ISOLA D'ELBA COSA VEDERE
Isola d’Elba

Isola d’Elba, cosa vedere. E’il 3 maggio 1814 quando Napoleone arriva all’Isola d’Elba, sbarcando a Portoferraio. Sull’Isola rimane e governa sino al 26 febbraio 1815, per poi far ritorno a Parigi. Ma quei mesi lasciano decisamente un segno e oggi, nell’anniversario del bicentenario della morte, avvenuta il 5 maggio 1821, l’Elba si prepara ad accogliere i visitatori proprio nel segno di Bonaparte, per dare l’opportunità di conoscere meglio una figura centrale della storia dell’Europa moderna, che con la Toscana ebbe un legame profondo.

“E’ all’Elba che, dopo la sconfitta subita nella battaglia di Lipsia, contro la coalizione formata da Austria, Russia, Prussia e Svezia, Napoleone scelse di trascorrere l’esilio impostogli dai nemici, ha sottolineato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.  Sì, perché, al contrario di quanti molti pensano, Napoleone non fu imprigionato all’Elba. Egli la scelse e vi regnò portando più innovazioni di quante qualsiasi governo avesse mai fatto.

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Busto di Napoleone

Cosa vedere all’isola d’Elba. Il suo legame con Napoleone

Per la prima volta dopo secoli, l’Isola d’Elba fu unita sotto un’unica bandiera e per la prima volta, dopo una vita fatta di battaglie e spostamenti, Napoleone Bonaparte fu obbligato a fermarsi e governare un territorio che lo avrebbe ricordato per sempre”.

Per conoscere più da vicino la relazione intercorsa tra l’Imperatore e la più grande tra le isole minori italiane, e per godersi una vacanza a contatto con la natura, l’ideale è approfittare dei prossimi mesi, per seguire incontri, visite, concerti. Ma anche per dedicarsi a degustazioni, a gite e programmi che consentono di mettersi sulle tracce del personaggio storico al centro delle celebrazioni, di immergersi, in modo divertente e pensato pure per le famiglie, nei luoghi più belli e, al contempo, nelle atmosfere che richiamano quelle vissute due secoli fa.

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Rievocazione storica dello sbarco di napoleone all’Isola d’Elba – Foto di Roberto Ridi

Villa S. Martino verso Procchio. Cosa vedere all’Isola d’Elba

Del periodo napoleonico all’Elba non sono rimasti documenti storici dettagliati. E’rimasto il ritrovamento del diario scritto molto probabilmente dalla moglie del direttore dell’Ospedale elbano dell’epoca, ammesso alla residenza di Bonaparte, ha consentito di avvicinarsi alla quotidianità del tempo e ad alcune delle abitudini del personaggio.

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Villa san Martino – Procchio – Isola d’Elba

Da non perdere, nel percorso di visita, importanti testimonianze, come gli edifici che furono le sue residenze, ora sedi museali nazionali. La Palazzina dei Mulini, sul promontorio di Portoferraio, tra il Forte Falcone e il Forte della Stella, è in posizione strategica e consente un’ampia vista sul mare. E poi Villa San Martino, la più grande, verso Procchio, immersa nel verde. Inoltre, forse non tutti sanno che la nascita del Teatro dei Vigilanti si deve proprio all’imperatore. Fu lui, infatti, che decise di trasformare in un luogo di svago e cultura la Chiesa sconsacrata del Carmine, a Portoferraio.

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Interni della Villa dei Mulini a Portoferraio – Foto Roberto Ridi

Tra le cose da vedere all’isola d’Elba, il Santuario della Madonna del Monte

Napoleone soggiornò brevemente anche al Santuario della Madonna del Monte, in località Marciana, ai piedi del Monte Giove. Per raggiungerlo si percorre un sentiero nel bosco, che parte proprio dal paese di Marciana, e che offre magnifici scorci panoramici.

Appuntamenti, incontri, mostre e rievocazioni all’insegna di Bonaparte. L’Isola d’Elba ospiterà una delle primissime iniziative del programma Uffizi diffusi. Si tratta della mostra dedicata a Napoleone che sarà inaugurata il prossimo 30 giugno negli spazi della Pinacoteca Foresiana di Portoferraio. Rimarrà aperta fino al 10 ottobre. Protagonista una selezione di opere in arrivo dalle Gallerie degli Uffizi, oltre che da collezioni locali. Oltre a ciò, online si può visitare l’esposizione virtuale “Gli Uffizi e Napoleone. Opere, luoghi e memorie nelle collezioni delle Gallerie”, composta da 57 immagini ingrandibili ad alta definizione.

