Agrigento Valle dei Templi. Il fitto agglomerato di case che sovrastano un intrico di stradine, vicoli e scalinate dalle tinte vivaci. Palazzi nobiliari, monumenti e chiese che raccontano 2.600 anni di storia. Agrigento è una città di grande fascino dove si respira il passato. Le influenze delle dominazioni (greci, romani, arabi, normanni) succedutesi nel corso degli anni, hanno dato origine a stili, usanze e sapori così diversi tra loro da creare qualcosa di unico e inconfondibile.  Agrigento però è anche la Valle dei Templi definita da Pindaro “la più bella città dei mortali”, Akragas e chi, ha avuto o avrà modo di farle visita, ne comprenderà e condividerà il pensiero. Andiamo con ordine alla scoperta del suo delizioso centro storico.

Scala dei Turchi

IL BEL CENTRO DI AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI

Via Atenea, la via principale, è una lunga strada fitta di negozi e ristoranti. Magicamente, al calar della sera, si respira un’atmosfera romantica.  I ristoranti sono a bordo strada, sui marciapiedi, le luci illuminano i tavoli e in sottofondo non manca mai musica dal vivo a rallegrare la serata. In via Duomo si erge maestosa la Cattedrale di San Gerlardo edificata tra il 1093 e il 1099. Per accedervi bisogna salire una scalinata bordata da pilastri in tufo e bellissime inferriate. Sul lato svetta il campanile del XV secolo che sembra un soldato a protezione. L’interno, con impianto a croce latina, tre navate e archi, ha un carattere solenne grazie ai soffitti affrescati e ricchi di stucchi. È proprio l’insieme di vari stili, appartenenti ad epoche diverse, a renderla unica nel suo genere.

Chiesa di San Domenico

LA LETTERA DEL DIAVOLO AD AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI

Nella torre è conservata una copia della “lettera del Diavolo”. Si tratta di un documento facente parte di un manoscritto che una monaca avrebbe scritto per il suo confessore.  La storia narra che nel 1676 una monaca benedettina, Maria Crocifissa della Concezione, ricevette il manoscritto direttamente dal diavolo che voleva che lo sottoscrivesse apponendovi una firma. La monaca però, compreso l’inganno, vi scrisse soltanto la parola “ahimè”. Ma altre cose anomale e strane conserva questa cattedrale. All’interno della chiesa si verifica il fenomeno “portavoce”, le persone all’ingresso possono sentire cioè che viene detto, anche a bassissima voce, nel presbiterio. Ma la particolarità più sorprendente è che questo fenomeno non si verifica in senso inverso. Incredibile è il panorama che si può ammirare dalla torre campanaria su Porto Empedocle e la Valle dei Templi, letteralmente da togliere il fiato.

AD AGRIGENTO VALLE DI TEMPI LA CHIESA DI SANTO SPIRITO

Accanto alla cattedrale, in Cortile Santo Spirito, si può visitare la chiesa di Santo Spirito e l’annesso monastero. Fu la marchesa Prefoglio che, molto legata alle suore benedettine, donò questi edifici. La chiesa è arricchita da stucchi settecenteschi di notevole bellezza. Oggi le suore benedettine, rimaste al Monastero, sono veramente poche ma non hanno abbandonato la tradizione di produrre dolci. Dalle loro cucine vengono sfornate delizie come le paste al pistacchio, biscotti, amaretti e un dolcetto a base di couscous invitante e irresistibile. Questo dolce, risalente al 1300, è ricco di ingredienti del territorio come i pistacchi, le mandorle, scaglie di cioccolato, noci, frutta candita, datteri oltre a cannella e altre spezie.  Una vera, calorica, delizia.

AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI
Chiesa di Santo Spirito

AD AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI UNA TRA LE SEDICI SCALE PIU’ COLORATE AL MONDO

In Piazzetta del Purgatorio, alla fine della Via Atenea, si può ammirare la Chiesa di San Lorenzo detta del Purgatorio eretta intorno alla prima metà del Seicento. Ha una bella facciata barocca con una doppia scalinata fiancheggiata da statue e una torre campanaria. All’interno una navata unica con quattro cappelle.  Si possono osservare bellissimi stucchi e statue che rappresentano le Virtù. Di grande interesse la Cappella del Crocifisso rivestita di oro zecchino. 

