Colli Euganei in moto

Colli Euganei in moto. C’è chi la ama per la sensazione di libertà ed evasione che trasmette. Chi semplicemente è ossessionato dal rombo del motore. Chi adora farsi cullare dalle curve come solo con lei si può fare. Qualsiasi sia il motivo, ad ogni primavera si risveglia la passione per la moto che l’inverno aveva un po’ messo da parte. Con le prime belle giornate di sole, luminose fino a sera, i bikers fanno la loro comparsa. Li si incontra solitari o in gruppo lungo le strade più panoramiche o tra i passi di montagna, o ancora fermi in qualche trattoria del posto nota come punto di ritrovo per appassionati come loro.  

Che siate principianti o motociclisti di lunga data, alcuni consigli sono d’obbligo. Innanzitutto la manutenzione della moto, dal controllo degli pneumatici al check up elettrico, ai livelli di olio motore, liquido di raffreddamento e freni. Se la moto ha ormai completato il suo ciclo di vita, o semplicemente c’è voglia di novità, niente paura. Si può far valutare all’istante il proprio mezzo a questo link e, una volta raggiunto l’accordo, venderlo e procedere con l’acquisto di una moto nuova o di seconda mano, in base alle proprie esigenze e necessità. Ecco ad esempio come vendere uno scooter usato senza avere nessun onere, tipo cambio di proprietà o spese di trasporto.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’abbigliamento tecnico che va di pari passo con la sicurezza. Ogni capo deve garantire protezione e visibilità, performance ma anche libertà di movimento.  

Colli Euganei in moto

In sella alla moto, destinazione Colli Euganei

Ora che siamo pronti per partire, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. Anche volendo rimanere in Italia, gli itinerari disponibili sono un’infinità. Che si scelga un tour tra i passi dolomitici o tra i castelli valdostani, che si prediliga una strada panoramica lungo la costa toscana o più giù nel Gargano. Si può anche imbarcare il proprio mezzo e scegliere una zona della Sicilia o l’entroterra sardo.
L’itinerario che vi proponiamo è in Veneto, nel Parco Regionale dei Colli Euganei. Un percorso semplice, ma suggestivo, che permette di scoprire un territorio naturale ricco di gioielli artistici e culturali.

Colli Euganei in moto

I Colli Euganei rappresentano per la pianura veneta una vera e propria oasi naturalistica. I dolci rilievi di origine vulcanica, il cui punto più alto si innalza per 600 metri s.l.m., danno vita al Parco Regionale dei Colli Euganei. Con un’estensione di oltre 18 ettari, è caratterizzato in prevalenza da macchia mediterranea e da una ricca biodiversità. Si contano oltre 1400 specie botaniche, pari a circa un sesto della flora italiana. Dai boschi di castagni, dove prosperano anche faggi e maggiociondoli alle orchidee spontanee presenti in ben 35 varietà. Passando per i terreni ricchi di roccia vulcanica, dove vivono leccifichi d’india e altre specie rare. All’interno del parco si collocano ben 15 comuni che arricchiscono con castelli, ville e giardini storici, musei e siti religiosi il patrimonio naturalistico.

Colli Euganei in moto

Partenza da Abano Terme

Il nostro tour comincia nella località di Abano Terme. Nota località termale e centro turistico è punto di partenza e arrivo di questo nostro percorso circolare. Nei dintorni si possono visitare il Santuario della Madonna della Salute di Monteortone e il Monastero di San Daniele. Ma soprattutto da non perdere l’Abbazia di Praglia, un monastero benedettino che comprende, oltre alla chiesa, quattro chiostri, il refettorio monumentale e la prestigiosa biblioteca antica del 1400 con circa centomila volumi, tra cui anche opere rare.
Da qui si procede verso Teolo che ospita i siti archeologici di Rocca Pendice e Rocca di Speronella. Rocca Pendice in particolare è frequentata dagli sportivi che qui trovano una palestra di roccia naturale ideale per l’allenamento.  
A pochi chilometri si incontra il piccolo abitato di con i suoi vigneti, le cave di Trachite euganea, pietra tipica del territorio, e la seicentesca Villa Contarini Venier.