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Santuario della Madonna del Monte – Marciana – Isola d’Elba

La passione di Napoleone per Haydn

Tra le numerose proposte spiccano i concerti proposti dal Festival Elba Isola Musicale d’Europa(26 agosto-12 settembre), incentrati sulla passione di Bonaparte per Haydn. Saranno riproposti i più bei quartetti d’archi. Napoleone fu infatti un grande ammiratore di Haydn. E’noto l’episodio in cui, durante l’occupazione di Vienna nel maggio 1809, mise un picchetto d’onore in segno di rispetto davanti alla casa del compositore morente. Una curiosità? Proprio a Napoleone è dedicata la prima edizione completa dei Quartetti per archi di Haydn, nota come “Édition Bonaparte”, pubblicata in Francia nel 1801 da Pleyel (che del grande compositore fu allievo) con la dedica “Au Premier Console Bonaparte”. I concerti verranno eseguiti in punti dell’isola suggestivi e significativi. Il 10 settembre le musiche di Haydn risuoneranno nei pressi del Santuario della Madonna del Monte, presso Marciana. Questo luogo è noto per aver ospitato Napoleone Bonaparte e la sua amante Maria Walewska.

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Joseph Haydn

Concerti e cortei storici. Ecco cosa vedere all’Isola d’Elba

Ad agosto si terrà la Settimana napoleonica di Procchio (dal 22 al 29) con il corteo storico, la ricostruzione di un accampamento militare francese ottocentesco, la cena di gala in costume e con menu a tema. La Festa dell’Uva (1 ottobre), a Capoliveri, sarà tutta dedicata all’Imperatore. Non mancano iniziative sull’intera isola nei comuni di Marciana e Marciana Marina. Per esempio La fornaia dell’Imperatore, 11 percorsi animati in forma di parodia, per rivivere le piccole storie della grande storia (23 giugno, 30 giugno, 7 luglio, 14 luglio, 21 luglio, 28 luglio, 4 agosto, 18 agosto, 25 agosto, 1 settembre) e I Lunedì napoleonici, incontri ed eventi con autori, storici, artisti, sempre nel nome di Napoleone (il primo il 7 giugno con Marisa Sardi e Maria Gisella Catuogno che parlano di “Le donne di Napoleone all’Elba”, poi il 21 giugno, il 5 e 19 luglio).

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Marciana Marina – Isola d’Elba

Napoleone grande camminatore. Cosa vedere all’Isola d’Elba sulle sue orme

Escursioni a piedi o su due ruote. E’risaputo che Napoleone era un grande camminatore e che amava esplorare, mosso sempre da grande curiosità. Oggi è possibile ripercorrere i luoghi in cui soggiornò, dalla Palazzina dei Mulini, sua prima residenza, sino a Villa San Martino, nell’entroterra. A Rio, vicino alla sede del Museo del Parco Minerario, si trova un’altra antica villa dove amava alloggiare.  Ci sarà l’imbarazzo della scelta con i tanti trekking che offrono spunti sulla straordinaria varietà naturalistica dell’Elba.

Da segnare già in agenda il primo settembre Isola d’Elba. Trekking Napoleonico nel bicentenario della morte di Napoleone. Passeggiata verso Madonna del Monte, dove l’Imperatore vide la Contessa Maria Waleska e il loro figlio Alexander, seppur per sole 52 ore. Saranno ripercorsi i momenti dell’incontro, avvenuto al cospetto del Santuario di Madonna del Monte, grazie a personaggi in costume pronti a far rivivere l’evento (ritrovo a Marciana, escursione su prenotazione).