A sinistra della chiesa, una lunga scalinata porta in via Neve dove è possibile ammirare la “scalinata degli artisti”. È una scala i cui gradini sono dipinti con vari colori e frasi di benvenuto. Nata dall’idea dell’associazione agrigentina Onlus Culturart, questa scala è considerata un’opera d’arte ed è tra le sedici scalinate più colorate al mondo. Non solo. Oltre a dipingere scalinate con disegni di pianoforti, gli artisti hanno pensato di rallegrare anche le saracinesche dei garage raffigurando fichi d’india, un prodotto tipico della zona.    

VALLE DEI TEMPLI
Chiesa di San Lorenzo

INTERESSANTI SPAZI MUSEALI AD AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI

Agli appassionati di musei Agrigento offre interessanti spazi museali. Uno tra tutti il Museo Civico di Via Sinatra che racconta la vita dei siciliani in varie epoche. Particolarmente interessante è il Museo Casa di Pirandello che si trova a circa quattro chilometri dal centro storico, Casa Romita, il luogo che diede i natali al premio Nobel.  Al suo interno cimeli, fotografie, quadri, poesie inedite che testimoniano la vita del drammaturgo agrigentino. Non perdetevi il “pino solitario”, il luogo dove Pirandello amava dipingere e scrivere e dove ha scelto di essere sepolto. Si trova vicino all’abitazione ma è necessario percorrere uno stretto viale proprio a ridosso della casa per raggiungerlo.

AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI
Casa natale di Luigi Pirandello

AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI UNO DEI SITI ARCHEOLOGICI PIU’ CONOSCIUTI

Agrigento è conosciuta soprattutto per laValle dei Templi”, dichiarata nel 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco. È uno dei siti archeologici più conosciuti, rappresentativi, meglio conservati ed estesi della civiltà greca classica. La valle è ciò che rimane di Akragas, l’antica città greca. Un museo a cielo aperto a pochi chilometri dal centro città in grado di creare forti emozioni e provocare commozione per la presenza di tanta bellezza antica. Un tuffo nel passato tra i resti di templi dorici dedicati alle divinità elleniche.

Un breve percorso ed ecco, sulla sommità della collina, il Tempio di Hera, conosciuto anche come tempio di Giunone, formato all’origine da 34 colonne, 6 sui lati corti e 13 su quelli lunghi di cui oggi ne rimangono 25. Il Tempio fu eretto intorno alla metà del V secolo e negli anni ha subito diversi danneggiamenti. Nel 406 a.C. i cartaginesi lo incendiarono ma i Romani lo restaurarono, nel Medioevo un terremoto distrusse i muri della cella ma il Tempio è ancora ammirabile nella sua più totale bellezza.  Di fronte un lungo altare, originariamente usato per i sacrifici.

AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI
Valle dei Templi

IL TEMPIO DELLA CONCORDIA: TEMPIO TRA I MEGLIO CONSERVATI

La perfezione dell’architettura dorica è visibile nel Tempio della Concordia. Tra i templi presenti è quello meglio conservato. Non si conosce a quale divinità fosse dedicato, si presume a Castore e Polluce ma poco importa è di una bellezza senza fine. Posizionata ai suoi piedi, mutilata, la statua in bronzo di Igor Mitoraj, Icaro caduto. Poco più avanti il giardino di Villa Aurea che fu la casa di Sir Alexander Hardcastle il primo finanziatore degli scavi. Poco dopo il Tempio di Ercole, uno spettacolo molto suggestivo e scenografico. Le 8 colonne rimaste si innalzano verso il cielo. Sembra essere il più antico dei templi agrigentini (fine del VI secolo a.C). Scendendo lungo la scala verso il mare, la Tomba di Terone e attraverso un sentiero si può raggiungere il tempio di Esculapio.

AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI
Valle dei Templi

VIVERE IL TRAMONTO AD AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI

Il Tempio di Zeus o Giove olimpico aveva colonne alte ben 20 metri con un diametro di 4,42 metri. Oggi del progetto del tiranno Terone, che desiderava probabilmente un tempio tra i più grandi del mondo greco, non rimane granché ma resta in ogni caso un pezzo di storia di grande interesse. Tra i resti un telamone alto 8 metri con le braccia alzate. In origine doveva sorreggere il peso del tempio. Chiaramente si tratta di una copia, l’originale è conservato al Museo Archeologico. Potete ammirare anche Il Tempio dei Dioscuri eretto alla fine del V secolo a.C che all’origine aveva 34 colonne ed era a pianta periptera. Oggi di questo spettacolare tempio è visibile ciò che fu ricostruito nel 1832 con materiale proveniente e recuperato da altri templi. Dietro il Tempio dei Dioscuri altari ed edifici che si pensa facessero parte del Santuario di Demetra e Kore.

