Grotte di Frasassi

Marche da scoprire. Le Marche sono l’unica regione italiana con un nome al plurale, forse perché in questo territorio le bellezze sono proprio “al plurale”.
Mare, monti, colline ed un entroterra dalle bellezze naturalistiche veramente uniche.
Un esempio? Nelle Marche ci sono le famose Grotte di Frasassi, da visitare assolutamente almeno una volta nella vita. E poi conoscete le Lame Rosse?
Si tratta di un vero e proprio canyon nel cuore della regione, all’interno del Parco Naturale de Monti Sibillini.
Insomma, non c’è dubbio che le Marche nascondano meraviglie e bellezze naturalistiche.
Partiamo alla scoperta di questa regione tralasciando le sue coste espingendoci, invece, verso l’entroterra per scoprire 3 bellezze naturalistiche.
Inizieremo con la Gola del Furlo e le Marmitte dei Giganti, per poi proseguire con le Grotte di Frasassi e infine il Lago di Fiastra e le Lame Rosse.

Marche da scoprire
Gola del Furlo, foto di Silvia Guelpa

Gola del Furlo, attrazione da scoprire nelle Marche

La Riserva Naturale Gola del Furlo si trova tra i Comuni di Fermignano e Acqualagna, nella provincia di Pesaro-Urbino
Si tratta di un canyon scavato tra i monti Pietralata e Paganuccio dal fiume Candigliano.
Un’azione durata millenni che ha dato origine a ciò che noi oggi possiamo ammirare.
Come indica il suo nome “Furlo”, chederiva dal latino e significa piccolo foro, agli occhi del visitatore si presenta proprio come una stretta gola attraversata dalle lente acque del fiume.
Per scoprire la zona è sufficiente addentrarsi lungo la via Flaminia partendo dal Parco La Golena e percorrere la strada asfaltataammirando gli spettacolari scorci che questo canyon offre.
Lungo il cammino si incontrano anche la grotta del grano, la grande e piccola galleria, una diga e, proseguendo ancora, le marmitte dei giganti.
Le Marmitte dei Giganti sono delle particolari formazioni nate dall’erosione fluviale e dal discioglimento dei ghiacci.

Marche da scoprire
Gola del Furlo, foto di Matteo Dunchi (regione.marche.it)

Un’altra possibilità per scoprire la Gola del Furlo è percorrerla dal suo interno.
C’è infatti la possibilità di effettuare escursioni in kayak o canoa nella gola, anche presso le Marmitte dei Giganti.
E se l’idea di vedere la gola da questa prospettiva vi attirasse, ma la canoa ed il kayak non facessero per voi, ecco l’alternativa: l’acquatrekking.
L’acquatrekking, come suggerisce il suo nome, è una passeggiata all’interno del fiume.
Niente paura: le acque del Candigliano sono davvero placide. Entrambe queste attività vengono organizzate da associazioni locali.

marche da scoprire
Grotte di Frasassi, foto di Silvia Guelpa

Marche da scoprire, le Grotte Frasassi

Ci troviamo ancora una volta nell’entroterra marchigiano per scoprire un’altra bellezza naturalistica: le Grotte di Frasassi.
Si trovano precisamente nel paesino di Genga, in provincia di Ancona, all’interno del Monte Frasassi.
Si tratta di grotte carsiche originatesi circa 1,4 milioni di anni e la loro scoperta risale al 1971 grazie ad un gruppo di speleologi appartenenti al CAI di Ancona.
Qui il lento, ma costante lavoro dell’acqua e del vento ha dato origine a ben 28 km di sale in cui stalattiti e stalagmiti sembrano opere d’arte tutte da scoprire.
Una curiosità: le stalattiti si sviluppano dal soffitto verso il basso, mentre le stalagmiti nascono sul pavimento e “crescono” verso il soffitto.
Sono entrambe formazioni calcaree che assumono colori diversi a seconda del minerale che le compone.