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Camera da letto di Napoleone a Villa dei Mulini – Portoferraio – Foto Roberto Ridi

Isola d’Elba: paradiso delle due ruote. Cosa vedere

Gli appassionati di bicicletta sanno che l’Elba è considerata il paradiso delle due ruote per la grande varietà di percorsi e panorami, tanto da essere stata designata come sede dei mondiali UCI MTB Marathon che si terranno a ottobre 2021. Non mancano i tragitti da affrontare in bike ed e-bike, attraverso il Bosco di San Martino o lungo le pendici del Monte Capanne. Tutti i percorsi sono esplorabili su elbasmartexploring.com. L’Elba Smart Exploring è la prima mappatura sistematica di un comprensorio. Chiunque abbia uno smartphone può esplorare i percorsi outdoor dell’isola in maniera libera e indipendente. Oltre 200 spiagge e 350 km di sentieri mappati e ripresi, in linea con una “strategia”, quella dell’Elba Active. Si tratta di un progetto che vede l’Isola sempre più proiettata verso un’idea integrata di attività outdoor, cibo sano e natura incontaminata, per ritrovare il proprio benessere psicofisico.

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Bosco e Villa San Martino – Isola d’Elba

Passeggiate alla ricerca di Napoleone

La proposta spazia dall’andare alla scoperta delle tracce di Napoleone nelle sue residenze al trekking a passo di somaro sulle vie del granito. Dalle passeggiate sui sentieri delle orchidee, delle essenze o delle farfalle, ai giri in kajak alla ricerca di calette nascoste. Dall’ascesa al Monte Capanne per godere dall’alto di tutto l’arcipelago. Per non parlare poi dell’aspetto gastronomico, legato a prodotti naturali e a una cucina semplice, sana e gustosa. Nei locali convenzionati saranno proposti 3 menù tematici (remise en forme, gusto senza colpa ed energy) che coniugano la cucina classica e gli ingredienti elbani con le necessità alimentari di chi deve rimettersi in forma o dello sportivo puro. Tutti e tre sono stati studiati dallo chef elbano Michele Nardi con la supervisione della biologa nutrizionista Francesca Moncini.

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Monte Capanne – Isola d’Elba

Le spiagge dell’Isola d’Elba. Tra le più belle, cosa vedere

La Spiaggia delle viste, da cui Napoleone lasciò l’isola il 26 febbraio 1815, e lo Scoglio della Paolina. Pare che proprio qui la sorella dell’Imperatore amasse rilassarsi e gustarsi le acque cristalline, lontano da curiosi o da occhi indiscreti.

Ma oltre alle bellezze naturali legate alla figura di Napoleone, l’Elba regala altre meraviglie. Non è certo un caso che venga chiamata “l’isola delle 200 spiagge”. Tra queste la Spiaggia di Sansone, riconosciuta tra le 25 spiagge più belle d’Europa. Affacciata verso nord, ultima propaggine delle scogliere di Portoferraio, è raggiungibile percorrendo un facile sentiero di circa 10 minuti a piedi, e offre una trasparenza dell’acqua unica. Presenta un’ampia varietà di rocce e anfratti, frequentati da pesci colorati, ed è la meta ideale per gli appassionati di snorkeling. Sul lato destro è poi contornata da uno scoglio che la divide dalla spiaggia della Sorgente, mentre a sinistra c’è un grande faraglione, meta degli amanti delle escursioni in canoa o kayak.

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Scoglio della Paolina – Marciana – Isola d’Elba – Foto di Roberto Ridi

Isola d’Elba: cosa vedere e cosa gustare all’insegna di Bonaparte

Presi per la gola… Settantasette ricette tutte da provare e, naturalmente, tutte all’insegna di Bonaparte. Già, perchè il gastronomo Alvaro Claudi, trasferitosi all’Elba giovanissimo, ha svolto accurate ricerche che hanno dato vita al ricco volume A tavola con l’Imperatore (Miraggi Edizioni). L’esperto è partito dalle ricette ritrovate in un quaderno del 1814, appartenuto a una famiglia che frequentava la corte napoleonica, le ha trascritte e “tradotte”, rendendole realizzabili al giorno d’oggi. Grazie agli studi di Claudi veniamo a scoprire che Napoleone non era particolarmente interessato alla tavola e non aveva quello che si definirebbe un “palato fine”, ma era molto preciso e ci teneva a seguire personalmente prodotti, menù, fornitori. Amava principalmente la semplicità, gustava volentieri le polpette di carne, ma anche alici e sarde, soprattutto fritte, e secondo lo storico di Portoferraio Giuseppe Ninci gradiva molto il cacciucco.

