©Elliott Erwitt / Magnum Photos

Mostra fotografica. Il 2023 del Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme, in provincia di Padova, è partito alla grande. Una mostra dedicata a uno dei più grandi fotografi viventi del 900: Elliott Erwitt. La mostra, a cura di Marco Minuz, si chiama Vintage e sarà visibile fino all’11 giugno 2023.

Erwitt ha scattato le prime fotografie dei razzi sovietici e la fotografia che ritrae il confronto verbale tra Nikita Krusciov e Richard Nixon. Tuttavia, la fama internazionale è arrivata con le sue immagini umoristiche legate al mondo dei cani. Anche se la sua carriera è vastissima e tocca davvero tantissimi ambiti.

“Raramente metto in scena immagini, le aspetto. . . lascio che si prendano il loro tempo. A volte pensi che succederà qualcosa, quindi aspetti. Potrebbe avere successo; potrebbe non esserlo. Questa è una cosa meravigliosa delle immagini: le cose possono succedere“. Dichiarava Elliott Erwitt mettendo in evidenza la sua innata capacità di intuire cosa accadrà dopo.

Le sue fotografie in bianco e nero raccontano una visione del mondo assolutamente unica e personale, poco focalizzata sul contesto esterno e sul paesaggio. Concentrata piuttosto su ciò che fanno davvero le persone e gli animali. Rappresentano la vita quotidiana di tutti noi, ci raffigurano quasi in un “dipinto” senza tempo.

MOSTRA FOTOGRAFICA
©Elliott Erwitt / Magnum Photos

154 fotografie vintage di Elliott Erwitt in mostra fotografica

L’Assessore alla Cultura del Comune di Abano Terme, Michela Allocca, insieme a Suazes e in collaborazione con CoopCulture, presenta una grande retrospettiva dedicata al grande autore, Elliott Erwitt. In esposizione al Museo Villa Bassi Rathgeb ben 154 fotografie vintage di grande valore, raramente esposte al pubblico. Inoltre trenta scatti fotografici davvero iconici del suo lavoro: opere che coprono sessant’anni di storia della fotografia.

Un percorso che sarà arricchito da materiale audiovisivo dedicato al grande fotografo rendendo il percorso una vera occasione di approfondimento del suo lavoro.

Questo straordinario corpus di fotografie permette di affrontare le principali tematiche che caratterizzano il grande lavoro di Erwitt. Dal tema dell’integrazione razziale in America nel secondo dopoguerra alle mutazioni sociali della società americana. Per proseguire con il tanto discusso tema del nudismo… e poi ancora i cani, i bambini, i viaggi in tutto il mondo.

I suoi scatti raccontano uno spaccato della storia e del costume del Novecento attraverso uno sguardo profondamente ironico che caratterizza il grande Autore.

Il percorso di mostra dà vera soddisfazione agli amanti della fotografia e ai conoscitori del suo lavoro. Come anche a coloro che per la prima volta si avvicineranno ad Elliott Erwitt.

Come dichiara Erwitt “Fare ridere la gente è uno dei risultati più alti che puoi ottenere. E quando riesci a far ridere e piangere qualcuno, alternativamente, come fa Chaplin, questo è il più alto di tutti i risultati possibili”.

MOSTRA FOTOGRAFICA
©Elliott Erwitt / Magnum Photos

Storia e mostra fotografica di Elliott Erwitt

Nato nel 1928 da genitori russi emigrati a Parigi, cresce a Milano e a dieci anni emigra, con la sua famiglia, negli Stati Uniti d’America. La sua prima esperienza legata alla fotografia consiste nell’elaborazione di fotografie pubblicitarie in una camera oscura di Hollywood. In quel periodo iniziò anche a scattare fotografie per conto proprio, fotografie che mostravano la sua visione del mondo marcatamente umoristica.  Nel 1955 Robert Capa gli offre l’opportunità di unirsi alla Magnum Photos, fondata nel 1947. Nello stesso anno un’altra svolta, grazie al celebre direttore del dipartimento di fotografia del MoMA di New York. Edward Steichen infatti selezionò alcune delle sue fotografie per la celebre mostra “The Family of Man”. Lo stesso Museum of Modern Art ospitò la sua prima mostra personale nel 1965.

