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Cucina della Slovenia. Quest’anno, ad aggiudicarsi il titolo di “Regione Europea della Gastronomia”, in inglese “European Region of Gastronomy”, è la Slovenia. Riconoscimento, questo, che premia ogni anno a livello internazionale i migliori territori gastronomici d’Europa. Nel 2021 la vincitrice è proprio lei: la cultura gastronomica slovena, con le sue specialità tipiche e le sue bevande uniche. I principali motivi per cui la Slovenia è salita sul podio sono molteplici. Più degli altri, emerge la certezza dell’origine vicina di tutto ciò che si trova nelle tavole slovene e che compone ogni prelibatezza della cucina locale. La provenienza certa e vicina degli alimenti, com’è noto, è un elemento fortemente rassicurante. La popolazione slovena lo sa bene, per questo il foraggiamento e l’approvvigionamento di ingredienti freschi da campi e giardini vicini non è una tendenza, ma fa parte della tradizione e dell’orientamento verso lo sviluppo sostenibile.

Cucina della Slovenia, sapori diversi a seconda del territorio geografico

Il fascino della Slovenia è dato dall’incontro di ben quattro mondi all’interno di un solo territorio. La Slovenia, infatti, è ampiamente riconosciuta per essere l’unico Stato europeo in cui entrano in contatto il paesaggio alpino, mediterraneo, carsico e pannonico. Ciò che suscita ancor più curiosità, però, è che in ogni zona del Paese vengono coltivati e utilizzati in cucina prodotti diversi. Ciascun ambiente naturale viene sfruttato nelle sue esclusività e qualità, per poterne ricavare prodotti desiderabili anche da chef di alto livello. Uno dei piatti sloveni più noti e diffusi, con diverse varietà regionali e stagionali, è la Potica slovena. Attualmente in procinto di ottenere la denominazione UE “specialità tradizionali garantite“.

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Vendita della Potica al mercato di Lubiana

Paese Verde” è il soprannome che identifica la regione slovena e ne sintetizza il carattere. La Slovenia, difatti, è il terzo paese più ricco di foreste in Europa e il colore verde non può che dominare tutto il territorio. La natura, nel suo incanto e nella sua immensità, è una risorsa preziosa, tanto che lo Stato s’impegna attivamente nella sua preservazione. La cucina della Slovenia utilizza prodotti caratteristici che appartengono al suo ambiente naturale: frutti di bosco, miele, bacche e le erbe che crescono nei prati e nei boschi. Per quanto riguarda le bevande, ciò che è tipicamente sloveno è il vino. Le regioni vinicole slovene sono tre, tutte diverse a causa dei differenti luoghi, climi e metodi di invecchiamento. Bianco o rosso, molto aromatico, forte, pieno o leggero, secco o dolce, le cantine slovene offrono una collezione vastissima di sfumature e sapori.

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Formaggi tipici, cucina e natura incontaminata della Slovenia

Uno dei “mondi sloveni” è quello alpino. Natura incontaminata, montagne, laghi, valli verdi, cascate e fiumi. Ecco alcune cose che si possono incontrare in questa zona della Slovenia, dal carattere selvaggio e rupestre. Oltre agli elementi naturali che impreziosiscono l’area, non possono mancare specialità gastronomiche tipiche della cucina della Slovenia. I formaggi sono il fiore all’occhiello, ma anche gli altri latticini combinati con žganci (polenta), altri cibi farinacei e carne, non sono da meno. Tra le specialità di carne, la pietanza regina è la salsiccia della Carniola (Kranjska klobasa), realizzata unendo le migliori carni suine con la pancetta. Questa pietanza, nel 2015, è stata inserita con successo nel registro delle indicazioni geografiche protette. Collocazione che premia un prodotto alimentare tradizionale, simbolo del patrimonio culturale sloveno e, soprattutto, protetto dall’indicazione geografica del paese d’origine.

Formaggio Tolminc – Valle dell’Isonzo

Rimanendo a tema formaggi, a Bohinj, comune sloveno che ospita un lago mozzafiato e una valle a dir poco paradisiaca, si produce il Mohant. Questo formaggio ha un odore molto caratteristico ma non bisogna lasciarsi ingannare, ha un gusto davvero fenomenale che merita l’assaggio. Anche la zona di Nanos produce il suo formaggio distintivo, che prende il nome proprio dallo stesso territorio. Il colore giallo intenso è la sua particolarità più grande, ma anche il sapore ricco e intenso gioca una parte importante. È d’obbligo assaporare anche il formaggio di Bovec, prodotto nell’omonima zona, dove sono di casa pecore autoctone slovene. Con toni più dolci e piccanti c’è poi il Tolmic, protagonista della Valle dell’Isonzo.