Marche da scoprire
Grotte di Frasassi

Le Grotte di Frasassi sono visitabili per mezzo di visite guidate di circa 1 ora e mezza.
Purtroppo solo una parte delle grotte è percorribile: sono 5 le sale visitabili per un totale di 800 metri (solo andata) lungo un percorso obbligato fatto di passerelle e scale.
C’è, però, la possibilità di effettuare anche tour speleologici e raggiungere quindi altre 2 sale.
Visitarle significa addentrarsi nel cuore della terra e perdere completamente il senso della misura: la Grotta Grande del Vento nell’Abisso Ancona potrebbe agevolmente ospitare il Duomo di Milano, ma senza un metro di paragone a noi conosciuto, all’occhio umano sembra un qualcosa di impossibile.

Marche da scoprire
Tempio Valadier, foto di Silvia Guelpa

Marche tra musei, templi, eremi da scoprire

Conclusa la visita alle Grotte è possibile esplorare con lo stesso biglietto anche il Museo Speleo Paleontologico ed Archeologico di Genga che si trova vicino all’ Abbazia di San Vittore delle Chiuse.
Ma l’altra meraviglia naturalistica che si trova in zona, ad appena un paio di chilometri dalle grotte, è Tempio Valadier.
Si tratta di un luogo di culto, un tempio per l’appunto, costruito sotto uno sperone roccioso ed appare quindi custodito all’interno di una grotta che si affaccia sulla facciata del monte.
questo santuario ha una forma ottagonale ed uno stile neoclassico e venne fatto costruire da Papa Leone XII su disegno del famoso architetto Giuseppe Valadier. 
Vicino al tempio si trova anche l’eremo di Santa Maria Infra Saxa costruito tra le rocce e parzialmente scavato nella parete della grotta.
E’ un luogo molto suggestivo raggiungibile grazie ad una camminata di circa 800 metri in forte pendenza.

Marche da scoprire
Lago di Fiastra, foto di Silvia Guelpa

Lago di Fiastra e Lame Rosse, bellezze naturali da scoprire nelle Marche

Ci spostiamo più a sud nella regione, ma restando comunque nell’entroterra.
Questa volta ci troviamo all’interno del Parco Naturale dei Monti Sibillini, in provincia di Macerata.
Qui troviamo il Lago di Fiastra, un lago artificiale balneabile lungo appena 4 km e di largo 500 metri, delimitato da una diga alta 85 metri.
Venne creata con lo scopo di creare energia elettrica ed è oggi attraversabile a piedi oltre ad essere punto di inizio di uno dei sentieri che conducono alle Lame Rosse.
Le Lame Rosse si trovano in frazione di San Lorenzo al Lago, nella Valle del Fiastrone.
Per raggiungerle si possono percorrere diversi sentieri escursionistici, tutti ben segnalati in loco.
Abbiamo parlato di un vero e proprio canyon nel cuore delle Marche ed è proprio così. Le Lame Rosse sono alte formazioni rocciose di un particolare colore che sfuma dal rosso all’ocra.

MArche da scoprire
Lame Rosse, foto di Silvia Guelpa

Sono composte da roccia sedimentaria di calcare chiamata scaglia rossa, molto sensibile al gelo e disgelo, l’azione dell’acqua e degli agenti atmosferici.
Ed è proprio grazie agli agenti atmosferici che queste rocce hanno assunto la singolare forma che oggi possiamo ammirare.
Per raggiungere le Lame Rosse si possono percorrere diversi sentieri escursionistici che partono da uno o dall’altro versante del Lago di Fiastra.
A prescindere la punto di partenza dalle sponde del lago, i sentieri si uniscono in prossimità della diga si prosegue quindi lungo il sentiero escursionistico E2 lungo circa 3 km solo andata.
Purtroppo non si tratta di un trekking ad anello, ma per rientrare si deve necessariamente ritornare sui propri passi e raggiungere nuovamente il proprio punto di partenza.
Una segnalazione: i sentieri sono molto facili, ma l’ultimo tratto, parliamo di appena 10-15 minuti di cammino – sono su ghiaia e molto in pendenza.

di Silvia Guelpa

Gola del Fiastrone, foto di Mirco Socci (regione.marche.it)

INFORMAZIONI

https://www.turismo.marche.it/

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