Il parco è visitabile tutti i giorni dal lunedì al venerdì: dalle 8.30 alle 22 (uscita ore 23), festivi e prefestivi dalle 8.30 alle 23 (uscita ore 24). Il nostro consiglio è quello di prenotare la visita intorno alle 18 per poter vivere il tramonto e ammirare i templi addolciti dai toni arancioni del tramonto.

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Statua di Icaro davanti al Tempio della Concordia – Valle dei Templi

A POCHI CHILOMETRI DA AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI, LA SCALA DEI TURCHI

Per finire non possiamo non menzionarvi le bellissime spiagge agrigentine. Tra le più belle e amate spicca la Scala dei Turchi, a Realmonte, pochi chilometri da Agrigento. Una scogliera bianco latte che abbraccia un mare azzurro turchese e una paradisiaca spiaggia di sabbia fine. Tutta la bellezza del luogo è frutto della natura che con il vento e l’acqua del mare ha dato vita a questa enorme roccia chiamata marna.

Tra le spiagge più belle di Agrigento segnaliamo la Riserva di Zingarello, situata in una zona incontaminata e raggiungibile attraverso un sentiero ripido circondato da vegetazione. Una volta arrivati a destinazione ecco sabbia fine e mare dalle acque limpide e pulite.

Da qui si ammira, in lontananza, Punta Bianca riconoscibile per la sua roccia calcarea che spunta dalle alte rocce del promontorio.

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Spiaggia dello Zingarello

TORRE SALSA, IL PARADISO IN TERRA

Un’altra riserva naturale che merita una menzione speciale è Torre Salsa. Qualcuno l’ha definita, il paradiso in terra. Mare blu e sabbia dorata, falesie di gesso e vegetazione selvaggia, questo è quello che il luogo regala. La bellezza del posto gli è valso il titolo di area protetta del WWF.

Molto amata è anche Bova Marina una spiaggia nel comune di Montallegro. La particolarità è la combinazione di colori: l’oro della sabbia, il bianco cangiante del promontorio di Capo Bianco, il verde della pineta retrostante e il blu turchese del mare.  L’insieme è unico e indimenticabile.

AGRIGENTO VAALLE DEI TEMPLI
Torre Salsa

DOVE DORMIRE, COSA MANGIARE, DOVE MANGIARE

Agrigento offre ospitalità per tutte le esigenze in hotel e B&B. Noi abbiamo provato e consigliamo, per la sua eccezionale posizione, Suite Dreams, in Via Neve 56, tel 340 342 7938 in pieno centro storico, a due passi dalla via principale Atenea. Optate per la suite in quanto molto spaziosa e con un grande bagno dotato di doccia cromoterapica con vista in camera. Il gestore, Fabio, è un ragazzo giovane molto disponibile e attento alle esigenze dei suoi ospiti. Tutta la Sicilia è patria del buon cibo. Un tripudio di colori e sapori sono il risultato delle numerose influenze straniere.  Sono tantissimi i piatti che consigliamo ma non lasciate Agrigento senza aver assaggiato: i cavalletti all’agrigentina, le grigliate di pesce, lo sfincione, i cannoli siciliani e soprattutto non mancate una colazione a base di granita e brioche. In Sicilia dimenticate qualsiasi dieta.  

Tanti i ristoranti che meritano una nota. Si consiglia Kalos, piazzetta San Calogero. Si tratta di un ristorante in pieno centro città che offre i piatti tipici della tradizione ma rivisitati. Cosa ordinare? Triglia alla beccafico reale e un delizioso cannolo scomposto.  Il consiglio è visitare la Valle dei Templi con una guida. Questo vi permetterà di ottimizzare i tempi ma soprattutto conoscere, attraverso itinerari inediti, la storia di divinità, di uomini che hanno dato vita alla maestosità della Valle dei Templi. Consigliamo di contattare il Dr. Lorenzo Capraro, al numero +39 349 4066291, una guida agrigentina autorizzata e altamente professionale che è riuscito a coniugare perfettamente l’amore per l’arte, l’amore per la propria terra trasformandola in professione. 

di Anna Maria Terzi

Valle dei templi

INFORMAZIONI:

http://www.parcovalledeitempli.it

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