Basilica di San Pietro

Mostre ai Musei Capitolini. C’è un luogo di Roma dove la capitale esprime soprattutto uno dei tratti salienti del suo genius loci: i Musei Capitolini. La fama di questo museo è dovuta in primo luogo alla sua vasta collezione di opere legate alla romanità. Dalla Lupa capitolina alla statua equestre dell’imperatore Marco Aurelio, nelle sale del museo sono presenti innumerevoli e importantissime testimonianze. Nel 2023, quattro mostre ai Musei Capitolini si aggiungono alla già imponente collezione permanente.

Questi i titoli e le date delle quattro esposizioni.

La Roma della Repubblica. Il racconto dell’Archeologia, aperta fino al 24 settembre 2023.

I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini, aperta fino al 30 aprile 2023.

Cursus Honorum. Il governo di Roma prima di Cesare, aperta fino al 23 aprile 2023.

L’eredità di Cesare e la conquista del tempo, aperta fino al 23 aprile 2023.

MOSTRE AI MUSEI CAPITOLINI
Il cortile centrale dei Musei Capitolini a Roma. Foto di Letizia Riccio 

Mostre ai Musei Capitolini: La Roma della Repubblica

La Roma della Repubblica. Il racconto dell’Archeologia” è l’ultima mostra dei Musei Capitolini ad essere stata inaugurata e quella che chiuderà più tardi. Al suo interno sono esposte 1800 opere, fra manufatti in bronzo, pietra lavica, ma soprattutto in terracotta e ceramica. Spicca la ricostruzione della mitica Triade Capitolina, con le statue di Giove, Giunone e Minerva. Le tre divinità erano venerate dai Romani fin dal VI secolo a.C., in un Tempio collocato sulla collina del Campidoglio. Attingendo ai depositi dei musei romani e con l’utilizzo della tecnologia 3D, i resti in terracotta delle tre statue sono inseriti perfettamente nei tre modelli ricostruiti. In ogni caso, la quasi totalità delle opere non è solitamente esposta al pubblico.

Presentando la mostra, il sovrintendente capitolino e curatore Claudio Parisi Presicce ha parlato di un nucleo. Quello che potrebbe diventare il futuro museo della città di Roma. Tre sono le sezioni principali del percorso espositivo: Santuari e Palazzi, Produzioni e Commerci. E ancora Manifestazioni di identità, Prestigio e ascesa sociale. Tutte e tre le sezioni raccontano la vita della cittadinanza comune nella Roma Repubblicana. Al di là dei grandi monumenti e dei personaggi famosi.

MOSTRE AI MUSEI CAPITOLINI
Veduta di Roma dai Musei Capitolini. A sinistra il Teatro Marcello e la Sinagoga di Roma. Foto di Letizia Riccio

I Colori dell’Antico, mostre ai Musei Capitolini

Allestita in due sale di Palazzo Clementino, la mostra “I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini”contiene più di 660 marmi policromi di età imperiale. I reperti provengono dalla collezione capitolina e dalla Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli. L’uso dei marmi policromi caratterizzò fortemente l’architettura romana di età imperiale.

L’intento del percorso espositivo è collegare la presenza dei differenti tipi di marmo con l’espansione territoriale della Roma Imperiale. Poiché le grandi vie consolari arrivano tutte al centro di Roma, l’antica disposizione dei diversi tipi di marmo indica la provenienza degli stessi. Luoghi dove si era spinto il dominio dell’Impero. Su questi temi è possibile vedere un documentario, proiettato senza sosta all’interno dell’allestimento.

MOSTRE AI MUSEI CAPITOLINI
Deposito votivo di Minerva Medica, maschera, bronzo, IV-II secolo a.C., Musei Capitolini, Antiquarium

Mostre ai Musei Capitolini: Cursus Honorum

Una definizione entrata a far parte del linguaggio corrente. Il cosiddetto Cursus Honorum era il percorso delle cariche pubbliche dei magistrati in Età Repubblicana. Allestita al piano terra dei Musei Capitolini, nel Palazzo dei Conservatori, la mostra Cursus Honorum. Il governo di Roma prima di Cesare è collegata all’esposizione inaugurata più di recente, “La Roma della Repubblica. Il racconto dell’Archeologia”.

