VIAGGIO ALLE CANARIE A NELL’ISOLA DE EL HIERRO

Canarie. Ogni anno le spiagge paradisiache, i paesaggi variegati e un clima ideale fanno dell’arcipelago la destinazione scelta da circa 15 milioni di turisti. Tra le otto isole che compongono l’arcipelago, El Hierro si distingue per la forte vocazione al “turismo lento” che riflette il ben più ampio impegno verso la sostenibilità, l’autosufficienza energetica e la salvaguardia dell’ecosistema locale. El Hierro è la più piccola delle sette isole delle Canarie. E’ anche quella più a ovest e il suo clima è simile alle altre isole. Un vero paradiso nel bel mezzo dell’Atlantico.

Gorona del Viento-La centrale eolica de El Hierro-Canarie-Spagna

Gorona del Viento-La centrale eolica de El Hierro-Canarie-Spagna

L’isola del vecchio meridiano zero

A El Hierro, la vita è diversa. Speciale, unica. E’ un’isola da vivere con i cinque sensi, per scoprire i suoi paesaggi e la sua pace. El Hierro è un’isola che ha un’anima.
Fino al 1885 la Punta di Orchilla nell’isola di El Hierro era considerata il Meridiano Zero. Era quindi uno dei punti più utilizzati sulle mappe del XVI e XVII secolo. Per tale motivo ancora oggi El Hierro è conosciuta come l’”Isola del Meridiano”.

Storicamente l’isola ha avuto molti nomi prima della sua denominazione attuale. Ombrion, Capararia, Pluvialia, Eseró et Hero sono alcuni tra i più conosciuti. Ma è senza alcun dubbio il nome di “Isola del meridiano” il più celebre. In effetti questo nome era stato attribuito dall’astronomo greco-egizio Tolomeo. Questo meridiano resterà per secoli prima di essere trasferico nel 1884 a Greenwich.
I primi abitanti conosciuti dell’isola furono i Bimbaches o Bimbapes, una tribù aborigena che visse sull’isola dall’anno 120 della nostra era fino alla sua conquista all’inizio del XV secolo da parte di  Juan de Bethencourt, quando l’isola fu incorporata alla Corona di Castiglia.

Nel 1493 l’isola ricevette la visita di un personaggio storico molto famoso. Dopo il suo secondo viaggio in America, Cristoforo Colombo soggiornò 17 giorni sull’isola dove fece carico di acqua e viveri, in attesa di venti più favorevoli che gli permttessero di prosegire la sua rotta. Nel XIX secolo, l’isola de El Hierro era una terra d’esilio per politici e militari.

Dal Belvedere con vista sulla Roque de La Bonanza- El Hierro-Canarie-Spagna

Dal Belvedere con vista sulla Roque de La Bonanza- El Hierro-Canarie-Spagna

Le isole dell’eterna Primavera

Le Isole Canarie godono di un clima primaverile tutto l’anno e questo agevola un flusso turistico costante e diluito sui dodici mesi, senza picchi di bassa e alta stagione. A questo “aiuto” che viene dalla natura a preservare El Hierro dal turismo di massa, si accompagnano scelte specifiche in termini di ospitalità. Ad esempio, l’offerta di alloggi per i turisti include bio-rifugi, eco-abitazioni e residenze agro-turistiche. Inoltre, vige un accordo tra gli albergatori per l’aquisto di prodotti a km zero.

El Hierro è ritenuta un modello nella produzione bio, categoria in cui oggi mantiene la più vasta area di prodotti certificati. A El Hierro c’è anche un bosco incantato. Esplorare quest’area protetta è come entrare in una foresta magica. A El Sabinar si possono contemplare  bellissimi alberi, alti fino a 8 metri, che sono stati piegati su se stessi dalla forza del vento. Si possono trovare solo in tre zone in tutto il mondo e, pertanto, sono un simbolo importante dell’isola di El Hierro.

Come Riserva della biosfera dell’UNESCO, El Hierro mira a conservare l’ecosistema marittimo e terrestre e la sua biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Questa piccola isola cattura i visitatori per il contrasto tra le sue terre vulcaniche, il verde dei suoi boschi rigogliosi e la trasparenza dell’acqua.

