Texel

Viaggio in Olanda: un tour itinerante di sette giorni alla scoperta dei Paesi Bassi, tra grandi città e paesaggi naturali, villaggi di pescatori e isole incontaminate. È difficile riassumere l’anima variegata di questo Paese.

Come fosse un gioco, ci serviamo di quattro parole chiave: biciclette non può che essere la prima. L’Olanda è la patria della due ruote e non è un modo di dire. Noi italiani non possiamo che rimanere stupiti davanti a piste ciclabili grandi come strade che corrono parallele alle vie principali, con tanto di semafori e segnaletica. A parcheggi enormi in più piani riservati alle biciclette e ai piccoli garage familiari che si trovano davanti alle abitazioni. All’utilizzo quotidiano e frequente del mezzo, per spostarsi, andare al lavoro, portare i bambini a scuola. Mezzo che gli olandesi tra l’altro imparano ad usare fin da piccolissimi.

Altra parola chiave è: mulini. Scenografici, regalano paesaggi unici e fiabeschi. Simbolo dell’Olanda, rappresentano anche la lotta continua di questo Paese contro l’acqua, per mantenere asciutti i terreni e strapparli dalla forza del mare.

I Paesi Bassi hanno dato i natali a pittori del calibro di Van Gogh, Vermeer, Rembrandt, per citare i più famosi. Ecco perché l’arte è un’altra chiave di lettura che permette di conoscere questa stupenda terra. 

E non potevamo che concludere con i tulipani. File infinite di colori, a volte sgargianti altre tenui, si affiancano una dopo l’altra dando vita a veri e propri mosaici visibili da lontano. È un panorama emozionante e suggestivo che lascia ogni volta senza fiato.

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Rotterdam (pixabay)

Fantastica Rotterdam, viaggio in Olanda

L’itinerario alla scoperta dell’Olanda inizia a Rotterdam, seconda città per dimensione e porto più grande d’Europa. Avveniristica, innovativa, dall’architettura sempre in evoluzione, è una città vivace e all’avanguardia in cui perdersi tra edifici modernissimi e design urbano. Qualche esempio? La Stazione centrale, il Markthal, il grande mercato alimentare coperto, l’edificio a matita The Pencil e le Case Cubiche, l’Erasmusburg, il grande ponte detto “il Cigno”, l’Euromast e i grattacieli tra cui De Rotterdam, protagonisti dello splendido skyline. Che dire poi dello spettacolare Depot, il più grande deposito d’arte aperto al pubblico con 151.000 opere. Un concetto rivoluzionario che trova conferma nell’originalissimo design dalla forma circolare che si allarga verso l’alto come un grande vaso alto 40 metri, completamente ricoperto da specchi che riflettono il paesaggio circostante.

Una tappa d’obbligo è al quartiere più antico e storico di Rotterdam, il Delfshaven, tra i pochissimi luoghi che si sono salvati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, insieme alla Chiesa di San Lorenzo e al Municipio. Qui si trova ancora l’antico porto circondato da strade acciottolate, edifici storici e negozietti tipici.

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Kinderdijk (pixabay)

In Olanda, viaggio tra formaggi e mulini a vento

A pochi chilometri da Rotterdam si trova Gouda con il suo caratteristico Stadhuis, l’edificio municipale situato nella piazza Markt. Proprio qui, settimanalmente da aprile ad agosto, si svolge l’antico mercato del formaggio, un vero e proprio evento a cui si deve la celebrità della cittadina. Un autentico tuffo nel passato con le forme portate su carri trainati dai cavalli e disposte ordinatamente per terra nel piazzale, le trattative scenografiche, uomini e donne con gli abiti tradizionali e i caratteristici zoccoletti di legno. Dopo il mercato, tappa al Goudse Waag, l’edificio della pesa, al cui interno ha sede il museo del formaggio.
Gouda è nota anche per l’imponente Sint Janskerk, la chiesa di San Giovanni con ben 72 vetrate istoriate cinquecentesche.

Il tour continua nell’incantato paesaggio di Kinderdijk, patrimonio Unesco, dove 19 mulini a vento si ergono in questa distesa di paludi e canali. Costruiti nel 1700, insieme alla diga servivano a evitare le inondazioni nel polder, il terreno bonificato che in origine era sommerso dal mare. Ancora funzionanti, due sono adibiti a museo e rappresentano uno spaccato della vita dei mugnai. Si può visitare la stazione di pompaggio o fare un tour in barca, ma la cosa più bella è percorrere a piedi l’argine dei due canali godendosi la vista sui mulini tra canneti, ninfee e uccelli, in un’atmosfera fiabesca.

