Fontana di Trevi

Roma in tre giorni. Grandi monumenti, maestose opere d’arte, ma anche bizzarri palazzi e cripte nascoste. Incamminarsi lungo le vie della capitale equivale a ripercorrere secoli e secoli di storia.
Crocevia di popoli e culture diverse tra loro, Roma è come uno scrigno che si apre ad ogni angolo per mostrare curiosità e impronte lasciate dalla storia. Sono davvero tanti i luoghi della città eterna che vale la pena esplorare, ciascuno in grado di sorprendere chiunque abbia voglia di avventurarsi tra le vie di Roma.
Infatti semplicemente camminando lungo le vie della capitale il visitatore ha la possibilità di approfondire la sua storia e farsi rapire dal suo fascino.

Scala a spirale – Musei Vaticani

La città eterna non ha bisogno di presentazioni, la sua fama la precede.
Roma è una città unica al mondo, ricca di storia e cultura, famosa per i suoi monumenti simbolo e per il suo fascino innato che conquista chiunque la visiti. Dalla sua fondazione avvenuta quasi 3000 anni fa sui sette colli, lungo le rive del Tevere, Roma è cresciuta fino a diventare oggi una città che si estende su una superficie di 1500 chilometri quadrati.

Data la sua estensione e la grandezza non sarebbe sufficiente nemmeno una settimana per visitare l’intera Roma, ma avendo pochi giorni a disposizione possiamo studiare un percorso alla scoperta dei punti d’interesse più significativi della Capitale, i luoghi che davvero sono imprescindibili nella lista di cose da vedere a Roma.
Il Colosseo, i Fori imperiali, il Campidoglio, Piazza Navona, Campo de’ Fiori con i suoi palazzi rinascimentali e Piazza di Spagna per le reminiscenze del XVIII secolo e i suoi eleganti negozi, il Vaticano e la Basilica di San Pietro sono solo alcuni di essi.

Roma in tre giorni: Primo giorno: Fori Imperiali, Colosseo, Piazza Navona

Il primo giorno a Roma è dedicato al centro storico, alla scoperta del Colosseo e dei Fori Imperiali, di Piazza di Spagna e della Fontana di Trevi.

Il foro era il dentro della vita politica, commerciale e giudiziaria dell’antica Roma. Gli edifici più imponenti erano le basiliche, seguivano poi gli edifici dedicati al commercio e quelli volti alle questioni legali.
Con il crescere della popolazione di Roma il foro originale diventò troppo piccolo e nel 46 a.C. Giulio Cesare ne fece costruire uno nuovo e ancora più tardi, imitandolo, Augusto e Traiano fecero altrettanto.
Ed è grazie a questi ultimi che oltre ai Fori Imperiali nacquero vari archi di trionfo.

Colosseo

Il Colosseo, il più grande anfiteatro di Roma, fu fatto erigere da Vespasiano nel 72 d.C.nell’area occupata da un lago artificiale annesso alla Domus Aurea di Nerone.
L’architettura del Colosseo era molto elegante: 80 entrate ad arco davano accesso a 55.000 spettatori.
Al suo interno si svolgevano combattimenti di gladiatori ed animali, ma anche delle battaglie navali.
Ancora oggi il Colosseo resta uno dei monumenti più maestosi della storia.

Piazza Navona mostra uno stile barocco e su di essa si affacciano edifici che in prevalenza risalgono al periodo del papato di Innocenzo x protettore di Bernini e Borromini.
E proprio del Bernini è la fontana dei Quattro Fiumi nella quale troneggia un grandioso obelisco di fronte alla chiesa di Sant’Agnese in Agone.

Piazza Navona

Primo giorno: Pantheon, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna

Altra tappa da non perdere è sicuramente il Pantheon.
Il Pantheon era il tempio romano dedicato a tutti gli dei che venne in seguito convertito in chiesa.
La sua meravigliosa cupola è divenuta uno dei simboli della capitale.
Ma per apprezzarne la reale bellezza è necessario osservarlo dall’interno dove è possibile scorgere anche l’oculus, il foro sulla sommità della volta dal quale proviene l’unica luce.

C’è chi la conosce per la celebre scena del film “La Dolce Vita” e chi la conosce perché è la fontana più grande, più bella e affascinante di Roma.
Sta di fatto che la Fontana di Trevi attira ogni anno migliaia e migliaia di turisti che si destreggiano nell’ormai tradizionale lancio della monetina per esprimere un desiderio.
Alla destra di questo gioiello, si trova un’altra fontanella: si tratta della “fontanella degli innamorati”. Secondo un’antica leggenda le coppie che bevono insieme da questa fontana resteranno innamorate e fedeli per sempre.

Fontana di Trevi

Arriviamo all’ultima tappa della giornata: Piazza di Spagna.
Da quasi tre secoli la piazza con la Fontana della Barcaccia e uno dei punti preferiti dai turisti.
Da Piazza di Spagna si diramano poi celebri vie dello shopping come via del Corso e via Condotti.
A completare l’opera anche caffè e locali della mondanità che un tempo furono frequentati anche da artisti, scrittori e musicisti divenuti celebri.