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Formaggio stagionato all’agriturismo Jelinčič – Valle dell’Isonzo

Slovenia Mediterranea & Carsica gustosi prodotti locali

Il lato mediterraneo & carsico della Slovenia nasconde numerose sorprese gastronomiche tutte da scoprire. Qui, a differenza dell’ambiente alpino, il paesaggio è costellato di vigneti, grotte, saline e città medioevali. Senza dimenticare la presenza delle acque termali e del mare, con le sue spiagge super attrezzate e talvolta selvagge. I sapori e i colori del mondo carsico sloveno sono unici, tanto quanto i salumi, stagionati sotto i forti venti di Bora. I must da assaggiare? Il collo di maiale, la pancetta e il prosciutto del Carso. Da provare, poi, anche le carni secche, gli asparagi selvatici e altre le prelibatezze della natura. Tra queste il branzino del rinomato allevamento Fonda, unico allevamento ittico marino della Slovenia, situato nell’area protetta del Parco Naturale delle Saline di Sicciole.

Produzione di sale a Pirano nelle saline di Sicciole

L’olio di semi di zucca e l’olio d’oliva hanno un posto d’onore sulla tavola slovena. Infatti, molti sono gli chef alla ricerca di modi nuovi e innovativi per usarli nei loro piatti, per un tocco di gusto in più. Una delle tipicità slovene poi è quella legata alla produzione di vari gin, di cui se ne occupano diverse distillerie locali. Molto famoso è il Gin Monologue, creato dallo Chef stellato Tomaž Kavcic, ispirandosi alla bellezza del mondo mediterraneo. Anche il Sale di Pirano, prodotto nelle saline di Sicciole, è conosciuto in tutto il mondo, un vero orgoglio per la popolazione slovena.

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Cucina e relax nella Slovenia pannonica termale

La Slovenia Pannonica termale è una delle zone più gettonate del paese, grazie soprattutto alle sue acque curative e ai suoi percorsi verso il benessere. Sono ben 13 le stazioni termali naturali che si possono incontrare, con le porte sempre aperte per momenti di relax e serenità. Visto che “vacanza” vuol dire anche buon cibo e buon vino, anche in questa parte della Slovenia si può vivere un’avventura enogastronomica a base di prodotti locali. Da provare assolutamente la Prekmurska gibanica, una torta caratterizzata da uno strato superiore e uno inferiore di pasta fillo, con strati di mela, ricotta “skuta”, noci e semi di papavero al centro. Una vera delizia per il palato, soprattutto se accompagnata da un calice di vino bianco.

Prekmurska gibanica

Last but not least, la regione della Slovenia centrale, in cui regna la capitale: Lubiana. Qui vengono presentati con grande fierezza la Potica di noci e altri piatti con influenze internazionali. Assaporate la cucina originale della capitale, basata sulla cultura cosmopolita e sulle particolarità dei giardini cittadini e della campagna verde. In questa regione è d’obbligo degustare gli Idrijski žlikrofi z bákalco (gnocchi di farina con salsa) ripieni di patate, cipolle, ciccioli di maiale e condimento, una portata tipica un tempo apprezzata dai minatori della città di Idrija tra il XIX e il XX secolo. Gli gnocchi sono preparati, inoltre, con una salsa chiamata “bákalca” a base di carne di montone o di lepre, imburrata o con gulasch.

Cucina della Slovenia, avventure al cioccolato e birre da non perdere

Amanti del cioccolato? Siete nel posto giusto. Uno dei dolci indubbiamente più adorato e popolare al mondo, anche in Slovenia ha trovato la sua strada. A partire dal rinomato Festival del cioccolato, che ogni anno raccoglie flotte di turisti a Radovljica, incuriositi dalle diverse attività a tema cioccolato, come: cooking show, sfilate di moda e la roulette al cioccolato. Ma non solo a Radovljica, in ogni parte della nazione il cioccolato non manca, con un tocco sloveno. Il cioccolato con il fior di sale, prodotto nelle saline di Pirano, è qualcosa di davvero insolito, come anche il cioccolato fondente al rosmarino o al tartufo e le varie praline dai sapori sloveni. Recentemente ha aperto anche un glamping tutto dedicato al cioccolato dov’è possibile vivere numerose esperienze legate al cioccolato, dai laboratori creativi ai massaggi. Una trovata originale, che unisce la bontà del cacao al piacere del relax.

Žalec – La prima fontana di birra in Europa

Un Paese ricco dal punto di vista della gastronomia e del vino, certo, ma anche con una lunga tradizione riguardante la birra. Un’amata usanza slovena, infatti, è quella di brindare con la birra, prodotta in abbondanti quantità. Oltre ai due più grandi birrifici sloveni, Laško nell’omonima città e Union a Lubiana, negli ultimi anni sono nati moltissimi microbirrifici. Ad oggi sono più di 100, sparsi su tutto il territorio. La storia della birra, com’è noto, inizia tra le verdi piantagioni di luppolo. In essa la Slovenia si colloca perfettamente, essendo tra i maggiori produttori di “oro verde” al mondo. È possibile addentrarsi nella tradizione della birra e del luppolo nell’Ecomuseo della coltivazione del luppolo e della produzione della birra a Žalec dove si può incontrare anche una fontana speciale da cui sgorgano fiumi di birra.

Birrificio di Laško

testo di Laura Doardo

INFORMAZIONI UTILI:

https://www.slovenia.info/it

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https://www.ilviaggiatore-magazine.it/benessere-salute/terme-in-slovenia-301/

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