Il Viaggiatore Magazine - Valfurva - Val Cedec, Sondrio

Il Viaggiatore Magazine – Valfurva – Val Cedec, Sondrio

Una primavera che, in Alta Valtellina, si preannuncia in condizioni ideali per lo scialpinismo, disciplina sportiva da vivere in libertà, immersi nel silenzio della natura, ma da praticare ovviamente con la dovuta preparazione e avendo con sé l’indispensabile attrezzatura di autosoccorso, ovvero pala, sonda e artva (oltre a quella alpinistica per gli itinerari più impegnativi). Nei dintorni di Bormio, una rete di rifugi alpini sarà a disposizione degli sci alpinisti a partire dai primi giorni di marzo, inaugurando il periodo più propizio per le randonnée con le pelli di foca. In Valfurva, nella zona dei Forni, ai piedi del più grande ghiacciaio vallivo italiano, un vero paradiso per lo scialpinismo, lo sci di fondo escursionistico e per le escursioni con le ciaspole, sabato 3 marzo aprirà il Rifugio Forni, situato a quota 2220 metri al termine della strada che sale da S. Caterina Valfurva. Nella stessa data, aprirà pure il Rifugio Branca, a 2493 m, proprio di fronte al Ghiacciaio dei Forni, mentre, ancora più in alto, saranno a disposizione degli sportivi, dal 7 marzo il Rifugio Pizzini, a 2706 m, alla testata della Val Cedec e, da metà mese, il Rifugio Casati, a 3269 m, tra le vette del Gran Zebrù e del Monte Cevedale.
Nella zona della Val Viola, in Valdidentro, invece, l’Agriturismo Baita Caricc, a 1990 m, è un punto di appoggio accessibile tutto l’anno e facilmente raggiungibile dalla località Arnoga, sulla statale che da Bormio conduce a Livigno; in quota, il Rifugio Federico in Dosdè, 2133 m, nella valle omonima, aprirà il 3 marzo.

Il Viaggiatore Magazine - Valfurva, Sondrio

Il Viaggiatore Magazine – Valfurva, Sondrio

Per quanto riguarda gli itinerari, ovviamente, non c’è che l’imbarazzo della scelta in un lungo elenco, partendo, nella scala delle difficoltà, da quelli MS (per medio scialpinista) fino agli OSA (per ottimo sciatore alpinista, su pendenze di oltre 40° e con uso di attrezzature alpinistiche). Solo per fare qualche esempio, riguardo a itinerari non su ghiacciaio, una meta ambita per medi sciatori può essere il Corno S. Colombano (3.020 m) in Valdisotto, con partenza dal Forte di Oga oppure dal punto di arrivo della seggiovia La Rossa-S. Colombano. Altro percorso relativamente facile, in Valdidentro, è la salita alla Motta Grande (2.716 m) da Arnoga. Classica l’ascesa alla Cima dei Forni (3.247 m) con partenza dal Rifugio Forni o la salita, sempre dai Forni, verso i tre rifugi più in quota (Branca, Pizzini e Casati). La zona dei Forni è raggiungibile con le pelli da S. Caterina Valfurva salendo verso l’Ables, con la possibilità di una tappa intermedia al Rifugio Stella Alpina, a 2.061 m.
Molto frequentata anche la traversata Valfurva/Sondalo – Val di Rezzalo (da Fumero, frazione di Sondalo in salita o da S. Caterina, salendo con gli impianti, in discesa), dove si può fare una sosta presso il Rifugio La Baita, a 1.860 m.

Il Viaggiatore Magazine - Valfurva, Sondrio

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Le scialpinistiche per il Pizzo Tresero e la Punta S. Matteo, partendo dai Forni, essendo percorsi con attraversamento di ghiacciaio, sono consigliabili solo per scialpinisti esperti, con dotazione di corde, piccozze e ramponi (ricordandosi che è sempre meglio affidarsi, in questi casi, a una guida alpina).
Tra i raid sci alpinistici di più giorni, il prestigioso Tour Alta Via dei Rifugi, in zona Forni e la Traversata Bormio-Livigno, attraverso la Val Viola, di circa 38 km di sviluppo, con difficoltà alpinistiche.

Il Viaggiatore Magazine - Rifugio "Al Ghiacciaio dei Forni" - Alta Valtellina, Sondrio

Il Viaggiatore Magazine – Rifugio “Al Ghiacciaio dei Forni” – Alta Valtellina, Sondrio

29° Raduno Internazionale di Sci Alpinismo Ortles-Cevedale

Dal 15 al 18 marzo si terrà in Alta Valtellina un classico appuntamento organizzato dal CAI Valfurva: il Raduno Internazionale di Sci Alpinismo Ortles-Cevedale, giunto alla 29ma edizione, una quattro giorni dedicata agli amanti delle pelli di foca, della montagna e dei tracciati di alta quota. Il ritrovo dei partecipanti è previsto per giovedì 15 marzo presso il Rifugio Forni con una serata di presentazione con filmati; nei giorni successivi tre fantastiche salite, venerdì 16 marzo al Monte Pasquale (3553 m), nel pomeriggio palestra di arrampicata, sabato 17 marzo alle Cime di Pejo (3549 m) e domenica 18 marzo alla Cima della Manzina (3318 m).

Per informazioni e iscrizioni: www.caialtavaltellina.it – sezione CAI Valfurva – valfurva@caialtavaltellina.it