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L’Aia (pixabay)

Il viaggio in Olanda continua tra arte e tulipani

Il terzo giorno del nostro tour alla scoperta dell’Olanda passa per L’Aia, la terza città per dimensioni, sede del governo olandese e residenza della famiglia reale. Una passeggiata per le vie del centro permette di ammirare i luoghi più caratteristici: dalla Plein, la piazza principale più antica con la statua di Guglielmo III d’Orange, al monumentale complesso del Binnenhof, sede del parlamento olandese, fino alla Grote Kerk, la chiesa tra le più antiche della città, dedicata a San Giacomo con un pulpito in legno del XVI secolo.

Ma l’attrazione principale de L’Aia è senza dubbio il Mauritshuis, la pinacoteca reale. Sono circa 800 i dipinti presenti, tra cui opere di Vermeer e Rembrandt, Van Dyke e Rubens, Bruegel Il Vecchio e Van Der Weyden. Tra i capolavori assoluti La ragazza con turbante di Vermeer, meglio nota come la Ragazza con l’orecchino di perla. Si rimane letteralmente incantati davanti alla protagonista, riprodotta così realisticamente, aspettando da un momento all’altro che si volti, gli occhi fissi nei suoi. E poi ancora La lezione di anatomia del dott. Tulp di Rembrandt e il maestoso Il giovane toro di Paulus Potter, rappresentato a grandezza naturale in una tela di 235 cm per 339 cm.

Un altro capolavoro, che colpisce al contrario per le dimensioni ridotte, è Il cardellino di Carel Fabritius, allievo di Rembrandt. L’uccello legato con una catenella a un trespolo è l’unico soggetto del quadro, protagonista tra l’altro del romanzo di Donna Tartt e successivamente del film di John Crowley del 2019.

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tulipani (pixabay)

Nel Parco di Keukenhof

Il viaggio in Olanda prosegue e dopo l’arte, spazio a un altro must olandese: i tulipani. Meta del tour è il famoso Parco di Keukenhof, da visitare preferibilmente tra aprile e maggio. Il parco è davvero enorme: 7 milioni di bulbi, 32 ettari di fiori, spettacoli floreali e aree a tema. Si può girare a piedi tra le aiuole e i giardini fioriti per osservare da vicino le tantissime varietà di tulipani, diversi per colore, forma e dimensione. Oppure ci si può avventurare in bicicletta lungo le vie parallele. In ogni caso il consiglio è di non fermarsi ai confini del parco. La zona limitrofa è ricca di campi coltivati con distese infinite di tulipani che danno vita a un mosaico variopinto naturale.

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Amsterdam (pixabay)

Amsterdam, città dalle mille anime

Entriamo nel cuore del tour: Amsterdam, città dalle mille anime. Romantica grazie ai canali pittoreschi, patrimonio Unesco, e ai piccoli vicoli nascosti. Artistica con i numerosi e rinomati musei, sono oltre 60, molti situati in Museumplein. Storica, basti pensare alla Casa di Anna Frank. Trasgressiva nel famoso quartiere a luci rosse. E potremmo continuare, perché sono davvero tanti e diversi i volti di questa città cosmopolita, estremamente libera e sempre molto affollata.

Il centro medievale è il quartiere più vecchio della città e solitamente anche il più visitato. Il mare di gente che scende alla stazione della città si riversa verso il Palazzo Reale, edificato come sede del Municipio nel 1665. Vicino, si trova la Nieuwe Kerk in stile tardo gotico del XV secolo dove si svolgono tradizionalmente l’incoronazione dei sovrani olandesi e le nozze reali. Poco più in là si raggiungono l’Amsterdam Museum nella centrale Piazza Dam e il Begijnhof, caratterizzato da una quiete surreale. Nelle vie parallele si sviluppa il trasgressivo Quartiere a luci rosse con musei dedicati alla prostituzione e alla marijuana, mentre intere strade ospitano coffeeshop dove fumare legalmente. E proprio nel cuore del Red Light District sorge anche la Oude Kerk del 1306, la chiesa vecchia, l’edificio più antico di Amsterdam.

Amsterdam (pixabay)

I musei da non perdere

Tra i musei da non perdere, il Rijksmuseum è uno scrigno di opere d’arte di grandi pittori olandesi, tra cui Rembrandt, Vermeer e Van Gogh.  Ma per quanto riguarda quest’ultimo, i veri appassionati non si lasceranno scappare il Van Gogh Museum che ospita la più ampia collezione al mondo di opere del celebre pittore. I Mangiatori di patate, i diversi autoritratti, i Girasoli, la Casa gialla, il Campo di grano con volo di corvi: capolavori assoluti.

Tappa d’obbligo al Museum Het Rembrandthuis, dimora del grande pittore del Secolo d’Oro. Altro luogo che merita assolutamente una visita è la Casa di Anna Frank, il rifugio che ha protetto la famiglia della ragazza ebrea, autrice del famoso Diario, visibile nella casa e custodito in una teca di vetro.

