Dopo il bellissimo concerto di Nicola Piovani dei giorni scorsi, al Teatro Comunale di Vicenza è ora di scena la danza contemporanea con un singolare trittico interno alla rassegna “Luoghi del Contemporaneo”. Infatti, giovedì 21 aprile alle 20.45 nella Sala del Ridotto sarà di scena l’ Aterballetto, la celebre formazione italiana di danza contemporanea diretta da Cristina Bozzolini, che presenterà due brani distinti: “Solo from Tempesta” di Cristina Rizzo, interpretato da Damiano Artale e “E-Ink” di Michele di Stefano, interpretato da Roberto Tedesco e Riccardo Occhilupo. A seguire, è la performance Venus” di e con Nicola Galli, in una creazione coreografica  che è frutto della residenza artistica del performer.
Il primo brano dei tre in scena, “Solo from Tempesta”  su coreografia di Cristina Rizzo, e con protagonista Damiano Artale, è l’estratto di una composizione corale per sei interpreti “Tempesta/The Spirits”. E’ il movimento lo strumento primario teso all’invenzione di un pensiero creativo,  mentre il corpo diventa l’oggetto di un mondo dinamico, dove la coreografia diventa il ritmo in grado di comporre  diverse forme e intensità.

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In scena è un danzatore solitario su di una musica frenetica che rappresenta la duplicità dell’essere umano, sia di carattere poetico che carnale. Il secondo brano è “E-Ink” (1999-2015), riscritto per Aterballetto da Michele Di Stefano, performer e coreografo, Leone d’Argento alla Biennale Danza di Venezia del 2014. Interpreti in scena nella nuova versione sono Roberto Tedesco e Riccardo Occhilupo, mentre la coreografia è di Michele Di Stefano (che firma anche le luci e i costumi). Il lavoro, costituito da dodici minuti di danza per due interpreti, rappresenta in modo ironico il contrasto tra precisione e spaesamento: i due interpreti, sono singolari e ironiche figure vestite di bianco con la lettera E stampata sullo loro magliette, che risaltano come una sorta di personaggi  usciti da un cartoon, alle prese con movimenti continui e ossessivi, scatti, salti e rimbalzi spesso imprevedibili. I due danzatori risultano immersi in una pratica del movimento rigida, estranea ai loro corpi, finché questo linguaggio, apparentemente disarmonico, non riesce a sedimentarsi e a diventare loro. “Dal punto di vista coreografico abbiamo ottenuto un lavoro fedele all’originale, ma con una materia corporea completamente diversa” spiega il coreografo. Mentre il terzo e ultimo brano del programma,Venus” concept, regia e coreografia di Nicola Galli, su musica di John Cage, Steve Reich, Edgard Varèse, è una performance realizzata in collaborazione con L’arboreto – Teatro Dimora  e Rete Anticorpi XL e ha come interpreti Nicola Galli e Alessandra Fabbri.

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Anticorpi XL è il primo network indipendente italiano dedicato alla giovane danza d’autore. Venus” è la  rappresentazione di una danza visionaria ed ermetica, nonché il secondo episodio della ricerca coreografica di Nicola Galli dedicata al sistema planetario; in scena sono due figure umane atterrate su Venere per rappresentare un alfabeto di gesti attraverso l’esecuzione di una serie di esercizi tipici del repertorio coreografico e ginnico. Le due figure procedono nel loro testo visivo e coreutico,  tessendo un disegno sinuoso e curvilineo alla ricerca di una possibile quiete.  Ma un deflusso d’acqua spezza però l’apparente armonia, annientando la loro curiosità e innescando un ultimo impetuoso tentativo di difesa. Sconfitte, le due figure contemplano da lontano il pianeta Terra, maestoso e centrale nel panorama celeste, nel desiderio di farvi ritorno e nella prospettiva di un nuovo sguardo.

Info:  tel. 0444.324442), www.tcvi.it

Enrico Gusella

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