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Cacciucco

La golosità di Napoleone nei confronti dei dolci

In compenso era molto goloso di dolci, in particolare di gelati. pare che nella sua residenza di Villa dei Mulini avesse fatto allestire uno spazio apposito per il suo pasticcere di fiducia, al quale, probabilmente, si affiancavano i cuochi che in quel periodo lavoravano presso le famiglie borghesi dell’isola. Si sa anche che si deve all’Imperatore la creazione della prima DOC elbana (una delle prime in assoluto) riconoscendo al vino Aleatico il Privilegio dell’Imperatore. Questo documento può essere considerato una sorta di DOC ante litteram. Durante il soggiorno elbano fece anche realizzare un’azienda vitivinicola. Oggi le atmosfere dell’epoca imperiale rivivono nelle due proposte della maestra cioccolatiera campionessa del mondo Francesca Paola Bertani, (tappa golosa da non perdere a Le magie di Portoferraio) che per il Bicentenario propone due novità.

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Cioccolata fondente

Le proposte della maestra cioccolatiera Bertani. Il Marengo

La prima è Il marengo di Napoleone, che prende il nome dalla moneta d’oro da venti franchi fatta coniare da Napoleone dopo la vittoria di Marengo, il 14 giugno del 1800. La base è un cremino di Gianduia, prodotto nato proprio per colpa o per merito di Napoleone che, decretando il Blocco Continentale, nel 1806 vietò il commercio tra i paesi soggetti al governo francese e le navi britanniche. Il Piemonte si vide tagliare le scorte di cacao e per continuare la produzione la Caffarel-Prochet sostituì una parte del prezioso ed introvabile cacao con la nocciola delle Langhe, che abbondava nella zona. A questa primo strato di cremino gianduia ne è stato abbinato un secondo di ganache alla mandorla, con arance candite appassite nell’Aleatico elbano. La pralina ha come decoro una foglia di oro zecchino.

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Torta Marengo

Altra delizia: il bacio di Walewska

La seconda delizia è Il bacio di Walewska, ispirato alla contessa Maria Walewska: “Durante l’esilio elbano furono tre le donne che accompagnarono Napoleone. La madre Letizia, la sorella Paolina e la sua amante, la contessa Maria Walewska, spiega la Bertani. Ho deciso di dedicare il secondo cioccolatino alla contessa perché dimostrò un amore sincero verso Napoleone. Mentre tutti in Europa lo rinnegavano, lei lo raggiungeva come una donna che a diciannove anni aveva donato se stessa e tutto il suo amore senza calcolo alcuno, e che, a ventisei, dimostrava il suo affetto come amica fidata. Ho scelto la forma di un bacio moderno al cui interno è presente una composta dolcissima di fichi e mandorle ed una ganache con massa di cacao e miele elbano. La decorazione prende spunto dai colori della bandiera elbana, rosso, bianco con tre api dorate”.

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Bacio di cioccolato

Isola d’Elba cosa vedere e cosa sentire tra le varie magie

Passione profumi: Napoleone e Paolina. La vista, il gusto e anche l’olfatto. Dopo il successo del 2014, il noto marchio Acqua dell’Elba, fondato da Fabio Murzi, Chiara Murzi e Marco Turoni con sede a Marciana Marina,  torna con le edizioni limitate dell’Eau de Parfum Napoleone Bonaparte per l’uomo e dell’Eau de Parfum Paolina Bonaparte per la donna. Le due essenze, realizzate in occasione del bicentenario dell’arrivo sull’Isola, sono oggi rieditate per celebrare l’anniversario della morte.

Cuore del progetto sono le due opere raffiguranti Napoleone e Paolina su sfondo verde acqua, commissionate da Acqua dell’Elba al compianto artista Silvano “Nano” Campeggi, celebre illustratore di cartellonistica nel cinema e grande cultore della figura dell’imperatore, cui nel tempo ha dedicato molti studi e disegni.

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Eau de Parfum Paolina Bonaparte

Le caratteristiche delle due Eau di Parfum “Acqua d’Elba”

L’Eau de Parfum Napoleone Bonaparte si lega alla sensazione di fresco, marino, aromatico e legnoso, ed è creato con le note di limone, cedro, mirto e rosmarino, alghe marine, lavanda e ginepro, legno di cipresso, lentisco e muschio di quercia. L’Eau de Parfum Paolina Bonaparte avvolge con un accordo femminile agrumato, marino, fiorito e legnoso, creato con le note di limone, arancia, menta, basilico, giglio di mare, ginepro, geranio, legno di cedro e corbezzolo.

