Jean-Michel Jarre, il leggendario compositore elettronico francese sbarca a Venezia il prossimo 3 luglio. Grande concerto nella bellissima Piazza San Marco. Sarà un concerto che si preannuncia come un’opera totale non solo attraverso il suono, ma anche l’immagine e l’intelligenza artificiale. Jean-Michel Jarre (Lione, 1948) è compositore, performer e produttore. Da sempre futurista nel suo campo e ambasciatore culturale e innovatore. Durante tutta la sua carriera ha aperto nuovi orizzonti con la sua musica e l’innovazione creativa. Dal ruolo pionieristico che ha svolto nella musica elettronica all’uso della tecnologia. Alla produzione audio multicanale. Fino alle sue recenti esplorazioni nei regni della performance VR e del metaverso. La tecnologia è in prima linea in tutto ciò che fa. Jean-Michel Jarre, con oltre 85 milioni di dischi venduti e 22 album di studio, è noto per i suoi show dal vivo spettacolari. Hanno segnato la storia della musica.

Jean- Michel Jarre, artista visionario, in tour a Venezia
Artista visionario, Jarre ha scelto alcuni dei monumenti più iconici e siti del Patrimonio Mondiale UNESCO in tutto il mondo. Tutto ciò per il suo messaggio creativo, culturale e ambientale. Ha stabilito nuovi Guinness World Records per il pubblico di concerti dal vivo in vari luoghi emblematici. Un milione di persone in Place de la Concorde a Parigi, 1,3 milioni a Houston, 2,5 milioni a La Défense sempre a Parigi. Pioniere della sperimentazione tecnologica, Jarre continua a esplorare il dialogo tra analogico e digitale, tra reale e virtuale, spingendo i confini dell’arte e della musica. Il concerto, che avrà luogo a Venezia, vuole essere una celebrazione della sua ricerca, un progetto con linguaggi molteplici ma con un unico architetto. Questa stagione italiana si presenta come un viaggio immersivo in tre tappe che invita il pubblico a esplorare il futuro della creatività attraverso la sinergia tra uomo e macchina.

Tour a Venezia: due concerti evento per Jean-Michel Jarre
Ma un momento fondamentale della stagione italiana dell’artista francese sarà rappresentato proprio dai due concerti-evento programmati per il 3 luglio in Piazza San Marco a Venezia e il 5 luglio all’Anfiteatro degli Scavi di Pompei. Due luoghi di straordinario valore storico e artistico (sono Patrimonio UNESCO) che diventeranno il palcoscenico per performance immersive. Qui la musica si intreccerà con la sperimentazione visiva grazie a una messa in scena d’avanguardia che permetterà a Jarre di trasformare gli spazi in ambienti sonori tridimensionali. Qui il pubblico potrà vivere un’esperienza sinestetica unica. L’evento veneziano è organizzato da Veneto Jazz con Influxus, Eventi Verona e Concerto, in collaborazione con il Comune di Venezia e Vela, nell’ambito della 17ª edizione del Venice Jazz Festival.
Figura istrionica e compositore d’avanguardia Jean-Michel Jarre ha recentemente dichiarato: “Stiamo vivendo un momento storico che tra vent’anni sarà ricordato come un’età dell’oro, un’avanguardia creativa simile a quella che ha visto all’opera i primi registi del cinema muto e in bianco e nero. Vorrei che le persone non avessero paura dell’IA e della tecnologia. Ogni grande invenzione, come la scoperta del fuoco o l’invenzione della scrittura, sfida l’intelligenza umana e l’evoluzione. Sovvertire la tecnologia: questo è ciò che gli artisti e i creativi dovrebbero fare in questo momento. Sono felice di portare la mia arte e le mie performance in Italia per questa “stagione italiana personale”, ed è un vero sogno che si avvera mettere in scena questi due concerti nelle magnifiche Venezia e Pompei.”

Jean-Michel Jarre in tour come parte della Biennale di Venezia
Mentre Carlo Ratti, curatore della Biennale d’architettura, ha ricordato: “Siamo entusiasti di avere Jean-Michel Jarre come parte della Biennale Architettura, in vista dei suoi concerti molto attesi in Italia quest’anno, incluso uno importante a Venezia. Durante tutta la sua carriera, Jarre ha integrato perfettamente diverse forme di intelligenza – proprio come il tema della Biennale di quest’anno, Natural Artificial Collective – iniettando nuova vita e nuovo ‘Ossigeno’ nel mondo. Sono anche immensamente orgoglioso del suo team, che include il professor di Harvard Antoine Picon e la produttrice culturale Maria Grazia Mattei. Insieme, incarnano l’approccio interdisciplinare che è al centro della Biennale Architettura di quest’anno.” E del resto, già nel 2024, Mchel Jarre aveva inaugurato il Festival Starmus a Bratislava con “Bridge From The Future”, uno show rivoluzionario filmato da 17 telecamere e droni, trasmesso in live streaming globale e seguito da oltre 120.000 spettatori.

Serie di concerti evento per Jean-Michel Jarre ambasciatore UNESCO
A luglio, ha partecipato per la prima volta alla quarantesima edizione delle Francofolies a La Rochelle, mentre a settembre è stato protagonista della cerimonia di chiusura dei Giochi di Parigi 2024, esibendosi davanti a 80.000 persone allo Stade de France. Jarre è stato il primo musicista occidentale a essere invitato a esibirsi in Cina, ha creato e concerti-evento alle Grandi Piramidi in Egitto, nel Deserto del Sahara, nella Città Proibita e in Piazza Tiananmen, al Palazzo dei Congressi e al Palazzo di Giustizia. Jarre è ambasciatore UNESCO per l’educazione, la scienza e la cultura, difensore incondizionato del pianeta e dell’ambiente, e vincitore della Medaglia Stephen Hawking per la Comunicazione Scientifica. A Venezia l’attesa è grande per il concerto del grande musicista francese.
testo Enrico Gusella
