VALLI OCCITANE: UN PATRIMONIO DI CULTURA E TRADIZIONI

VALLI OCCITANE: UN PATRIMONIO DI CULTURA E TRADIZIONI

Festival Occit'amo-Valli Occitane-Saluzzo-Cuneo

Festival Occit’amo-Valli Occitane-Saluzzo-Cuneo

Nelle Valli Occitane tutto è pronto ormai per Occit’amo 2019. Le Terre del Monviso  rappresentano il ponte  tra Italia e Francia. Queste terre svelano lo straordinario patrimonio di musica, cultura e tradizioni popolari occitane.
Occit’amo è una grande festa diffusa che dal 4 luglio al 15 agosto si svolge tra le Valli Stura, Maira, Po e Infernotto, tra le Valli Varaita, Grana e la Pianura del Saluzzese con incursioni oltralpe.

Le valli non aspettano altro e sono pronte ad accogliere oltre 20 gruppi musicali provenienti da tutta Italia e Francia, artisti e scrittori.
La direzione artistica della kermesse è curata da Sergio Berardo, musicista e anima dei Lou Dalfin, il gruppo che da anni fa “ballare occitano” nel mondo.
L’Occitania è il territorio in cui si parla la lingua d’oc.

Festival Occit'amo-Valli Occitane-Saluzzo-Cuneo

Festival Occit’amo-Valli Occitane-Saluzzo-Cuneo

Occitania: un incrocio di culture

La sua estensione è delimitata a Nord da una linea ideale che unisce Bordeaux a Briançon e passa sensibilmente sopra Limoges, Clermont-Ferrand e Valence.
Questa linea, che ignora le frontiere statali, attraversa le Alpi e abbraccia una dozzina di valli sul versante italiano.  Si allunga sulla costa mediterranea da Mentone sino alla Catalogna.
Correndo sui Pirenei, entra appena nello stato spagnolo con la Val d’Aran, tocca i Paesi Baschi e si tuffa nell’Oceano Atlantico.

E’ una terra molto particolare che condivide linguaggi, sapori, musiche, tradizioni, identità, simboli. Fa dell’incrocio di culture la sua forza e la sua caratteristica. L’amore con cui si tramandano usi e tradizioni di generazione in generazione da tempo immemore, ha fatto si che finora nulla sia andato perso di  questa cultura.
Non solo cultura e simboli tradizionali, ma anche festa.

Festival Occit'amo-Valli Occitane-Chianale-Cuneo

Festival Occit’amo-Valli Occitane-Chianale-Cuneo

Danza, cinema, parola: tutto fa cultura

E Occit’amo è proprio tutto questo, «una grande occasione per affermare, attraverso la cultura e la musica, l’identità e la tradizione della nostra storia. La musica popolare, i balli, la letteratura hanno profonde radici in tutte le regioni italiane e in tutti i paesi del mondo. Queste culture possono convivere e possono arricchirsi reciprocamente: le radici, se condivise, aiutano la propria identità e la propria cultura ad aprirsi al mondo».
La manifestazione è giunta già alla sua  quinta edizione ed è  entusiasmante la risposta che ha ottenuto tra il pubblico e tutti quelli che si sono sentiti coinvolti.

Motivo di più per impegnarsi e crescere ulteriormente.
Naturalmente i protagonisti assoluti anche dell’edizione che sta per iniziare sono la musica e la cultura occitana, declinate in molteplici forme d’arte. Si va dalla danza alla rappresentazione canora e corale, passando dal cinema alla parola.

Festival Occit'amo-I Lou Dalfin e Sergio Berardo

Festival Occit’amo-I Lou Dalfin e Sergio Berardo

Per vivere il territorio in tutta la sua interezza

Tutto questo è legato a filo doppio da un vincolo strettissimo con il patrimonio paesaggistico e artistico locale.  Il palco naturale della kermesse sono i sentieri e le malghe, i colli, le vette, le chiese, le cappelle, i conventi, siti storici e architettonici di pregio.  Non è facile trovare contesti simili per un festival.
Occit’amo conferma dunque la vocazione di meta turistica e culturale dedicando a ogni vallata coinvolta nel programma un intero weekend.

Il festival fa vivere infatti il territorio in tutta la sua interezza. Si  affiancano agli  appuntamenti musicali le passeggiate e i tour in bicicletta fino ai rifugi.

Festival Occit'amo-Carmen Consoli

Festival Occit’amo-Carmen Consoli

Un grande Festival per grandi ospiti

Ai percorsi enogastronomici alla scoperta delle eccellenze del territorio si abbinano gli incontri con i produttori locali.
Tutto diventa festa popolare per animare le antiche borgate. Ce n’è per tutti i gusti. Occit’amo si arricchisce ancora grazie alle collaborazioni con importanti Festival italiani e francesi che raccontano la montagna e la tradizione, come anche attraverso la presenza di Provenza e Lengua Doc, proiezione di un arco latino dove sono emigrate molte delle genti dei territori coinvolti, e anche grazie alla presenza di grandi ospiti.
Dopo Goran Bregović nel 2017 e Francesco De Gregori nel 2018, quest’anno è il turno di una donna. Carmen Consoli  lunedì 8 luglio aprirà ufficialmente la quinta edizione di Occit’amo con un concerto speciale a Saluzzo.

La “cantantessa” catanese, un mix di rock e folk, attenzione alla cultura popolare e suggestioni letterarie suonerà sul palco allestito nel cortile della Fondazione Amleto Bertoni, a Saluzzo, l’antica capitale del marchesato.
Da qui il via a un programma di sei settimane che coinvolgerà il territorio transalpino e che si chiuderà il 15 agosto con l’ormai attesissimo Ferragosto occitano e il concerto di Lou Dalfin a Castelmagno (CN).
Occit’amo è promosso da Terres Monviso e organizzato dalla Fondazione Amleto Bertoni, il progetto è inserito in “Performing Arts 2018-2020” della Compagnia di San Paolo.

Per informazioni: Occitamofestival.it

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