HOLIDAYS FOR ORGAN

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Holidays for organ è il concerto di musica leggera su organo previsto per il 26 dicembre a Montanaro, in provincia di Torino. Unico nel suo genere, primo fra gli eventi musicali per organo del Canavese, il concerto di Santo Stefano di Montanaro avrà come titolo, nell’edizione 2018, Holidays for organ e, come musicista, il maestro Roberto Cognazzo.
L’iniziativa è a cura di Antichi Organi del Canavese, collana discografica fondata da Adriano Giacometto e Roberto Ricco, in collaborazione con la Pro Loco di Montanaro.
Il maestro Cognazzo suonerà l’organo della chiesa di Santa Maria Assunta, in una esibizione che ha del singolare: la sfida è interpretare brani del Novecento su uno strumento nato per diffondere musica sacra. In agenda ci sono brani già registrati nel cd Holidays for organ: tra gli altri, Moon River di Henry Mancini, Caravan di Duke Ellington, Fascinatin’ Rhythm di George Gershwin, Yesterday di Jean Paul McCartney.

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Musica moderna suonata con l’organo: una bella prova

Cognazzo sarà accompagnato, in alcuni brani, da Maria Grazia Pavignano.
“La musica di intrattenimento è sempre esistita, solo in forme diverse da quelle che conosciamo oggi”, ha detto Roberto Cognazzo. “Per me, suonare su organo musiche dei Beatles o di Gershwin è come un esperimento: una prova bellissima e divertente”.
I concerti di Santo Stefano sono una tradizione a Montanaro. L’idea, inedita, risale al ’96, quando l’organo della chiesa fu restaurato e venne realizzata la prima registrazione musicale a cura di Antichi Organi del Canavese.
L’organo di Santa Maria Assunta è uno strumento storico. Anche se la struttura attuale rispecchia la ricostruzione, nel 1872, a opera di Giacomo Vegezzi Bossi, lo strumento ha parti più antiche: la cassa lignea, di impianto monumentale, risale al 1810. Ancora oggi, lo strumento ha in tutto 2400 canne.
Il binomio tra musica leggera e organo è solo l’ultimo dei progetti di Antichi Organi del Canavese, collana discografica che conta, oggi, 45 produzioni musicali.

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Organo di Montanaro

Nel 1810 Giovanni e Giacinto Bruna vennero chiamati a Montanaro per sostituire l’organo della chiesa di Santa Maria Assunta. Realizzarono uno strumento di impianto monumentale, con una grande cassa lignea e 2400 canne. Nel 1872, l’organo fu per buona parte ricostruito da Giacomo Vegezzi Bossi: subì molte modifiche, mentre il complesso della cassa-cantoria venne conservato. Nel 1896 fu Giuseppe Lingua a intervenire sullo strumento; cento anni dopo, nel 1996, partì il progetto di restauro, per volere della Soprintendenza. I lavori furono eseguiti dalla bottega organara Dell’Orto & Lanzini di Dormeletto, in provincia di Novara, e, per la cassa-cantoria, dalla ditta Bulgarelli di Torino.

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