PATAGONIA DURANTE LA PRIMAVERA E L’ESTATE

PATAGONIA DURANTE LA PRIMAVERA E L’ESTATE

Iceberg-Ushuaia-Argentina-Terra del Fuoco

Iceberg-Ushuaia-Argentina

Patagonia, la terra del fuoco, la meta che fa pensare alla “fine del mondo”. Di solito il periodo più scelto dai turisti per recarsi in Patagonia è il nostro inverno, ma secondo gli specialisti di Latitud Patagonia, operatore nato nel 2011 e facendo parte di Quality Group, viaggiare in quei posti d’estate, corrisponde a vivere paesaggi ed esperienze altrettanto affascinanti.
Quando ci si imbarca sulle navi che da Punta Arenas arrivano ad Ushuaia, dopo circa un’ora di navigazione si perde la copertura della rete ed inizia la disconnessione con il mondo a cui siamo abituati.
Anche se non si doppia il Capo e lo si guarda dall’ultima roccaforte umana dell’estremo Sud ci si sente come degli avventurieri, venuti a scoprire cosa. Spazi enormi e selvaggi battuti dai venti e la luce intensa danno immediatamente la sensazione di essere in una terra alla “fine del mondo”. A seconda della stagione, escursioni a piedi, trekking, sci e alpinismo sono tra le attività sportive più comuni.
Gli amanti degli sport devono essere preparati a condizioni climatiche variabili e spesso inclementi. Lo stretto di Magellano divide questa terra dal continente, anche se in verità si tratterebbe di un arcipelago. Le altre isole cilene abitate sono Navarino e Dawson. 

Ushuaia-Argentina-Terra del Fuoco

Ushuaia-Argentina

Ushuaia a Sud del mondo

Città più meridionale al mondo, si trova sulla costa meridionale dell’Isola Grande della Terra del Fuoco, in un paesaggio circondato da montagne che domina il Canale di Beagle. La storia della colonia di Ushuaia inizia nel 1868, quando i missionari della South American Missionary Society scelsero la sua baia per costruirvi un primo edificio, Casa Stirling (un prefabbricato in legno di tre stanze portato dalle Isole Falkland nell’ottobre di quell’anno e assemblato sul posto), al quale poi si aggiunse il resto della colonia. Tutti si aspettano un territorio pianeggiante, ma non è così. Man mano che ci sia avvicina ad Ushuaia la strada inizia a salire per oltrepassare le montagne che costituiscono il Parque Nacional Tierra del Fuego. Ushuaia è stata costruita alla pendici dei Monti Martial ed è quindi protetta da montagne e ghiacciai.  Con l’avvento del turismo, Ushuaia ha avuto uno sviluppo molto rapido e ora conta più di 70.000 abitanti. L’edilizia purtroppo è cresciuta in modo disordinato e tutto si può dire tranne che Ushuaia sia una città architettonicamente bella. È una città dal grande fascino, ma questo è legato più alle persone e all’energia che c’è.

Ushuaia e il Canale di Beagle-Argentina-Terra del Fuoco

Ushuaia e il Canale di Beagle-Argentina

Una vasta diversità di avifauna marina

Ushuaia è una delle località più care dell’Argentina. I prezzi sono decisamente elevati: un posto letto in ostello in camerata costa intorno ai 20-25 euro e una doppia in Hotel non meno di 100-150 euro. La visita a Isla Mirtillo è l’escursione da non perdere. E’ ma camminare con i pinguini non capita tutti i giorni. Scendere su Isla Mirtillo è davvero emozionante, ci si trova circondati da migliaia di pinguini di Magellano e pinguini Papua che ogni anno vengono a nidificare qui. Sono animali buffissimi e super goffi, si può stare ore a osservarli e si rimane sempre estasiati. Un’altra gita classica da Ushuaia. La prima tappa di questa gita in barca nel canale d Beagle è l’isola Les Èclaireurs con il faro omonimo. Qui, nel 1930, si incagliò il transatlantico tedesco Monte Cervantes, poi affondato 24h dopo.  Sia sulla Baia di Ushuaia che sul Canale di Beagle contempliamo una vasta diversità di avifauna marina, come lo stercorario maggiore, l’albatro sopracciglio nero, l’Oca di Magellano, lo zafferano meridionale. Lì accanto ci sono poi isla de los Lobos che ospita una grande colonia di leoni marini, e isla los Pàjaros, popolata da centinaia di cormorani reali. La vista di Ushuaia da qui è meravigliosa!