Piazza di Spagna

Roma in tre giorni. Secondo giorno: Vaticano, Basilica San Pietro, Musei Vaticani

Il secondo giorno a Roma è dedicato esclusivamente alla visita del Vaticano e della Basilica di San Pietro.
Il Vaticano è divenuto uno stato sovrano a partire dal 1929 ed è governato dal Papa; è cuore del cattolicesimo di tutto il mondo.

Cuore pulsante del Vaticano è sicuramente la Basilica di San Pietro che richiama Pellegrini da tutto il mondo.
Si tratta della basilica più grande mai costruita con oltre 22.000 metri quadrati di superficie.
Venne eretta a partire dal secondo secolo sulla tomba di San Pietro.
Visitarla al suo interno è d’obbligo per poter ammirare i capolavori del Rinascimento e del Barocco romani.
In particolare la grande cupola del Michelangelo alta 136,5 metri, ma anche la famosa scultura della Pietà.
Esternamente invece si rimane impressionati dalla splendida simmetria del colonnato del Bernini.

Giudizio Universale – Cappella Sistina

Altra tappa sono i Musei Vaticani che ospitano una delle più importanti collezioni d’arte al mondo.
Al loro interno infatti si trovano molte delle più importanti opere dell’antichità venute alla luce in Italia centrale.
Questi musei comprendono anche la Cappella Sistina e le stanze di Raffaello.
Le grandi pareti furono affrescate da alcuni tra i più grandi artisti del XV e XVI secolo, tra cui Michelangelo, Perugino e Botticelli.
Descrivere a parole la maestosità delle opere all’interno della Cappella Sistina non è possibile, ecco quindi che una visita è davvero imprescindibile.
Una curiosità: il nome cappella Sistina deriva dal nome del suo fondatore, Papa Sisto IV.

ROMA
Vaticano con Via della Conciliazione

Secondo giorno: Passeggiata Gelsomino, Passeggiata Ponte Sisto e Campo de’ Fiori

Per concludere al meglio la giornata, si può percorrere la passeggiata Gelsomino.
In occasione del Giubileo 2000, dopo la rimozione di uno dei due binari della Ferrovia del Vaticano, è stata creata questa passeggiata che regala una vista particolare sulla  Cupola di San Pietro.
Tra l’altro nel periodo della fioritura delle piante di gelsomino posizionate al lato del percorso, questo percorso diventa ancor più suggestivo.

Un’alternativa alla passeggiata dei Gelsomini è la Passeggiata su Ponte Sisto.
I vicoli acciottolati portano da Ponte Sisto alla piazza Campo de’ Fiori. Ponte Sisto venne costruito nel 1475 per collegare Trastevere e il Vaticano con le altre zone della città.
Oltrepassare questo ponte regala magiche vedute sul Tevere in direzione del Cupolone.

ROMA
Tevere

Terzo giorno a Roma: Villa Borghese e altre attrazioni

Il terzo giorno a Roma di questo itinerario alla scoperta di Roma prevede la visita di Villa Borghese.
Villa Borghese è un polmone verde nel cuore di Roma.
Il parco di Villa Borghese colpisce per i suoi scorci e le sue opere d’arte.
Oltre a passeggiare tra i sentieri del parco è possibile noleggiare una barca a remi e navigare per il laghetto.
All’interno del Parco si trovano poi il Cinema dei piccoli, con soli 63 posti a sedere è il più piccolo al mondo ed il Teatro San Carlin.
E per finire, se viaggiate con dei bambini, come non far tappa al Bioparco: un vero e proprio giardino zoologico che si sviluppa su una superficie di 2.450 mq ed ospita più di 200 specie di animali.

La visita di questo terzo giorno a Roma si può concludere andando ad inserire una delle attrazioni non ancora visitate. Come per esempio la Basilica di Santa Maria Maggiore sull’Esquilino e la Bocca della Verità. E ancora: i musei, i Palazzi del governo, l’Orto Botanico.

ROMA
Villa Borghese

Curiosità da vedere a Roma

Infine, alcune curiosità che si possono inserire nella lista delle cose da vedere a Roma, avendo più tempo a propria disposizione.
Pima di tutto la Farmacia di Santa Maria della Scala dove furono sperimentati i primi rimedi contro la peste ed altre malattie diffuse nel 1500. Qui si possono osservare gli antichi strumenti di pesatura, i mortai, i libri di ricette e le ampolle che i frati utilizzavano.
Tra i medicamenti più celebri è ancora conservata in un’urna “la Teriaca”, un preparato in grado di far passare qualsiasi malanno, così antico da risalire all’epoca dei Romani.

Da non perdere anche l’edificio conosciuto come “la casa dei mostri” al numero 30 di via Gregoriana.
Le cornici esterne di questa dimora sembrano rappresentare enormi bocche aperte, pronte a spaventare i visitatori, ma il suo interno è ben diverso: qui si trova la Biblioteca Hertziana, uno dei più rinomati istituti di ricerca al mondo per la storia dell’arte italiana.

E per finire anche la chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini situata in Via Veneto merita una visita.
La particolarità di questa Chiesa? La sua cripta è decorata con le ossa di 4000 frati cappuccini raccolte tra il 1528 ed il 1870. Un luogo spettrale e insolito, capace di impressionare molti visitatori.

Di Silvia Guelpa

ROMA
Fori Imperiali

INFORMAZIONI:

http://www.romeislove.eu

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