Maremma Toscana. La Toscana, meta ideale per ogni tipo di turista, camperisti, famiglie, viaggiatori solitari, chiunque ritrova ciò a cui è più appassionato ed interessato.

Piccoli borghi, natura incontaminata, suggestivi giardini, spiagge con mare cristallino, e poi c’è lei, la Maremma, una terra a tratti selvaggia e incontaminata, tutta da scoprire.

MAREMMA TOSCANA
Vista aerea di Capalbio in Maremma

A proposito della Maremma Toscana

La Maremma si estende a cavallo di due regioni, la Toscana ed il Lazio, su un’area di circa 5000 km², affacciandosi anche sul Mar Tirreno e sul Mar Ligure.

Gli Etruschi furono i primi ad intraprendere opere di bonifica nella zona, allora paludosa, e dopo di loro i rRmani. Seguì poi, a causa della caduta dell’Impero, un degrado progressivo della zona che causò il diffondersi della malaria.

Soltanto nel 1826 furono riprese le opere di bonifica e dal 1975 l’area è protetta ed è nato il parco naturale dell’Uccellina.

Una curiosità: il nome “Maremma” secondo alcuni storici deriva dal latino maritima, mentre secondo altri dal castigliano marismas che significa “palude”.

MAREMMA TOSCANA
Fenicotteri Rosa

Esplorando la Maremma Toscana

Trattandosi di un territorio così vasto, viene a suo volta suddiviso in zone a seconda della provincia. Troviamo quindi la Maremma PisanaLivornese, Grossetana e la Maremma Laziale.

La Maremma Pisana e la Maremma Livornese interessano per la maggior parte la provincia di Livorno, alcune aree di quella di Pisa, e l’entroterra tra Rosignano Marittimo e Piombino, la Val di Cecina e la Val di Cornia.

Spostandoci più a sud troviamo la Maremma Grossetana che comprende la parte centrale della provincia di Grosseto, dal Golfo di Follonica fino al promontorio dell’Argentario.

Infine la Maremma Laziale, che come afferma il nome, si colloca nel Lazio e più precisamente comprende la provincia di Viterbo, in parte quella di Roma ed in parte la Tuscia Romana fino a Capo Linaro.

MAREMMA TOSCANA
Maremma

Cosa vedere e fare in Maremma Toscana

Comprendendo un’area così vasta, non è difficile capire che si tratti di paesaggi variegati: splendidi borghi arroccati, verdi e rigogliose colline, mare cristallino…

Il Borgo di Capalbio

Capalbio è un affascinante borgo arroccato su un colle boscoso, tipico della macchia Maremmana.

Passeggiando tra le sue vie ci si immerge nella storia in particolar modo quando si raggiunge l’antico castello che domina la vallata sottostante.
Questo è anche un ottimo punto panoramico infatti sono visibili le spiagge di chiarore, macchiatonda e La torba.

Il borgo ha mantenuto il suo impianto medievale ed è ancora oggi possibile percorrere l’antico cammino di ronda lungo le mura.
Inoltre una delle porte, la porta Senese, conserva ancora le ante originali quattrocentesche in legno massiccio.
La Rocca Aldobrandesca invece è una fortificazione a forma di “L” situata nel cuore del centro storico.
Al suo interno è conservato il pianoforte che suonava Giacomo Puccini durante i suoi soggiorni a Capalbio.

Questo borgo è famoso anche per aver ospitato in latitante Tiburzi, un famoso brigante maremmano le cui imprese divennero leggendarie.

La Riserva Naturale del WWF nel Lago di Burano

Prossimo a Capalbio c’è un altro luogo che merita di essere visitato: la riserva del WWF nel lago di Burano.
È il luogo ideale per gli amanti della natura, ma anche per chi ha voglia di rilassarsi e godersi il panorama.
Inoltre qui è possibile osservare da vicino anche i fenicotteri rosa.

Non sono comunque le uniche specie che si possono incontrare: occhi selvatiche, gabbiani, aironi cenerini, falchi della palude e falchi pescatori per quanto riguarda gli uccelli, ma anche tassi, conigli selvatici, ricci, puzzole, daini, istrici si nascondono tra le radure sabbiose.