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Eau de Parfum Napoleone Bonaparte

Il passaporto napoleonico

Tutti i viaggiatori che faranno tappa all’Elba sulle orme del condottiero corso potranno richiedere questo passaporto, nel quale saranno inserite le 10 tappe napoleoniche per eccellenza; dopo ogni visita ci sarà l’opportunità di domandare agli incaricati di ricevere il timbro che attesti il percorso. E, al termine, non mancherà una sorpresa nei punti di Visit Elba.

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Spiaggia delle Ghiaie

Organizzare il viaggio all’Isola d’Elba e scegliere cosa vedere

Napoleon Tour Operator vanta un’esperienza ultratrentennale nel campo del turismo, con un particolare occhio di riguardo per l’Isola d’Elba. Ecco qualche spunto per organizzarsi la vacanza, con opzioni diverse a seconda dei gusti.

Camping Village Acquaviva all’Isola d’Elba. Cosa vedere e dove soggiornare

Chi ama il camping può scegliere il Camping Village Acquaviva, affacciato sul piccolo golfo dell’Acquaviva, famoso per le acque limpide e incontaminate. Si trova a circa 4 km da Portoferraio, in posizione strategica per raggiungere le spiagge candide della Sorgente, di Ghiaie, di Capo Bianco e Sansone. Si estende su una superficie di 22.000 mq, in un parco con piante secolari di pini ed eucalipti, in posizione panoramica lungo una collina che digrada direttamente fino al mare. La struttura è particolarmente indicata per chi ama la quiete e il contatto con la natura.

Gli ospiti possono soggiornare in comodi chalet e cottage di varie tipologie, alcuni vista mare, tutti dotati di angolo cottura, aria condizionata e veranda. All’interno del camping sono inoltre disponibili piscina per adulti con idromassaggio, connessione internet Wi-Fi gratuita, Mini Club e Junior Club, animazione, mini market, ristorante; ammessi gli animali. Le quote per una settimana nel mese di luglio, con sistemazione in cottage classic (4 posti) o cottage comfort (2 adulti + bambino fino a 12 anni) partono da 1029 euro, incluso servizio piscina.

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Camping Village Acquaviva

Il Residence Isola d’Elba in una vecchia casa colonica. Cosa vedere

Il Residence Terme Isola d’Elba, ricavato all’interno di un’antica casa colonica, è circondato da un grande parco che si estende fino al mare. Le spiagge di Capobianco e Le Ghiaie distano circa 3,5 km, mentre a 6,5 km si trova la spiaggia di sabbia della Biodola. Nell’adiacente complesso “Terme di San Giovanni”, raggiungibile tramite una gradevole passeggiata di circa 500 mt nel parco termale, si trova un Beauty Club a pagamento, con talassoterapia, idromassaggi, bagno turco, servizio estetista. Gli appartamenti sono in grado di ospitare da 2 a 6 persone; le quote per una settimana nel mese di luglio, in monolocale per due persone, partono da 945 euro.  

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Residence Terme Isola d’Elba

Tenuta Santa Caterina per chi preferisce l’agriturismo

Chi preferisce l’agriturismo può optare per la Tenuta Santa Caterina. Interamente ristrutturata, preserva l’originale struttura dell’antico casale ottocentesco in tipico stile toscano. Immersa negli uliveti e circondata da vigneti e da un giardino di agrumi, è vicina a Portoferraio. La tenuta unisce la bellezza del mare al fascino della campagna toscana e alla piacevolezza della gestione familiare. Ogni mattina ricco buffet a base di torte fatte in casa, biscotti e dolci tipici, pane fresco, marmellate e altri prodotti a km zero, da consumare in giardino all’ombra della limonaia o sul grande tavolo interno. Le 11 suite, di diversa tipologia, hanno uno spazio esterno, se al piano terra, o un terrazzo. Le quote per una settimana a luglio partono da 1190 euro con prima colazione. Tutte le offerte sono prenotabili con Napoleon Tour Operator in agenzia di viaggio.

Paola Babich

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Tenuta Santa Caterina – Isola d’Elba

INFORMAZIONI:

http://www.visitelba.info

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