Arena di Verona

In una straordinaria alternanza di cast che renderà ognuna delle serate del Festival 2023 una vera e propria “Prima”, in meno di tre mesi, dal 16 giugno al 9 settembre, giungeranno a Verona le star più importanti del belcanto. La città scaligera sarà una vera capitale dell’Opera, com’è sua vocazione da oltre un secolo a questa parte. Fervono i preparativi per il 100° Arena di Verona Opera Festival! Palcoscenico cinematografico per eccellenza, l’Anfiteatro romano è stato per oltre un secolo il luogo di sperimentazione dei migliori registi d’opera, inevitabilmente sfidati dalla sua stessa natura e dalla sua storia di millenario luogo di spettacolo, diventando dal 1913, quasi ininterrottamente, il primo e più grande teatro d’opera all’aperto in epoca moderna.

Ogni allestimento, dunque, è stato ed è ancora oggi un lavoro di costruzione imponente, che mette alla prova migliaia di artigiani specializzati da tutt’Italia, vera epitome della sapienza Made in Italy (dalla decorazione alla sartoria), ma anche vero banco di prova delle più innovative tecnologie, nonché della sensibilità creativa di tutto il team produttivo, a partire dalla regia.

Nuova regia di Aida all’Arena di Verona

E se per questo Centenario sono alte le aspettative per la nuova regia di Aida – titolo con cui l’Arena inaugurò la sua nuova vita nel 1913 – giacché quello affidato a Stefano Poda rappresenterà il primo allestimento di oggi ad affiancarsi ai capisaldi dell’Aida filologica del ’13 e a quella di Zeffirelli, le restanti sei produzioni storiche – dal Barbiere di Siviglia (2007) e Tosca (2006) secondo Hugo de Ana, alla colossale Babilonia nel Nabucco per la regia di de Bosio (1991-2015), al magistero di Zeffirelli nella sua ultima Traviata (2019), nella ritrovata Carmen (1995-2022) e in Madama Butterfly (2004) con i costumi da Oscar di Emi Wada – rappresenteranno per tutti gli amanti dell’arte del palcoscenico un vero e proprio excursus nei gusti, nelle mode, nelle sensibilità, nello stile teatrale novecenteschi, quasi museo vivente en plein air dell’estetica di un secolo.

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Gong – Foto di Ennevi

Debutto alla regia dell’attore Antonio Albanese all’Arena di Verona

A questi si aggiunge una seconda nuova produzione, evento eccezionale nella storia recente del Festival: Rigoletto vedrà il debutto alla regia in Anfiteatro dell’attore e regista Antonio Albanese, che rileggerà l’opera in un omaggio al grande cinema neorealista italiano degli anni ’50.
Un’esperienza visuale, ma anche un percorso divulgativo e conoscitivo che nessun teatro al mondo offre in un lasso di tempo così breve, e soprattutto incarnato da una parata di eccellenze vocali unica nel panorama mondiale, perché davvero Verona sarà per cento giorni, tra prove, allestimenti, incroci di cast, il Villaggio globale dell’Opera.

Saranno un centinaio gli artisti che si esibiranno a Verona: oltre a Jonas Kaufmann, Juan Diego Flórez, Plácido Domingo, Roberto Bolle, l’Orchestra e il Coro della Scala diretti da Riccardo Chailly in cinque serate-evento dedicate, giungeranno sull’immenso palcoscenico areniano, fra i tanti, Anna Netrebko e Yusif Eyvazov per l’apertura con la nuova Aida in mondovisione il 16 giugno; stelle come Piotr Beczała, Asmik Grigorian, Christian Van Horn al loro debutto; importantissime conferme fra gli artisti più acclamati nel panorama internazionale e i migliori giovani su cui puntare attenzione. Tra questi ultimi, il direttore Alessandro Bonato, giovanissimo premiato in competizioni internazionali e apprezzato in Italia e all’estero, al debutto nell’Anfiteatro della sua città natale. Inoltre due recite de La Traviata (la prima e l’ultima), saranno impreziosite dalla partecipazione d’arte e di vita della coppia d’eccellenza della danza scaligera, i primi ballerini Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko.

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Arena di Verona – Foto di Gironella Tabocchini

All’Arena di Verona cartellone più diversificato che mai

«La programmazione unica e straordinaria di 8 titoli e 5 gala pensata per il 100° Festival – sottolinea Stefano Trespidi, vicedirettore artistico della Fondazione – rende il cartellone della stagione 2023 più diversificato che mai, con un’alternanza maggiore dei titoli e repliche della stessa opera più distanziate fra loro nel tempo. Questo ha accentuato ulteriormente una caratteristica dell’Arena di Verona di questi anni: offrire artisti diversi per lo stesso titolo, tra i migliori al mondo, spesso soltanto per una sera. Ogni recita è un gioiello unico, ogni sera una prima, dal valore artistico ed emozionale irripetibile».

Aggiunge il Sovrintendente e Direttore artistico Cecilia Gasdia: «Siamo reduci da cinque anni difficili, considerati i due di pandemia nel cuore del mandato. Ma a volte proprio le sfide più impegnative ci insegnano a superare quei limiti che per abitudine consideriamo invalicabili e così, dopo esserci reinventati l’Arena evitando la chiusura, disegnare questo cartellone così importante ci ha entusiasmato moltissimo. I nostri uffici sono sottoposti ad un lavoro intensissimo e tutte le nostre maestranze artistiche e tecniche si stanno preparando a un’estate d’arte, musica e bellezza che non darà tregua.

Una vertigine creativa che considero davvero l’apice di questi cinque anni di lavoro. Sapere che mai nella storia del teatro musicale una città è diventata davvero un villaggio globale del bel canto grazie alla maggiore concentrazione possibile di ugole d’oro che si sia mai vista e ascoltata, mi riempie di gioia e commozione, perché quella città di cui parlo è la mia Verona, la città dove sono nata e vissuta e dove mi sono formata umanisticamente e musicalmente».

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Barbiere di Siviglia – Foto di Ennevi

Ecco il cartellone del Centenario più nel dettaglio

Vediamo dunque il cartellone più nel dettaglio: Aida di Verdi, regia di Stefano Poda (dal 16 giugno all’8 settembre per tredici rappresentazioni complessive), Carmen di Bizet, regia di Franco Zeffirelli (dal 23 giugno, per cinque rappresentazioni), Il Barbiere di Siviglia di Rossini secondo Hugo de Ana (dal 24 giugno, quattro rappresentazioni),  Rigoletto di Verdi nell’allestimento di Antonio Albanese (dal 1° luglio, quattro rappresentazioni), La Traviata di Verdi nella produzione di Franco Zeffirelli (dall’8 luglio, sei rappresentazioni totali), Nabucco di Verdi, regia di Gianfranco de Bosio (dal 15 luglio, quattro rappresentazioni), Tosca di Puccini nell’allestimento di Hugo de Ana (dal 29 luglio, quattro rappresentazioni) e Madama Butterfly di Puccini secondo Franco Zeffirelli (dal 12 agosto, quattro rappresentazioni).

A queste opere si aggiungono le serate Roberto Bolle and Friens (19 luglio), Juan Diego Flòrez in Opera Arena 100 (23 luglio), Placido Domingo in Opera Arena 100 (6 agosto), Jonas Kaufmann in Opera Arena 100 (20 agosto) e la serata Teatro alla Scala in Arena di Verona (31 agosto).
Il 100° Festival all’Arena di Verona si svolgerà con il doppio patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto.

di Luca Begnoni

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Tosca – Foto di Ennevi

INFORMAZIONI:

http://arena.it

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