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Zaanse Schans (pixabay)

I mulini di Zaanse Schans e i villaggi di pescatori, viaggio in Olanda

A una ventina di chilometri da Amsterdam si incontra il pittoresco villaggio Zaanse Schans. Il consiglio è di visitarlo la mattina presto o la sera: nel silenzio e la quiete, ci si ritrova soli al cospetto di questi meravigliosi mulini a vento adagiati sulle sponde del fiume Zaan. Autentici e funzionanti, catturano lo sguardo e la curiosità con i loro grandi ingranaggi e le pale che si stagliano sul cielo. Tutt’attorno case ed edifici tipici danno vita a un tradizionale villaggio secentesco olandese, all’interno del quale perdersi tra ponti e vicoli. 

Il tour prosegue attraverso altri due villaggi tipici di pescatori. Il più turistico Volendam con il piccolo porto, le file di casette curate, in legno dipinto di scuro e le strade acciottolate. E tantissimi negozietti di souvenir presi d’assalto dai numerosi visitatori. E il vicino Marken, più suggestivo e autentico. Dopo una camminata tra le case tipiche perfettamente conservate del centro, il consiglio è di percorrere la lunga passeggiata ad anello che porta al faro. Un’immersione totale nella natura tra animali al pascolo e una miriade di uccelli, aironi, anatre e oche seguite da nidiate di pulcini.

Marken (pixabay)

Viaggio in Olanda: l’isola incontaminata di Texel

Texel rappresenta una tappa imprescindibile in un viaggio alla scoperta dei Paesi Bassi. Fin dal traghetto si è accolti da tantissimi gabbiani curiosi che accompagnano i visitatori fin sull’isola, la prima e più grande delle Frisone.
Lunga 25 km e larga 9, l’isola va obbligatoriamente girata in bicicletta per godersi ogni angolo e paesaggio, scegliendo magari un mezzo a pedalata assistita per affrontare i numerosi saliscendi e il vento, altro protagonista, insieme alla natura ovviamente.

Visitato il caratteristico faro dal colore rosso acceso, ci si può permettere di pedalare senza meta, lasciandosi stupire dai panorami naturali sempre diversi. Le infinite piste ciclabili corrono sopraelevate lungo il Mare del Nord, fiancheggiando distese di spiagge bianche e dune. Si addentrano tra i campi di tulipani e la vegetazione rigogliosa, attraversano canneti che danno rifugio a oltre 300 specie di uccelli. Aironi, le rare spatole e il falco pescatore, trampolieri, anatre e rapaci, beccacce di mare e stormi di oche selvatiche. E poi pecore e agnelli che pascolano liberamente accanto alla pista ciclabile e che danno un che di irlandese.

A Texel infine c’è un’attrazione che davvero non si può perdere: le foche. Da De Cocksdorp, un sentiero sulla spiaggia porta al punto d’imbarco. Un posto magico dove ad attendere i visitatori c’è l’imbarcazione che permetterà di avvicinare i simpatici animali nel loro habitat naturale. Stese pigramente sulla sabbia o a nuoto nell’acqua, i cuccioli che si avvicinano alle madri nel loro modo buffo e inconfondibile. L’osservazione delle foche, pur rimanendo a bordo per non disturbare, regala un’emozione fortissima, che supera di gran lunga l’aria gelida che sferza il viso.

Sarà dura lasciare quest’isola!

Texel (pixabay)

La grande diga e il paese senz’auto

Il viaggio in Olanda volge al termine. L’ultimo giorno del tour prevede l’attraversamento della grande diga di Afsluitdijk per raggiungere Giethoorn, la romantica Venezia olandese.

Nel 1932 è stata inaugurata l’Afsluitdijk, la diga di sbarramento dello Zuiderzee, letteralmente il Mare del Sud che regolarmente inondava i terreni costieri e tutto quello che trovava su di essi. Lunga 30 km e larga 90 metri, è una struttura imponente che parla ancora una volta della strenua battaglia degli olandesi per proteggere la loro terra dalla forza del mare.

L’Afsluitdijk Wadden Center, il centro visitatori, è molto interessante per conoscere la storia della diga, le fasi di costruzione e la continua manutenzione di cui ha bisogno.

Ultima tappa, Giethoorn, un villaggio che conta meno di 3.000 abitanti, nel Parco Nazionale Weerribben-Wieden. Privo di strade, le bellissime abitazioni con il giardino curato e il tetto di paglia sono accessibili in barca attraverso i canali di navigazione. Esistono naturalmente anche passaggi pedonali e piste ciclabili che permettono di spostarsi a piedi e in bicicletta grazie agli oltre 170 ponti presenti.

I turisti sono sempre molto numerosi, ma se si attende la sera si viene ripagati da un’atmosfera unica. Il paesino si svuota, si accendono le luci e davvero sembra di ritrovarsi in un villaggio da fiaba.  

di Elena Cogo

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Giethoorn (pixabay)

INFORMAZIONI

https://www.holland.com/global/tourism.htm

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