi, cappellacci (per chi non lo sapesse, sono i famosi tortelli di zucca ferraresi). Pasticcio (un’altra specialità ferrarese, una sorta d timballo di maccheroni racchiuso in un ripieno di pasta frolla), salama da sugo (un altro insaccato tipico di Ferrara). Alla fine la torta tenerina (un buonissimo concentrato di cioccolata) sono un compendio apprezzatissimo di sapori ferraresi.

FERRARA
Salama da Sugo

IL “BOSCO OFFICINALE” NEL PARCO DEL DELTA DEL PO

Un’altra attività particolare che scopriremo è Il Bosco Officinale. Lo troviamo nel cuore del Parco del Delta del Po. Nato con l’idea di riscoprire e preservare la biodiversità di un ambiente unico nel suo genere e metterla al servizio del benessere. L’azienda crea prodotti alimentari e di natural-cosmesi improntati nella ricerca continua e nella salvaguardia e sostenibilità. E’ stata premiata dalla Coldiretti nel 2018 come azienda innovativa nel campo della sostenibilità. Il Bosco Officinale offre non solo prodotti unici, ma anche esperienze da vivere per tutte le età. Immersioni nella natura tra fiori e piante nonché tra piccoli animali selvatici, le api e le farfalle nei giardini di aromatiche da distillazione e erbe particolari che arrivano da varie zone del mondo. Si può assistere alla distillazione per scoprire il magico mondo di aromi degli oli essenziali e delle acque aromatiche.

Bosco Officinale

L’”ERIGERON CANADENSIS” E I SUOI MOLTEPLICI BENEFICI NELLE VICINANZE DI FERRARA

Inoltre è possibile viaggiare nella storia del profumo, o addirittura crearne uno proprio guidati in un laboratorio esperienziale in cui gli oli essenziali risvegliano l’inconscio e la memoria.

O ancora si può assistere a laboratori per apprendere l’utilizzo di oli essenziali e acque aromatiche in cucina o per il benessere di tutta la famiglia. Al Bosco Officinale si possono trovare oli essenziali e acque aromatiche di oltre 17 tipi di piante coltivate e distillate in azienda.  

Ma anche confetture, nettari e prodotti alimentari particolari creati a partire da frutta, verdura e erbe coltivate e lavorate interamente nei nostri laboratori. Inoltre per tutte le età e anche per gli animali domestici, sono state create due linee cosmetiche naturali, Il Bosco Officinale e Erigeron. Che rispondono alle esigenze della pelle del viso, corpo e capelli in totale delicatezza, sfruttando i molteplici benefici di diverse piante tra cui l’erigeron canadensis

Comacchio

DA FERRARA A COMACCHIO, LA “PICCOLA VENEZIA”

Un giorno viene dedicato alla scoperta di Comacchio, “la piccola Venezia”, incantevole città lagunare considerata capitale del Parco del Delta del Po, famosa per i Sette Lidi che in estate sono sempre affollati. La cittadina racchiude un centro storico antico. L’itinerario classico porta al “ponte degli Sbirri”, da dove si ammira da una parte l’Ospedale degli Infermi e dall’altra Palazzo Bellini e il celebre Trepponti.

Da vedere anche il Museo Delta Antico ospitato nel settecentesco Palazzo degli Infermi, dove si può ammirare anche una nave romana oltre ad altri beni archeologici. Imperdibile è una visita alla Manifattura dei Marinato. Vi si accede dal suggestivo Porticato dei Cappuccini che porta al Santuario di Santa Maria in Aula Regia.

L’antica Manifattura dei Marinati rappresenta un pezzo importante della storia di Comacchio, perché ha rimesso in moto l’intero ciclo di lavorazione delle anguille e delle acquadelle.

Acquadelle fritte

ANTICA MANIFATTURA DEI MARINATI

E’una fabbricaattiva per alcuni mesi l’anno. È un museoperché propone un percorso storico testimoniale. La storia e la lavorazione dell’anguillasono per la città lagunare uno degli elementi caratterizzanti, per questo con il recupero del grandioso complesso della fabbrica del marinato, incastonato nel centro storico di Comacchio, è nata, o meglio rinata, la “fabbrica dei pesci” (oltre le anguille, vengono lavorate anche le acquadelle, pesciolini tipici della zona). Le anguille, pescate nelle Valli salmastre che circondano la città, da secoli vengono lavorate e conservate secondo un procedimento di marinatura rimasto inalterato nel tempo.

FERRARA
Manifattura dei Marinati

DOVE APPRODANO LE BARCHE COLME DI ANGUILLE

In passato questa attività veniva svolta da una miriade di famiglie che, per conto dell’Azienda Valli, provvedevano alla marinatura. Nei primi decenni del ‘900 anche la lavorazione rientrò fra le prerogative dell’Azienda, unitamente alla coltura ittica, alla vigilanza, all’amministrazione interna e alla commercializzazione del pescato. Un’attività che si è protratta consecutivamente per oltre sessant’anni coinvolgendo, nel periodo deputato alla lavorazione, un gran numero di maestranze.

Oggi la Manifattura dei Marinati si articola su oltre milleseicento metri. Presenta la Sala dei Fuochi, il cuore dell’intero complesso, in cui sono conservati dodici camini intervallati da nicchie, in cui avveniva, e avviene tutt’oggi la lavorazione dell’”Anguilla marinata delle Valli di Comacchio”. La Calata o Fossa, dove approdavano le barche colme di anguilla e pesci destinati alla marinatura.

FERRARA
Anguilla

AL MUSEO DELL’ANGUILLA PRIMA DI RITORNARE A FERRARA

Nel suo stato originario, è conservata inoltre la Sala degli aceti con i tini e le botti. La Manifattura è oggi sede del Museo dell’Anguilla un museo da non perdere se si vuole capire il profondo legame dei Comacchiesi con i prodotti delle proprie acque.
E’un’esperienza che lascia percepire i gesti della vita quotidiana del passato, trascorsa accanto ai fuochi e tra il vociare delle donne che scelgono la giusta salamoia, dosando aceto, acqua, sale e foglie di alloro. In questo tour abbiamo fatto una parte, per arrivare all’attracco della motonave, del percorso cicloturistico della Destra Po.

E’una delle ciclovie più lunghe d’Europa, che taglia orizzontalmente la provincia di Ferrara collegando Bondeno a Gorino. E’anche inserita nel progetto denominato “Eurovelo”, una rete di 12 percorsi ciclabili paneuropei che collegano tutti i Paesi del Continente e costituisce il tratto centrale del percorso europeo n.8 che parte da Atene ed arriva a Cadice. E’anche collegata con la pista ciclabile VENTO che connette Venezia e Torino, costeggiando il Po.

di Gloria Ciabattoni

FERRARA
Cappellacci

INFORMAZIONI:

http://emiliaromagnaturismo.it

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