Autunno in provincia di Cuneo. Nel Cuneese la stagione dei colori e dei sapori si apre con “Autunno con gusto”. Si tratta della rassegna coordinata dall’ATL del Cuneese che da oltre vent’anni valorizza l’eccellenza enogastronomica locale. Questi eventi, che promuovono i prodotti della terra e dell’artigianato, culminano nei piatti preparati dagli chef del territorio. Questi piatti sono capaci di esaltarne profumi e sapori. A settembre sono i funghi del Cebano ad inaugurare la stagione. Sono In abbinamento all’uva profumata del Monregalese e delle Colline Saluzzesi. Ed è così che, sul finir dell’estate, mani laboriose iniziano a raccogliere i frutti della terra.
Dalle patate di montagna alle erbe aromatiche, fino al variopinto mondo degli ortaggi e dei legumi di stagione. Aglio di Caraglio, Peperone Cuneo, Fagiolo Cuneo, Carota di San Rocco, Zucca di Piozzo, Porro Cervere, Cavolo di Margarita, Cece di Nucetto. Non mancano poi i frutti con le brillanti tonalità delle castagne e dei marroni, della Mela Rossa Cuneo, delle mele Golden, fino alle gustose varietà di Renetta grigia di Barge, alle nespole, alle Pere Madernassa e ai gustosi frutti antichi promossi ad Ormea e in Valle Tanaro.

I Prodotti caseari in autunno in provincia di Cuneo
Le montagne di Cuneo parlano anche attraverso i formaggi, il prodotto che più di tutti sa raccontare la vita, le tradizioni, ma anche i profumi e la bellezza dell’arco alpino piemontese. Non è una novità che nel latte e nelle sue diverse lavorazioni si nascondano segreti antichi millenari. Gli gli abitanti delle montagne riuscivano (e riescono) a trasformare l’abbondanza di latte profumato dell’estate in cibo sostanzioso per superare gli inverni rigidi.
Così, ogni valle ha prodotto con il tempo il proprio formaggio tipico. Si va dal Re dei formaggi, il Castelmagno, alla Raschera che racconta la storia degli sconfinati alpeggi delle Valli Monregalesi. Un ventaglio di proposte davvero infinito che, con nomi e forme diverse, racconta l’espressione di ogni singola vallata. Dai formaggi stagionati o erborinati a quelli più freschi. Non solo latte vaccino, ma anche ovino, frutto dell’allevamento per lo più di piccole greggi e di una lavorazione artigianale meticolosa.

La celebrazione della carne in provincia di Cuneo in Piemonte
La celebrazione della carne in provincia di Cuneo in Piemonte Capitolo importante della gastronomia cuneese è quello dedicato alle carni che vedono nella razza bovina Piemontese la sua celebrazione massima. Tutto ciò insieme al cappone di Morozzo, alla chiocciola di Borgo San Dalmazzo, all’agnello Sambucano e ai gustosi salumi DOP. Una moltitudine di prodotti che dà vita a piatti ricchi e saporiti. Primo tra tutti la Bagna Caôda che, con il tuo tradizionale fujot, esalta il suo sapore in abbinamento ad ortaggi crudi e cotti.
Questo piatto è celebrato a Faule con l’omonima festa. Dall’abile lavoro manuale prendono forma gli agnolotti della tradizione ripieni di carne, le Raviole della Valle Varaita, gli gnocchi, i Crouzet della Valle Stura, l’Ola al forno e la polenta. Si tratta di primi piatti ricchi e gustosi che caratterizzano ogni singola vallata del Cuneese, senza dimenticare il noto Fritto Misto. A coronare le tavole piemontesi, infine, la fantasia delle nostre nonne, di pasticceri e fornai che hanno dato origine a dolci sfiziosi realizzati con prodotti locali e stagionali. Dalle Paste di Meliga di Pamparato al Bônet, dalle Quaquare di Genola al Real Biscotto di Racconigi. Dalle galuperie di cioccolato quali i Cuneesi al Rhum o i Droneresi, al tradizionale panettone piemontese, preludio del Natale.
Foto: Archivio Fotografico ATL Cuneese
