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Peloponneso. Il Peloponneso, teatro di grandi lotte tra le gloriose città-stato di Sparta e Atene, culla della civiltà Ellenica e luogo natio di alcune delle più importanti città dell’antica Grecia, è una meta con mille sfaccettature, ideale sia per una vacanza alla ricerca di tesori storici che per chi ama le spiagge bagnate da acque cristalline e natura incontaminata.

Il Peloponneso è una penisola della Grecia bagnata ad est del Mar Ionio e ad ovest del Mar Egeo. Parliamo di un’area di circa 21.000 km2, ricca di storia, arte, cultura e tradizioni. Noto per la sua antica storia e le sue tradizioni classiche: qui, tra aspre montagne e verdi vallate, ritroviamo oggi numerosi siti archeologici Patrimonio dell’Umanità UNESCO come Olimpia, Micene, Argo, Sparta.

Una curiosità: il nome “Peloponneso” significa “isola di Pesopo” anche se in realtà, geograficamente parlando, questa terra era un a tutti gli effetti una penisola. Dobbiamo dire, però, che con la realizzazione del canale di Corinto nel 1893, che tagliò a tutti gli effetti la piccolissima porzione di terra che legava questa regione alla Grecia continentale, il Peloponneso è diventato effettivamente un’isola.

Dalle maestose rovine di Sparta ai magici templi di Corinto, esplorare questi antichi siti offre una visione unica di una delle civiltà più affascinanti della Terra.
Quando si tratta di scoprire l’illustre passato della Grecia, la storica regione del Peloponneso offre un affascinante scorcio sui tempi che furono.

Il Peloponneso e le gloriose città del passato: Corinto

PELOPONNESO
Tempio di Corinto . Foto di Silvia Guelpa

L’Antica Corinto doveva la propria prosperità alla felice posizione geografica, posta su uno stretto istmo tra il golfo Saronico e quello di Corinto. Anche prima della costruzione del canale, il passaggio di merci attraverso questo piccolo tratto di mare era la rotta più breve dal Mediterraneo orientale all’Adriatico e quindi all’Italia.

Corinto venne fondata in epoca neolitica, fu poi distrutta dai Romani e ricostruita successivamente.
Gli scavi hanno portato alla luce un’estesa superficie: si tratta del più grande centro romano in terra greca.

Restiamo a Corinto perché una tappa è d’obbligo al Tempio di Apollo.
Costruito per la prima volta nel 540 a.C. dal re Archia II, ma distrutto a causa di terremoti e ricostruito più volte, il Tempio di Apollo a Corinto è diventato un simbolo iconico delle credenze religiose anche durante l’era romana.

Alla confluenza dei fiumi Alfeios e Kladeos sorgeva il santuario di Olimpia, centro religioso e sportivo con oltre 1000 anni di storia.
Ma l’antica Olimpia è conosciuta non solo per il culto di Zeus ma soprattutto per i famosi giochi che a lui venivano dedicati.

Una curiosità: l’inaugurazione di Giochi Olimpici avvenne nel 776 a.C. ed è considerato il primo evento certo della storia greca. In origine l’unica disciplina era la corsa maschile, solo successivamente venne raggiunti lotta pugilato, gare equestri e competizioni tra ragazzi.

PELOPONNESO
Canale di Corinto. Foto di Silvia Guelpa

Sparta, Micene e Monemvasia bellezze del Peloponneso

La storica città di Sparta era una delle grandi potenze dell’antichità classica e oggi le sue rovine forniscono informazioni sui suoi giorni di gloria.
Esplorando il sito, si possono ammirare il Teatro di Amyclae e i Templi di Apollo, costruiti dal re Agis III nel 420 a.C. oltre a passeggiare nell’Agorà che è stata per secoli un importante centro politico per la vita spartana. punti di riferimento oltre 160 manufatti sono stati trovati anche nell’antica Sparta, a testimonianza di quanto la religione fosse intrecciata con la vita quotidiana.

Micene è un altro sito archeologico ricco di incredibili scoperte: mura ciclopiche larghe fino a 14 metri, scale segrete, il tesoro di Atreo, la tomba di Agamennone. L’Acropoli di Micene fu rinvenuta dall’archeologo Heinrich Schliemann nel 1874 e qui si può ancora ammirare il palazzo Reale, la Porta dei leoni, brillantemente scolpita e decorata con sculture di leoni, resti di case e delle botteghe degli artigiani.

A pochi chilometri da Micene si trova Epidauro, dove si può ammirare uno splendido teatro risalente al IV secolo a.C.
Il Teatro di Epidauro è famoso per la sua impeccabile acustica: anche gli spettatori posti più lontano dal palo possono sentire una monetina lasciata cadere.

Città fortificata, Monemvasia è costruita su uno sperone roccioso che si innalza 350 metri sopra il livello del mare e si merita il soprannome di “Gibilterra Greca”. Raggiunse il suo periodo di massimo splendore nel XV secolo. Purtroppo oggi la città superiore è in rovina e quella inferiore quasi del tutto distrutta, ma le mura del XVI secolo sono ancora in piedi e sono lunghe 900 metri e alte fino a 30 e buona parte di esse è percorribile.

Olimpia. Foto di Silvia Guelpa

Le pittoresche spiagge nella regione del Peloponneso

La Grecia non è solo storia, ma terra di una bellezza selvaggia: promontori rocciosi e insenature sabbiose si alternano nella fascia costiera.
Nelle aree più interne si trovano massicce catene montuose, dirupi e gole, mentre affacciandosi sul mare troviamo alcune delle più belle spiagge d’Europa proprio nel Peloponneso: gemme nascoste che val la pena di scoprire.

Essendo una delle penisole più grandi d’Europa, il Peloponneso offre paesaggi variegati e meravigliosi, in poche parole, tutte da esplorare.

Ad ovest, nel tratto costiero tra Patrasso e Methoni ci sono spiagge spettacolari. Una di queste, forse la più conosciuta, è la spiaggia di Voidokilia, che persino il Times reputa tra le più belle al mondo.
Qui una stretta lingua di sabbia bianca e finissima incontra acque turchesi che lambiscono questa baia a mezzaluna.
Questa spiaggia è anche un luogo di grande importanza storica, in quanto nei suoi pressi si trova l’antica città di Pylos, che fu la casa di re Nestor nell’Iliade di Omero.

PELOPONNESO
Spiaggia di Voidokilia. Foto di Silvia Guelpa

Spiagge e penisola del Mani

Un’altra spiaggia famosa è la spiaggia di Kyparissia, situata nella parte occidentale del Peloponneso. Questa spiaggia offre un’atmosfera tranquilla e riposante, con acque trasparenti, sabbia bianca e una bella vista sul mare.

Ancora da menzionare ci sono la Spiaggia di Zaga, che si raggiunge a piedi dalla città di Corone in circa 20 minuti di cammino, dove si possono vedere le tartarughe che qui vengono a deporre le uova, e poi la Spiaggia d i Simos che si trova sulla splendida isola di Elafonissos, che dista meno di 500 metri dalla terraferma e si raggiunge in pochi minuti di traghetto.

Un’altra meta consigliata per chi preferisce una vacanza all’insegna della natura è la Penisola del Mani. Spiagge incontaminate, piccoli e pittoreschi villaggi, ma anche sentieri tra i boschi nei quali avventurarsi per scoprire la natura più autentica.

Di Silvia Guelpa

Rovine di Mytras. Foto di Silvia Guelpa

INFORMAZIONI:

https://www.mammainviaggio.it/quali-sono-le-isole-greche-meno-affollate-in-alta-stagione/

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