Il lago di Burano è un lago costiero e la prima Oasi WWF gestita in Italia.
Si estende su una superficie di 410 ettari compresi tra Ansedonia e il Chiarone, di cui 140 occupati proprio dal lago di acqua salmastra che è separato dal mare solamente da un doppio cordone di dune sabbiose.
In questa zona spicca anche la Torre di Buranaccio, una fortificazione realizzata al tempo dello Stato dei Presidi alla metà del XVI secolo.

Per visitare questa oasi è sufficiente percorrere il sentiero-natura, attrezzato anche per i diversamente abili, si snoda lungo la duna e si affaccia sul lago con 7 punti di osservazione.
In estate vengono anche organizzati tour con guide del WWF.

Il Giardino dei Tarocchi in Maremma Toscana

Spostandosi verso l’interno, ma comunque non distante da Capalbio (poco meno di una ventina di chilometri), si trova il famoso Giardino dei Tarocchi realizzato da Niky de Saint Phalle a Garavicchio.

Questo parco ricorda vagamente Parc Guell di Barcellona con i suoi specchi, giochi di luce, colori e statue alte tra i 12 e i 15 metri ricopert2 di vetri colorati e ceramiche preziose incastonate tra loro come i tasselli di un gigantesco mosaico.
Vengono impersonificate le 22 figure rappresentate nelle carte dei tarocchi.

Per scoprirle è sufficiente addentrarsi in uno dei diversi percorsi che si estendono lungo i due ettari del giardino ombreggiato da olivi secolari, vero e proprio museo  a cielo aperto.

Questo luogo fuori dagli schemi regala un’atmosfera magica e dona l’impressione di immergersi in una favola.
Una passeggiata tra natura, arte e spiritualità, proprio ciò che l’artista voleva esprimere e la ragione per cui le visite sono contingentate e possibili solo da aprile alla metà di ottobre.

MAREMMA TOSCANA
Giardino dei Tarocchi Garavicchio

Il Parco Naturale dell’Uccellina in Maremma Toscana

Risalendo a nord, si trova il Parco Naturale dell’Uccellina, ufficialmente chiamato Parco naturale della Maremma.
Si estende su una superficie di oltre 10.000 ettari lungo il tratto costiero che va da Principina a Mare a Talamone nella provincia di Grosseto, il cuore della Maremma.

Venne istituito nel 1975 e prende il nome dai monti dell’Uccellina che occupano la parte centrale e meridionale del parco.

Nella zona nord si trova ancora una zona di palude salata inframezzata da canali. E’ questo è il regno di aironi, cicogne e altri trampolieri.

La zona costiera, oltre ad ampie spiagge riparate da ripide scogliere, è caratterizzata dalla presenza di torri di guardia, come per esempio la Torre di Castelmarino, la Torre di Collelungo, la Rocca di Talamone, chi facevano parte di un sistema difensivo allestito dai medici per proteggere le coste dagli attacchi nemici.

Nel cuore del parco si trova anche l’Abbazia di San Rebano.
Le rovine di questa abbazia cistercense del XII secolo sorgono vicino alla vetta più alta del parco, Poggio Lecci. La torre e le fortificazioni risalgono al quattordicesimo secolo quando erano in atto aspre lotte tra Pisa e Siena.

All’interno del parco dell’Uccellina è possibile percorrere diversi itinerari a piedi ben segnalati, previo pagamento del biglietto di ingresso da acquistare presso il centro visite di Alberese.

di Silvia Guelpa

MAREMMA TOSCANA
Giardino dei Tarocchi Garavicchio

INDIRIZZI:

https://www.mammainviaggio.it/parchi-divertimento-toscana/

ARTICOLI CORRELATI:

https://www.ilviaggiatore-magazine.it/luoghi-viaggi/montepulciano-weekend-in-toscana/

https://www.ilviaggiatore-magazine.it/benessere-salute/terme-in-toscana/

Share Button
image_printStampa la pagina