Le statue esposte provengono dal museo Centrale Montemartini, sezione distaccata dei Musei Capitolini. Rappresentano inoltre cinque personaggi della Roma Repubblicana, uno dei quali è una donna. Avvicinando la mano a un sensore, è possibile ascoltare la voce ideale di ognuno di loro, mentre racconta la sua storia di persona anonima nella Roma antica. Ma la narrazione comprende anche i principali avvenimenti storici, guerre e conquiste. Come la prima vittoria navale di Roma sui Cartaginesi, a Milazzo.

MOSTRE AI MUSEI CAPITOLINI
Triade Capitolina, Via Latina. Musei Capitolini, foto di Zeno Colantoni

L’eredità di Cesare e la conquista del tempo, mostre ai Musei Capitolini

L’eredità di Cesare e la conquista del tempo” è un allestimento multimediale. Completa il racconto della Roma antica esposto all’interno delle altre mostre ai Musei Capitolini. Le proiezioni e il commento audio riguardano i cosiddetti Fasti Capitolini, calendari incisi nel marmo.

Qui vengono menzionati, fra gli altri, personaggi come Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto. Importanti per la storia di Roma dalla fondazione (753 a.C.) alla fine dell’età repubblicana e agli albori dell’età imperiale (31 a.C.). I Fasti Capitolini furono rinvenuti nel XVI secolo e sistemati nel cortile del Palazzo dei Conservatori al Campidoglio, secondo un progetto di Michelangelo. Con un gioco di luci e audio, l’allestimento multimediale evidenzia i nomi salienti sulla parete dei Fasti. Ne racconta inoltre le gesta attraverso la proiezione di animazioni.

Allestimento di materiali dal deposito votivo di Minerva Medica, IV-I secolo a.C., Musei Capitolini, Antiquarium. Foto di Zeno Colantoni

La collezione dei Musei Capitolini, oltre le mostre

Le mostre contenute all’interno dei Musei Capitolini sono estremamente interessanti. Rimangono però il pretesto per una lunga visita al gioiello dei musei romani che è la collezione permanente. In un contesto da autentica Grande Bellezza, si dipanano corridoi e sale storici, che contengono capolavori unici. Ci sono quelli già menzionati, Lupa capitolina e la statua equestre dell’imperatore Marco Aurelio,quella nella piazza è una copia. Possiamo citare inoltre lo splendido Spinario. Si tratta della statua ellenistica in bronzo, risalente al periodo tra il II e il I secolo avanti Cristo, di un giovane intento a togliersi una spina dal piede. All’interno dei Musei Capitolini troviamo la meravigliosa statua in bronzo dorato di Ercole del Foro Boario.  Risale al secondo secolo avanti Cristo. E ancora la testa, la mano e il piede colossali di Costantino, parti di una statua in bronzo realizzata dopo la morte dell’imperatore.

Andando avanti nel tempo, nel Medioevo, ecco il monumento onorario che raffigura Carlo I d’Angiò. Mirabile opera dello scultore toscano Arnolfo di Cambio. E poi ancora l’imponente Sala degli Orazi e Curiazi, con i magnifici affreschi del Cavalier d’Arpino (1568-1640). E la pinacoteca, che contiene due tele di Caravaggio (San Giovanni Battista e la Buona Ventura). Oltre a una di Velásquez. Nella stessa sala si trova Il seppellimento di Santa Petronilla. Monumentale tela del Guercino inizialmente destinata alla Basilica di San Pietro. E ancora Tiziano, Tintoretto, Van Dyck, Veronese, Rubens, Domenichino. Sono solo alcuni dei sublimi pittori che hanno lasciato traccia della loro opera all’interno dei Musei Capitolini. Da non mancare è una sosta al caffè dei Musei, per ammirare la vista dei monumenti di Roma dalla terrazza panoramica.

di Letizia Riccio

INFORMAZIONI:

I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini, allestimento

https://www.museicapitolini.org/

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