Colli Euganei in moto
Castello dei Carraresi, Este

Tra i castelli dei Colli Euganei in moto

Da Vò, attraverso Cinto Euganeo, si arriva a Este, centro vivace caratterizzato dalla cinta muraria e dall’imponente Castello Carrarese circondato dai curati giardini. È il primo di una serie di castelli che contraddistinguono il territorio. A meno di dieci chilometri il centro di Monselice dà il benvenuto ai bikers con la Rocca e il Mastio Federiciano, simbolo della cittadina e punto panoramico, cui si accede attraverso la Via delle Sette Chiese. Ai piedi della Rocca si erge Castello Cini, dal nome dell’ultimo proprietario, oggi sede museale a cura della Regione Veneto. Da qui si prosegue per l’antico borgo di Arquà Petrarca, tra i più belli d’Italia, noto per aver ospitato negli ultimi anni di vita il poeta Francesco Petrarca, la cui casa e tomba sono ancora visitabili. Famoso anche per le sue giuggiole e il tipico liquore.

Monselice

Merita una breve deviazione il Castello di Lispida che durante la Prima Guerra Mondiale ha ospitato il re Vittorio Emanuele III.
Il percorso in moto prosegue per Battaglia Terme, piccolo comune legato alla via d’acqua navigabile dell’omonimo canale, come documentato nel Museo della Navigazione Fluviale. Qui si erge il Castello del Catajo, maniero cinquecentesco perfettamente conservato, e poco distante Villa Selvatico, che domina il territorio dal colle di Sant’Elena.
A questo punto ci si dirige a Montegrotto Terme, altra località turistica nota per le cure termali. Da vedere, oltre al centro storico con gli scavi archeologici, Villa Draghi con il grande parco e la Casa delle Farfalle. Il nostro itinerario in moto volge al termine facendo rotta nuovamente verso la vicina Abano Terme.

Colli Euganei in moto
Palazzo della Ragione, Padova

Dai Colli Euganei a Padova in moto

Molte sono le deviazioni al percorso che si possono fare, prima fra tutte quella alla splendida città di Padova, che meriterebbe una sosta di più giorni.
Nota come la città di Giotto, Padova è stata recentemente riconosciuta Patrimonio Mondiale Unesco proprio per il capolavoro artistico della Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento. Tra i simboli della città anche il Palazzo Bo, sede dell’Università degli Studi di Padova, con il Teatro Anatomico più antico del mondo e la cattedra di Galileo Galilei. E proprio di fronte il Caffè Pedrocchi. E poi le bellissime piazze delle Erbe, dei Frutti, dei Signori. Maestoso in piazza delle erbe si erge il Palazzo della Ragione con la caratteristica copertura a forma di carena di nave rovesciata. Al piano terra si trova il Mercato sotto il Salone, il mercato coperto più antico d’Europa con il meglio dei prodotti tipici enogastronomici della città.

Colli Euganei in moto
Prato della Valle, Padova

Non si può parlare di Padova senza citare il Prato della Valle, la seconda piazza più grande d’Europa con i suoi oltre 88.000 mq. Al centro l’Isola Memmia è circondata da un canale ornato da un doppio basamento di 78 statue raffiguranti celebri personaggi del passato. A pochi passi si trova l’Orto botanico universitario, il più antico d’Europa. Realizzato nel 1545, con circa 7.000 esemplari e 3.500 specie botaniche, assicura la conservazione della biodiversità.
Padova, città del Santo. La celebra Basilica di Sant’Antonio risalente al 1232, che ne custodisce le reliquie e la tomba, è un vero gioiello che unisce armoniosamente diversi stili architettonici. Poco distante la Basilica di Santa Giustina, una delle più grandi d’Europa, e poi l’Oratorio di San Giorgio, i Musei Antoniani e la Scuola del Santo.

Basilica di Sant’Antonio, Padova

ARTICOLI CORRELATI

https://www.ilviaggiatore-magazine.it/luoghi-viaggi/padova-citta-di-giotto-rappresenta-l-italia-per-l-unesco/

https://www.ilviaggiatore-magazine.it/enogastronomia-dintorni/aceto-di-moscato-veneto/