 Tren del Fin del Mundo-Ushuaia-Argentina-Terra del Fuoco

Tren del Fin del Mundo-Ushuaia-Argentina

Tren del Fin del Mundo

La stazione di partenza del Tren del Fin del Mundo  si trova 8 km fuori Ushuaia e permette di entrare nel Parque Nacional Tierra del Fuego con una copia del treno a vapore che trasportava i detenuti ai campi di lavoro e riportava indietro la legna. Il treno effettua 3 partenze al giorno e il tragitto panoramico dura 1h su un binario a scartamento ridotto.

Parque Nacional Tierra del Fuego-Terra del Fuoco-Ushuaia-Argentina

Parque Nacional Tierra del Fuego-Terra del Fuoco-Ushuaia-Argentina

Parque Nacional Tierra del Fuego

Questo parco nazionale è l’unico in Argentina ad avere una costa marittima. È un parco molto grande e tranquillo, dove è possibile fare tantissime escursioni tra lagune, vette e sentieri panoramici. L’ingresso si trova 12 km fuori da Ushuaia lungo la Routa 3 ed è raggiungibile in autobus dal centro della città. Una delle escursioni più famose è l’ascesa al Cerro Guanaco (circa 7h tra andata e ritorno) che permette di salire fino a 980 mt e godersi un bel panorama sulla baia di Ushuaia. Altri sentieri da non perdere sono quelli al Mirador Lapataia, il Senda Laguna Negra e il Senda Castorera lungo il quale si possono vedere le dighe costruite dai castori. Inarritu ha girato qui le ultime scene del film “The Revenant” con Leonardo Di Caprio.

Pinguini-Penisola di Valdes-Argentina

Pinguini-Penisola di Valdes-Argentina

Penisola di Valdes

Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la Penisola di Valdes (Peninsula Valdés) ha una superficie di 3.600 chilometri quadrati con oltre 400km di costa. Nonostante sia una delle riserve naturali più importanti di tutta la Patagonia, non si può parlare di turismo di massa. Viene visitata ogni anno da circa 80.000 persone . La maggior parte degli 80.000 che ogni anno visitano la Penisola di Valdes, scelgono di soggiornare a Puerto Madryn dalla quale partono molte escursioni in giornata per la riserva naturale e per Punta Tombo, dove è possibile trovare la colonia di pinguini più frequentata di tutto il Sudamerica.

El Calafate-Ghiacciaio Perito Moreno-Argentina

El Calafate-Ghiacciaio Perito Moreno-Argentina

El Calafate

Calafate è la porta d’accesso alla Patagonia dei ghiacciai, la base ideale per andare a visitare il famoso ghiacciaio di Perito Moreno all’interno del Parco Nazionale Los Glaciares, classificato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Le due principali attrazioni vicino a Calafate sono la visita al ghiacciaio di Perito Moreno e l’escursione nautica sul lago in mezzo ai fiordi. Due giornate uniche che restano impresse nella memoria dei visitatori con paesaggi grandiosi che fanno di Calafate una tappa obbligatoria in un soggiorno nella Patagonia argentina. E’ una cittadina graziosa che guarda orgogliosa al suo lago azzurro di giorno e rosa, viola, lilla, quando il sole sta per tramontare.

El Chalten-Argentina

El Chalten-Argentina

El Chalten: un villaggio dove regna lo spirito dei pionieri

Questa è un’ottima posizione per partire alla scoperta di molte meraviglie che le stanno intorno: il ghiacciaio Perito Moreno, la Estancia Cristina, il villaggio de El Chalten, ai piedi del massiccio del Fitz Roy, con la sua aria naiv e amanti del trekking che vanno e vengono. Lo spettacolo del Perito Moreno è davvero difficile da descrivere. Un fronte di ghiaccio che si allunga per chilometri su un lago dai colori abbaglianti.
Qui la forza della natura impressiona, per il suo silenzio, per il suo rumore. Ci si può avvicinare a questo monumento della natura con le barche o passeggiando sulle passerelle che ne mostrano la vastità.
Questo animale bianco e azzurro è vivo e avanza. Sedendosi a guardarlo non è raro poter osservare frontoni di ghiaccio che si staccano e piombano rumorosamente in acqua, scuotendo i tuoi stessi pensieri. Sempre da El Calafate si può partire alla volta de El Chalten, villaggio ancora impregnato del coraggio dei pionieri. Un luogo che, fino a pochi anni fa, non esisteva. Un villaggio con le strade di polvere e accoglienti locali dove ci si può scaldare ordinando un locro.
Prima di arrivare però non perdetevi la sosta a “La Leona”, uno dei pochi punti di sosta, lungo la solitaria strada che collega El Calafate a El Chalten.

Per informazioni: Qualitygroup.it/latitud-patagonia

 

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