Da allora, le fotografie di Erwitt sono state esposte in musei e gallerie di tutto il mondo. Il suo lavoro inoltre è stato oggetto di numerose pubblicazioni.

Le fotografie saranno inserite all’interno degli straordinari spazi di Villa Bassi Rathgeb attraverso uno specifico allestimento. Questo permetterà di valorizzare appieno gli interni della struttura museale, creando un suggestivo dialogo. Poche volte in Italia si sono raccolte così tante fotografie dedicate al suo lavoro.

©Elliott Erwitt / Magnum Photos

Info sulla mostra fotografica di Elliott Erwitt

Con questa iniziativa si vuole dare continuità alla progettualità avviata con le due precedenti mostra dedicate ad Eve Arnold e Robert Capa. Mostra quest’ultima che ha avuto uno straordinario successo con oltre 13.000 persone. E che dimostra quanta potenzialità abbia il progetto incentrato sulla fotografia dei grandi maestri e fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale” afferma l’Assessore alla Cultura Michela Allocca.

Abano con questa nuova iniziativa persegue in una direzione ben precisa che è quella di approfondire il lavoro dei maestri indiscussi della scena fotografica internazionale. E lo fa con dei progetti di approfondimenti creati ad hoc per offrire al pubblico un’offerta di altissimo livello. E allo stempo connotare gli spazi museali di Vila Bassi Rathgeb come luogo di dialoghi e confronti multidisciplinari” prosegue il curatore della mostra Marco Minuz.

La mostra “Vintage” è aperta fino all’11 giugno 2023. Gli orari: lunedì e giovedì dalle 14.30 alle 19.00. Mercoledì dalle 9.00 alle 13.00. Venerdì sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00.

MOSTRA FOTOGRAFICA
©Elliott Erwitt / Magnum Photos

Villa Bassi Rathgeb ospita questa particolare mostra fotografica

La tipica “villa veneta”. Si potrebbe definire così il complesso di Villa Bassi Rathgeb che ospita la mostra di Erwitt. Al suo interno un patrimonio di oltre 400 opere tra dipinti, disegni, incisioni, miniature. E ancora reperti archeologici, antiche armature, oggetti e mobili di arredo, donati al Comune di Abano quaranta anni fa da Roberto Bassi Rathgeb.

Un viaggio virtuale all’interno dei suoi ambienti parte da La Loggia, luogo tipicamente destinato all’accoglienza degli ospiti, adatto al passeggio e al desinare. Si procede nel Salone centrale i cui affreschi sono parzialmente compromessi, pur mantenendo come elemento comune la presenza di una figura femminile di natura regale. Il tema della fedeltà è protagonista della Stanza di Cefalo e Procri. Si passa poi alle scene degli svaghi aristocratici e dell’otium intellettuale nella Stanza della caccia.

Il mito ovidiano rivive nella Stanza di Mercurio & Argo attraverso “favole” antiche. Mentre nella Stanza di Apollo & Dafne si osserva la famosa rappresentazione della ninfa che si sottrae alla bramosia di Apollo. Un lungo inseguimento, fino a tramutarsi per intervento degli Dei in un albero d’alloro. Infine nella Stanza di Abramo si osservano le Storie di Abramo, affreschi realizzati nel Settecento.

Villa Bassi Rathgeb ospita durante l’anno diverse mostre ed eventi culturali, dagli incontri letterali ai concerti lirici, dalle rassegne cinematografiche a workshop tematici. Numerosi sono anche gli appuntamenti per le famiglie, rivolti ai più piccoli e alle scuole, laboratori creativi, di fotografia e musicali. Fino a cacce al tesoro e corsi di storia dell’arte. Insomma un impegno costante per avvicinare bambini e ragazzi al mondo della cultura.

Rudy De Pol

MOSTRA FOTOGRAFICA
©Elliott Erwitt / Magnum Photos

INFORMAZIONI:

http://www.museovillabassiabano.it

ARTICOLI CORRELATI:

https://www.ilviaggiatore-magazine.it/cultura-appuntamenti/litalia-del-canottaggio-in-fotografia/

https://www.ilviaggiatore-magazine.it/cultura-appuntamenti/xvi-edizione-di-fotografia-europea/