GIORDANIA COSA VEDERE
Amman di sera

Giordania cosa vedere. Il cielo è limpido. L’aria è frizzante, il luccichio delle stelle e della luna rischiara il cammino. Si procede in silenzio, incantati dall’atmosfera unica del luogo. Quasi si fosse immersi in un’altra dimensione. E’una vera emozione entrare a Petra, l’antica città dei Nabatei, quando è già buio, seguendo il percorso nell’oscurità, guidati dalle tante candele poste a terra lungo lo stretto canyon che conduce a una delle meraviglie del sito. Quando la passeggiata dentro il crepaccio termina, ecco che lo scenario muta, lasciando a bocca aperta. Ad apparire è il Tesoro, la cui facciata, meravigliosamente scolpita, assume un fascino del tutto particolare con le centinaia di fiammelle distese ai suoi piedi. Proprio qui ci si accomoda su dei tappeti e si viene accolti da tè, musica e danze beduine. 

Ahlan Wa Sahlan!

Benvenuti in Giordania, terra di antica civiltà, crocevia tra Oriente e Occidente, ricco di spunti di visita. La Giordania è infatti un Paese in cui si possono incontrare molti ambienti e suggestioni diverse. Amman, la capitale, la città bianca, disseminata di rovine romane, dal teatro del II secolo d.C. all’Odeon, alla Cittadella romana, mescola modernità e tradizione. Proprio la Cittadella è l’ideale per conoscere la città, per rendersi conto, dall’alto, della sua conformazione. Si espande su 22 colli e da ciascuno di essi si possono godere i colori del tramonto che si riflettono sulle colline opposte. Suoni, profumi e sapori avvolgono, mentre si cammina per i variopinti mercati.

Mosaico della Terra Santa nella Chiesa di San Giorgio – Madaba

Da non perdere, poi, la parte più moderna della capitale, tra gallerie d’arte, opere di street artists, skybar che invitano a trascorrere una piacevole serata “con vista”. Le valli a nord della capitale sono uno spettacolo. In questa zona si trova la Riserva di Ajloun, area protetta con distese di pini, pistacchi, corbezzoli, cui si affiancano rose selvatiche, anemoni. La riserva è visitabile a piedi lungo i sentieri che si snodano tra i resti romani, da cui ammirare i villaggi e scorgere in lontananza le montagne della Siria.  La ricca vegetazione fa di Ajloun un luogo molto amato dagli escursionisti, soprattutto in primavera, quando è ricoperta da una grande varietà di fiori selvatici.

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Tempio Romano di Ercole – Amman

Turismo naturalistico, attivo e sportivo. Giordania cosa vedere

Proprio la natura è un elemento di forte attrazione, che offre l’opportunità di conoscere una parte del Paese meno nota, ma ricca di suggestioni, di spunti per camminate, per entrare in contatto con luoghi ancora incontaminati. E per chi ama le passeggiate, a piedi o su due ruote, ideali il Jordan trail, che offre 650 km di percorso che collega il nord al sud attraversando oltre 50 villaggi, e il Jordan Bike trail.

Ancora aree naturali spettacolari, come il Wadi Mujib, famoso per il canyoning tra profonde gole rocciose, e la Riserva della Biosfera di Dana, che ospita il Feynan Ecolodge, una struttura ecosostenibile immersa nella natura che offre escursioni, canyoning, visite a siti storici, esperienze culturali beduine con la comunità locale, osservazione delle stelle, corsi di cucina.

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Wadi Mujib

La raffinatezza dell’arte antica. Giordania cosa vedere

A 30 km da Amman, Madaba vanta raffinati mosaici di epoca bizantina. Il più famoso, nella chiesa greco-ortodossa di S. Giorgio, è la cosiddetta Mappa di Madaba, che raffigura Gerusalemme e la Terra Santa del VI secolo e colpisce per l’accuratezza della descrizione. Buona parte della città è inglobata nel Parco archeologico, con anche le chiese della Vergine e del Profeta Elia. Jerash, l’antica Gerasa, un tempo era chiamata la Pompei dell’Oriente. La zona fece parte della Decapoli dell’imperatore Pompeo, una lega commerciale composta da dieci città del Medio Oriente. Nonostante l’area archeologica riportata alla luce sia solo una parte di quella complessiva, il sito merita veramente. Dal Tempio di Zeus a quello di Artemide, dal foro all’Arco di Adriano, la visita vi soddisferà appieno.

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Madaba

Sulla via tra Amman e Petra, lungo la suggestiva Strada dei Re, si incontrano i castelli dei crociati. Da Al-Kerak, imponente e ben conservato, a Shawbak, dal fascino particolare. Altro luogo da non perdere è il Monte Nebo, al di sopra della depressione del Mar Morto, con i resti delle sue basiliche, dei mosaici. Qui, secondo la Bibbia, si fermò Mosè, che non ebbe da Dio il permesso per procedere verso la Terra Promessa. A oltre 400 metri sotto il livello del mare, si trova il Mar Morto.

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Jerash

E’ il punto più basso della terra ed ha una concentrazione di sale 9 volte superiore a quella dell’acqua marina. La sua composizione chimica fa sì che le proprietà curative siano note da millenni e la luce solare è filtrata, l’aria pura, priva di pollini. La zona è l’ideale per cure termali specifiche, per rilassarsi e ricoprirsi col fango, provando a galleggiare nell’acqua senza sforzo, per acquistare i prodotti cosmetici locali.