Baja Bocarones-El Hierro-Canarie-Spagna

Baja Bocarones-El Hierro-Canarie-Spagna

Un’isola che cattura con la sua bellezza

Sono 46 i luoghi d’immersione in un paesaggio sottomarino unico e vivace, frutto della sua particolare morfologia vulcanica prodotta dall’ultima eruzione del 2011. Intorno all’isola c’è l’opportunità di scoprire anemoni, spugne, coralli gialli e il raro corallo nero che si sono riformate dopo le eruzioni vulcaniche del 2011. In una zona ricca di fascino troviamo l’”Albero Garoè” un albero  sacro agli abitanti di El Hierro, poiché le sue foglie raccoglievano acqua piovana indispensabile alla popolazione dell’isola.

Oggi offre anche un centro d’interpretazione per conoscere il fenomeno della pioggia orizzontale e tutti i valori che questo luogo misterioso racchiude in sé. Qui vivono, tra gli altri, pesci pappagallo, squali angeli, e razze che attirano da tutto il mondo appassionati di turismo subaqueo. Tra i punti di immersioni spicca Mar de las Calmas, una delle tre riserve marine delle Isole Canarie. Accanto al molo di pesca di La Restinga, nel sud dell’isola, si trova una zona di acque protette di profondità fino a 300 metri, ricca di scogliere, fosse marine, piattaforme sabbiose, grotte.

Una delle mete più ambite dai sub di tutto il mondo, con più di 10 luoghi di immersione in un paesaggio sottomarino unico e pieno di vita, frutto della sua particolare morfologia vulcanica. Un punto di El Hierro che non bisogna assolutamente perdere è Il Belvedere della Peña  a 700 m. d’altitudine con vista sul mare.

Faro de Orchilla-El Hierro-Canarie-Spagna

Faro de Orchilla-El Hierro-Canarie-Spagna

Piscine naturali uniche alle Canarie

Si tratta di un vero e proprio gioiello, del famoso artista delle Canarie César Manrique. Gode di una vista mozzafiato sulla valle di El Golfo e sulle sue scogliere alte più di un chilometro. All’interno, si trova un ristorante con un ricco menù di piatti tipici delle Canarie, che si possono gustare di fronte a questo incredibile spettacolo naturale. Una piscina naturale unica.
Questa piscina naturale di acqua di mare, nella maestosa Valle di El Golfo,  è un regalo dei vulcani agli abitanti dell’isola di El Hierro.

Si può fare una nuotata in queste acque cristalline e poi rilassasi sul pontile di legno. Anche se è un posto incontaminato e poco frequentato, non si farà fatica a trovarlo. El Hierro intende aumentare la copertura dei collegamenti pubblici, migliorando la consapevolezza degli abitanti e dei turisti nei confronti dell’ambiente circostante. Il governo punta a incrementare la flotta dei minibus elettrici per incentivare l’uso dei mezzi pubblici anche per raggiungere le zone prettamente turistiche, limitando allo stesso tempo le licenze taxi.

Charco Azul-Pozza naturale-El Hierro-Canarie-Spagna

Charco Azul-Pozza naturale-El Hierro-Canarie-Spagna

Prima isola alle Canarie autosufficiente grazie all’energia rinnovabile

Si sta attuando inoltre una strategia di conversione per il biodiesel basata sullo sfruttamento dell’olio vegetale autoctono in grado di ridurre le impronte di carbonio.
Il primo piano per l’autosufficienza energetica risale al 1997 e oggi l’obiettivo è raggiungerla entro i prossimi otto anni. Da quando è stata inaugurata la centrale idroelettrica di Gorona del Viento, El Hierro è la prima isola completamente autosufficiente grazie all’energia rinnovabile.

I segnali sono incoraggianti. Per ventiquattro giorni, nell’estate 2019, il 100% del fabbisogno energetico è stato coperto da fonti rinnovabili. In genere le fonti verdi rappresentano il 60%, grazie all’energia prodotta dalle turbine eoliche costruite nel territorio di Valverde e alla centrale idroelettrica di Gorona. Inuagurato nel 2014, l’impianto è costituito da una diga installata all’interno di uno dei numerosi crateri dell’isola. Sin dall’anno sucessivo alla messa in opera della centrale, le emissioni di gas serra sono state ridotte di 40.000 tonnellate e nel 2017 l’impianto ha coperto l’equivalente di 6.017 tonnellate di gasolio, che corrispondono a 40.000 barili di petrolio. Attualmente sono in corso lavori per estendere l’influenza della centrale e sfruttare al meglio l’energia marina, il fotovoltaico e il riutilizzo della produzione energetica in eccesso.

INFO:

http://www.spain.info

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