Petra. Giordania cosa vedere

Torniamo a Petra, un tempo al centro delle vie carovaniere che portavano merci dall’oriente. Dimenticata per un migliaio di anni e riscoperta solo nel 1812 dallo svizzero Burckhardt, è tutta in pietra arenaria, che assume sfumature diverse a seconda della luce. Difficile non rimanere colpiti dall’entrata nel Siq, dalla magia del canyon, con i raggi del sole che penetrano dall’alto e conducono alla vista del Tesoro, il primo dei mausolei di Petra. Il consiglio è di trascorrere la notte a Petra, così da poter entrare nell’area archeologica di prima mattina, godendo della luce migliore e precedendo i gruppi. Un affascinante viaggio nel tempo attraverso templi, abitazioni, luoghi di culto. Anche se il percorso è un po’ faticoso, non andatevene senza aver raggiunto, tra gole e scorci indimenticabili, il Monastero, monumento dalla facciata grandiosa, accanto a un punto panoramico d’eccezione.

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Il Monastero – Petra

Il deserto e il mare. Giordania cosa vedere

Dal 2011 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. E si capisce subito perché. Il deserto del Wadi Rum è davvero un luogo che colpisce, grazie alla sua natura, ai panorami e anche al fascino di chi ci vive, cioè i beduini, incontrati e descritti ne I sette pilastri della saggezza di Lawrence, divenuti poi celebri con il film Lawrence d’Arabia. Il Wadi Rum offre uno dei più spettacolari scenari desertici del mondo. Bizzarre formazioni rocciose spiccano nella pianura, regalando sfumature rosse, gialle e arancio.

Al confine tra tre stati, Israele, Egitto e Arabia Saudita, si affaccia sulle acque del Mar Rosso, l’unico accesso al mare del paese. E’ Aqaba, l’ideale per svolgere tante attività, prima fra tutte l’osservazione dei fondali. Il Golfo rappresenta l’ecosistema corallino più settentrionale del mondo e i tesori della barriera si ammirano all’interno del Parco Marino di Aqaba, che ospita 230 specie di coralli nonché pesci, crostacei, mammiferi. Qui si possono praticare sport acquatici, ci si può rilassare in spiaggia o ammirare le varie forme di vita dell’area protetta, grazie a speciali imbarcazioni.

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Wadi Rum

La Giordania al cinema

Primo film giordano presentato al Festival di Cannes, il 14 marzo arriva nelle sale italiane Inshallah a boy, opera prima del regista giordano Amjad Al Rasheed. Candidato all’ Oscar per la Giordania e vincitore di numerosi e significativi premi nei festival di tutto il mondo, il film ha colpito critica e pubblico per la sua storia di contemporanea rilevanza e per l’interpretazione di Mouna Hawa nel ruolo di Nawal, una giovane madre e sposa che, rimasta improvvisamente vedova, si ritrova a combattere per il suo diritto all’eredità del marito, cioè conservare la propria casa e tenere con sé la piccola figlia Nora.

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Informazioni pratiche per il viaggio. Giordania cosa vedere

Voli

Numerosi sono i collegamenti aerei con voli per Amman da cinque aeroporti, e per Aqaba da tre scali nazionali. Per Amman da Milano (4 voli a settimana di Royal Jordanian, Wizz Air e Ryanair), da Roma (Royal Jordanian ogni giorno, Wizz Air tre volte a settimana e Ryanair due), Bologna, Pisa, Venezia Treviso (Ryanair due volte a settimana da ciascun aeroporto) e Aqaba da Milano (Ryanair e Easy Jet due voli a settimana), da Roma (Ryanair due volte a settimana) e da Venezia Marco Polo (Easy Jet una volta a settimana). Aqaba fa parte del Triangolo d’Oro della Giordania che comprende anche Petra e Wadi Rum. Chi atterra nella Special Economic Zone di Aqaba è esonerato dal pagamento del visto.

Castello Amra

Tour

Si parte per vivere le “Magie Nabatee” con Kel12 (kel12.com): 8 giorni (minimo 10 partecipanti, massimo 16), accompagnati da esperti. Da tener presente la speciale promozione inverno 2024, che prevede per “Magie Nabatee” e “Patrimoni dell’Umanità” in partenza fino al 31 marzo una speciale riduzione di 300 euro a coppia e di 150 euro in singola.

Mistral Tour propone diversi itinerari, due dei quali nuovi: “Amazing Giordania” e “Giordania lungo i sentieri della Strada dei Re”, con anche trekking in alcune delle riserve del Paese. Per chi ama abbinare avventura, aspetto glamour cittadino e contatto con la popolazione locale c’è “Experience Jordan” di Qualitygroup.it.

Monte Nebo – Memoriale di Mosè

Crociera

MSC Orchestra propone un itinerario alla scoperta delle antiche civiltà, tra Egitto, Mar Rosso e Arabia Saudita, che tocca anche la Giordania (da Aqaba, è possibile visitare Petra). Il programma Fly&Cruise per il Mar Rosso offre voli di andata e ritorno, disponibili dall’Italia con partenza da Milano e Roma.

di Paola Babich

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INDICAZIONI:

http://www.visitjordan.com

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